Bertolini-Fraresso, giavellotti OK in Coppa Europa

11 Marzo 2017

A Las Palmas, nell’isola di Gran Canaria (Spagna), secondo il milanese delle Fiamme Oro con 78,78 e quarto il veneto delle Fiamme Gialle che si migliora di quasi 4 metri (77,98) ed entra nella top ten italiana di sempre

di Luca Cassai

Protagonisti italiani sulla pedana del giavellotto, nella giornata inaugurale della 17esima Coppa Europa di lanci all’isola di Gran Canaria (Spagna). A conquistare il secondo posto con 78,78 è Roberto Bertolini, per il miglior piazzamento di un azzurro in questa specialità nella storia del trofeo continentale. Il 31enne milanese delle Fiamme Oro, che nella scorsa stagione ha sfiorato la finale agli Europei di Amsterdam, oggi a Las Palmas viene battuto soltanto dal tedesco Julian Weber (85,85). Brilla anche il 24enne Mauro Fraresso, in quarta posizione al suo debutto in Nazionale, migliorando più volte il record personale fino a 77,98 per diventare il decimo italiano di sempre. Un progresso di quasi quattro metri per il trevigiano di Vedelago, portacolori delle Fiamme Gialle, che in tutto mette a segno quattro lanci sopra al precedente limite di 74,11 con cui aveva vinto il suo primo titolo tricolore assoluto, due settimane fa, al rientro dopo un anno di stop per infortunio.

Nel disco l’altoatesino Hannes Kirchler con 59,54 all’ultimo turno coglie il nono posto, mentre Chiara Rosa è dodicesima con 16,13 nel peso, seguita da Julaika Nicoletti (15,65), quattordicesima. Esordio in maglia azzurra assoluta per Francesca Massobrio, decima nel gruppo B del martello donne (60,19). Tra gli under 23, a Vecindario, il discobolo Giulio Anesa porta il record personale a 55,53 che vale il nono posto, stesso piazzamento per Tiziano Di Blasio nel martello (62,07). La giavellottista Paola Padovan è sesta nel giavellotto con 54,24 (terza prestazione della carriera) e la 18enne pesista Sydney Giampietro finisce quinta (15,17). Domani 10 azzurri impegnati: attesi tra gli altri i martellisti Marco Lingua e Simone Falloni, nel peso Daniele Secci e Sebastiano Bianchetti, al femminile Zahra Bani nel giavellotto e Sara Fantini nel martello under 23.

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BERTOLINI SUL PODIO - Per la prima volta, un giavellottista italiano al secondo posto in questa manifestazione. Un’impresa che porta la firma di Roberto Bertolini, autore di un notevole 78,78 al secondo lancio (serie completa: 72,24-78,78-72,06-73,67-N-72,32). Nessuno degli avversari riesce a superarlo, tranne l’imprendibile tedesco Julian Weber (85,85), e così anche quest’anno c’è un azzurro sul podio, dopo che Norbert Bonvecchio era stato terzo nella passata edizione. “L’anno scorso ho mancato di pochissimo la finale europea - commenta Bertolini - e ora sono davvero contento per un bel risultato in un evento internazionale, ma anche per aver onorato la fiducia che mi è stata data con la convocazione da capolista stagionale e nonostante il terzo posto ai campionati italiani. Ho fatto due metri e mezzo in più di quello che era il mio miglior risultato nei mesi invernali. Però non sono completamente soddisfatto, perché non ho sfruttato al massimo questa giornata, come dimostrano gli altri lanci della gara. E merita i complimenti anche Mauro Fraresso, che ha continuato a crederci e non si è accontentato”. Il portacolori delle Fiamme Oro, che ha un personale di 81,05 realizzato nel 2016 e vive a Giussano, si allena tra Meda e il campo XXV Aprile di Milano con il tecnico Cosimo Scaglione, ma da quest’anno svolge anche sedute di ginnastica a Erba con l’ex azzurro della disciplina Matteo Angioletti. “Poi ci sono diverse altre persone che mi aiutano nella preparazione: Alessandro Brunello nel sollevamento pesi, la psicologa Martina Fugazza, il terapista Matteo Fumagalli e nel lavoro sul campo Chicco Porta”.

FRARESSO-BOOM: 77,98 - Se il miglior piazzamento azzurro è quello di Roberto Bertolini, il grande exploit a livello di prestazione arriva per merito di Mauro Fraresso. La sua gara si trasforma in una progressione entusiasmante, che lo porta a demolire tre volte il personal best: 71,11-N-74,84-75,64-77,98-76,49. Non poteva esserci migliore esordio in maglia azzurra assoluta per il veneto delle Fiamme Gialle, cresciuto con Mario Valentini, che era rimasto fermo nella scorsa stagione dopo un’operazione alla spalla nel novembre 2015. Poi ha ripreso la preparazione ad agosto, seguito a Montebelluna dal tecnico Emanuele Serafin. “Mi ero già accorto di poter valere 75 metri o anche qualcosa di più - spiega Fraresso - visto che negli ultimi allenamenti ho avuto ottimi riscontri e stavo bene fisicamente. Ho cercato di fare una gara in crescendo, approfittando delle buone condizioni meteo e di un vento che comunque non dava fastidio. E pensare che alla fine ho fatto sette lanci: proprio il quinto ho dovuto ripeterlo, per essere partito prima che scattasse il tempo. Era un nullo atterrato fuori settore, addirittura nella pedana del salto in lungo. Ma se tutti i miei lanci sono andati verso sinistra, allora c’è qualcosa da correggere e si può fare ancora meglio. La matricola? Speravo mi tagliassero i capelli, invece mi hanno portato via un pezzo di barba!”. Con il successo parziale nel gruppo B, le speranze di podio durano fino al quinto lancio del successivo gruppo, quando viene superato dal 78,40 del greco Paraskevas Batzavalis.

VIDEO | MAURO FRARESSO 77,98 E ROBERTO BERTOLINI 78,78 NEL GIAVELLOTTO A LAS PALMAS

KIRCHLER 59,54 NEL DISCO - C’è da attendere l’ultimo turno per vedere Hannes Kirchler vicino ai 60 metri. Ma al sesto lancio, il discobolo altoatesino dei Carabinieri mette a segno un 59,54 che significa il settimo posto nella gara con una bella prova di carattere, dopo un avvio poco brillante, e la migliore prestazione nazionale dell’anno. Il pluricampione italiano, arrivato al 12° titolo tricolore con il 59,27 vincente dell’ultima rassegna invernale, è nono nel riepilogo complessivo. Finalista nella scorsa stagione agli Europei di Amsterdam, stavolta ha i gradi di capitano della squadra azzurra maschile per questa manifestazione. Nel gruppo B invece non scende in gara il romano Federico Apolloni (Aeronautica) per il riacutizzarsi di una lombalgia. L’austriaco Lukas Weisshaidinger, sesto alle Olimpiadi di Rio, supera la concorrenza con quattro delle sue spallate e un picco a 65,73.

VIDEO | HANNES KIRCHLER 59,54 NEL DISCO A LAS PALMAS

PESO - Sulla pedana del peso, la capitana azzurra Chiara Rosa chiude con 16,13 nel suo unico lancio valido della giornata, al quarto tentativo. Infatti la formula della Coppa Europa prevede sei prove per ogni atleta, senza eliminazioni a metà gara. La padovana delle Fiamme Azzurre, bronzo continentale nel 2012, finisce così dodicesima. Dietro c’è Julaika Nicoletti, come alla rassegna tricolore indoor: la carabiniera riminese apre con 15,65 e poi non riesce a incrementare, per il 14° posto conclusivo. Su tutte l’ungherese Anita Marton (18,05), terza ai Giochi di Rio e reduce dalla conferma del titolo europeo al coperto.

MARTELLO - Al suo debutto in Nazionale maggiore, la campionessa italiana assoluta Francesca Massobrio si piazza al decimo posto nel gruppo B del martello, ventiduesimo complessivo. Per la portacolori delle Fiamme Oro, un miglior lancio a 60,19 che è anche l’unico della sua serie oltre la fettuccia dei 60 metri. La 23enne piemontese, condizionata da un fastidio al gomito, quest’anno ha un record stagionale di 61,43 ottenuto nella rassegna tricolore invernale. Vittoria parziale alla svedese Ida Storm, per la prima volta sopra i 70 metri (70,97) in una calda mattinata di sole, con temperatura già vicina ai 30 gradi. Soltanto in due fanno meglio nel gruppo A: la francese Alexandra Tavernier, bronzo iridato della specialità, con 71,71 e la tedesca Kathrin Klaas (71,06).

U23: ANESA PB - Cresce il giovane discobolo Giulio Anesa. Nella prova under 23, allo stadio Santa Lucia di Vecindario, il ventenne delle Fiamme Gialle coglie il record personale con 55,53 al quinto turno di gara, dopo averlo sfiorato lanciando 55,00 in occasione del precedente ingresso in pedana. Un risultato che lo colloca in nona posizione, mentre il successo con 59,62 va al romeno Alin Firfirica, campione europeo under 23 in carica. Finora il migliore risultato in carriera per il bergamasco di Vertova, con l’attrezzo da 2 kg, era il 55,06 del terzo posto agli Assoluti di Rieti del 2016, poi quest’anno aveva toccato 54,42. Nel 2015 è stato quinto agli Europei U20 di Eskilstuna, dove con il disco di categoria da 1,750 kg riuscì a stabilire il primato italiano juniores di 62,11. Stesso piazzamento nel martello per  Tiziano Di Blasio (Atl. Futura Roma), nono con 62,07 a un paio di metri dal personale centrato due settimane fa. All’ultimo lancio, il tedesco Alexej Mikhailov conquista il successo migliorandosi a 71,56, per sorprendere l’iridato under 20 ungherese Bence Halasz (71,51).

Tra le donne, nel giavellotto under 23 vinto per appena tre centimetri dall’olimpionica croata Sara Kolak (61,01) sulla turca Eda Tugsuz (60,98), si comporta bene Paola Padovan: la bellunese dell’Assindustria Sport Padova si impadronisce del secondo posto nel gruppo B e del sesto totale con 54,24 all’ultimo lancio. La pesista Sydney Giampietro resta qualche centimetro sotto al suo limite stagionale con 15,17, pochi giorni dopo il 15,23 nell’incontro internazionale indoor di Halle, in Germania. Quinto posto per la milanese delle Fiamme Gialle, bronzo europeo allieve e tra le più giovani dell’intera manifestazione con i suoi 18 anni, nella gara dominata con 17,53 dalla svedese Fanny Roos, quarta ai recenti Europei in sala di Belgrado.

10 AZZURRI DOMANI - Nella seconda e conclusiva giornata del trofeo continentale, domenica 12 marzo, saranno impegnati altri 10 atleti italiani. In apertura tra i senior toccherà agli specialisti del martello Marco Lingua e Simone Falloni, seguiti dalle discobole Valentina Aniballi e Natalina Capoferri, quindi il pesista Daniele Secci e la giavellottista Zahra Bani. Nelle gare under 23 in azione Sara Fantini (martello), Sebastiano Bianchetti (peso), Giada Andreutti (disco) e Roberto Orlando (giavellotto).



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