Vilamoura, un Mondiale da record



Vilamoura, Algarve, sud del Portogallo. Due anni e mezzo dopo una splendida edizione del Mondiale di cross, l\'atletica torna a far tappa da queste parti (paradiso turistico per nord-europei amanti del golf) per assegnare i titoli mondiali di corsa su strada, sull\'ormai consueta distanza di mezza maratona (km 21,097). Domani mattina (uomini via alle 10, donne alle 11.30) si correrà anche contro il tempo, considerato che la IAAF, a partire dal primo gennaio del prossimo anno, riconoscerà come record del Mondo a tutti gli effetti (ad oggi erano considerati solo migliori prestazioni) anche i tempi ottenuti in gare su strada. Quale migliore occasione del Mondiale, dunque, considerata anche la presenza di nomi di primissimo livello (soprattutto tra le donne, con la sfida annunciata Radcliffe-Adere) per proiettarsi nel futuro? A Paula Radcliffe, stella della manifestazione, si chiede infatti domani un\'impresa titanica: non più la \"sola\" vittoria, ma anche - complici le fotocellule del cronometro posizionate in più punti lungo il percorso - anche i record (pardon, fino a gennaio dovremmo chiamarle ancora migliori prestazioni) mondiali sui 10, 15, 20 e 21,097 chilometri. Una sorta di \"Grande Slam\" della corsa su strada che in effetti, per tante ragioni (non ultima la relativa scarsa diffusione delle gare su queste distanze), potrebbe anche essere considerata impresa raggiungibile. La bionda britannica, assente ai Mondiali Parigi dopo lo straordinario record del Mondo sulla maratona ottenuto a Londra nell\'aprile di quest\'anno (2h15:25, 13-04-2003), è pronta ad un rientro in grande stile. Punta all\'Olimpiade di Atene, dove potrebbe schierarsi al via sia dei 42 chilometri che dei 10.000 in pista, e nel frattempo, progetta l\'assalto ad uno dei record storici dell\'atletica: il 29:31.78 messo a segno sui 10.000 metri dalla cinese Wang Junxia nel corso del settembre del 1993 (ricordate l\'armata di Ma Junren, quella del sangue di tartaruga?). La Radcliffe ha ammesso oggi di avere intenzione di correre i 10.000 nel corso dell\'inverno, in Australia o in Sud Africa, proprio per attaccare il record iridato: \"Non ho ancora preso una decisione in tal senso - ha detto la Radcliffe - voglio soprattutto vedere cosa accadrà domani. Ma, al momento, è certamente più di una possibilità\". Contro di lei, l\'etiope Adere, campionessa mondiale uscente di mezza maratona e, soprattutto, oro a Parigi sui 10.000 metri, e la keniana Susan Chepkemei, tre volte seconda (!) nelle ultime tre edizioni del mondiale sui 21,097 km. Tra gli uomini, è annunciato un altro duello, anche se certamente di minor fascino. Il vincitore della Stramilano di quest\'anno, il tanzaniano John Yuda (due volta bronzo nelle ultime due edizioni dei Mondiali di mezza maratona, primato personale di 1h00:02) è il favorito numero uno, ma troverà sulla sua strada il keniano John Cheruyot Korir, quinto ai Mondiali di Parigi sui 10000 metri e all\'esordio assoluto su questa distanza. Yuda è cresciuto molto nel corso del 2003, e le sue quotazioni sono decisamente in ascesa. Da tenere d\'occhio, come sempre, anche squadra etiope, che schiera l\'unico atleta con un personale inferiore all\'ora di corsa, Tesfaye Tola, che vanta un significativo 59:51. L\'Italia schiera entrambe le formazioni, con speranze di ben figurare soprattutto nella classifica di squadra maschile (vinta nel 1996, quando Stefano Baldini si impose a livello individuale). Tra gli uomini saranno al via Ottavio Andriani, Sergio Chiesa, Mostapha Errebah, Francesco Ingargiola e Fabio Rinaldi, a comporre una formazione priva di uomini-guida, ma molto compatta e potenzialmente in grado di piazzarsi non lontano dal podio (lo scorso anno a Bruxelles fummo quinti). Per tutti gli azzurri, l\'attenzione è puntata anche ai 42 chilometri della maratona, che molti di loro correranno a breve, nel corso dell\'autunno, tra Carpi, Venezia e New York, anche in prospettiva olimpica (c\'è da guadagnarsi una maglia per i Giochi, considerate virtualmente assegnate quelle di Baldini e Caimmi). Tra le donne andranno in gara Rosaria Console, Bruna Genovese, Anna Incerti e Patrizia Ritondo: le chances di ben figurare non sono elevatissime, ma soprattutto Console e Genovese (con la giovane Incerti, bronzo alle Universiadi in agosto), lanciate verso maratone autunnali, sembrano in grado di offrire motivi d\'interesse. GLI AZZURRI - Uomini: Ottaviano ANDRIANI (Fiamme Oro, PB 1:01:40, SB 1:01:40), Sergio CHIESA (A. Val Brembana, PB 1:01:43, SB 1:01:43), Mostafa ERREBBAH (Cover Sportiva AVO, PB 1:02:19, SB -), Francesco INGARGIOLA (Fiamme Gialle, PB 1:01:19, SB -), Fabio RINALDI (Cover Sportiva AVO,1:01:48). Donne: Rosaria CONSOLE (Cras Taranto, PB 1:09:56, SB 1:09:56), Bruna GENOVESE (Forestale, PB 1:11:56, SB -), Anna INCERTI (Europa Capaci, PB 1h12:30, SB -), Patrizia RITONDO (Forestale, PB 1:12:55, SB 1h16:53). Programma orario: Sabato 4 ottobre - Ore 10: corsa maschile; ore 11.30: corsa femminile. LE MIGLIORI PRESTAZIONI MONDIALI (Record del Mondo dal 1/1/2004) DONNE 10km 30:21 Paula Radcliffe (GBR) 15km 46:57 Elana Meyer (RSA) 20km 1:03:26 Paula Radcliffe (GBR) Mezza Maratona 1:06:44 Elana Meyer (RSA) UOMINI 10km 27:02 Haile Gebrselassie (ETH) 15km 41:29 Felix Limo (KEN) 20km 56:18 Paul Tergat (KEN) Mezza Maratona 59:17 Paul Tergat (KEN) Premi - Individuale: 30.000$, 15.000$, 10.000$, 7.000$, 5.000$, 3.000$. A squadre: 15.000$, 12.000$, 9.000$, 7.500$, 6.000$, 3.000$. TV: Rai Tre: 16.40-17.40; Raisport Satellite: 16-17.05.
Nella foto in alto, la squadra azzurra maschile; in basso, foto di gruppo: in alto, da sinistra, Ritondo, Incerti, Console, Andriani, Rinaldi, Ingargiola; in basso, da sinistra, Chiesa, Genovese, Errebah. (FIDAL)

File allegati:
- ISCRITTI E RISULTATI
- L\'intervista con Ottavio Andriani



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