Venicemarathon per 16.000 in Laguna

18 Ottobre 2023

Domenica, nell’edizione n. 37 della maratona di Venezia, torna l’ugandese Mutai dopo la vittoria di un anno fa con il record della gara (2h08:10). Si corre anche sui 10 km e nella mezza. DIRETTA TV RaiSport

La 37esima edizione della Wizz Air Venicemarathon, domenica 22 ottobre, attende al via 16.000 partecipanti di cui circa il 40 per cento proveniente dall’estero. Confermata la formula delle tre distanze che permette di vivere l’esperienza di correre in una delle città più belle al mondo non solo ad esperti runners, ma davvero a tutti. A dimostrarlo sono le iscrizioni che nella mezza maratona e nella 10 chilometri hanno chiuso in anticipo di qualche mese per ‘sold out’ dei posti a disposizione (3500 nella 21K e 6500 nella 10K) così come nella maratona che ha raggiunto quota 6000. Previste tre ore di diretta tv su RaiSport dalle 9.30 alle 12.30. La prima gara a partire sarà la VM10K alle ore 8.15 dal Parco San Giuliano a Mestre, seguita dalla seconda edizione della Venice Half Marathon che scatterà alle 9 dal “salotto” di Mestre, Piazza Ferretto, e infine la Maratona di Venezia che si avvierà da Villa Pisani a Stra, alle 9.40 circa. Anche quest’anno la Villa aprirà i suoi cancelli, in via del tutto eccezionale, per ospitare tutti i servizi pre-gara fino al momento di entrare nelle griglie di partenza. Poi il percorso della 10K e quello della 21K confluiranno nell’affascinate tracciato della maratona in un contesto scenografico unico al mondo e di straordinaria bellezza, che abbraccia la città metropolitana di Venezia fino a Riva Sette Martiri, traguardo finale che accoglierà gli arrivi di tutti i concorrenti. Saranno rappresentate 80 nazioni con il maggior numero di stranieri dalla Francia, che ha oltre 1300 iscritti distribuiti nelle tre gare, dalla Gran Bretagna (546) e dalla Germania (310). Cifre che portano l’evento a generare un’importante ricaduta economica sul territorio (si stima attorno ai 15 milioni di euro) anche grazie alla sua vetrina mediatica internazionale.

IL CAST - ‘Re’ Solomon Mutai, l’ugandese così ribattezzato lo scorso anno dopo il trionfo in laguna con il record del percorso (2h08:10), torna a Venezia per cercare di bissare il successo e limare ancora il primato della manifestazione. A rendergli l’impresa difficile ci sarà anche quest’anno il keniano Emmanuel Rutto Naibei, secondo nell’ultima edizione in 2h09:41. Gli altri africani in gara da segnalare sono l’etiope Bekele Mesfin Teshome (2h09:24 a Dubai nel 2016) e il keniano Noah Kiprotich Kigen (2h10:22 un anno fa a Malaga). Tra gli italiani debutta sulla distanza Abdoullah Bamoussa (Atl. Brugnera Friulintagli), già azzurro nei 3000 siepi ai Giochi di Rio. Anche tra le donne si correrà per provare ad abbassare il record della gara, 2h23:37 stabilito nel lontano 2011 dalla keniana Helena Kirop. Proveranno ad andare all’attacco del primato della corsa le keniane Rebbeca Sirwanei Tanui, vincitrice nella passata stagione a San Sebastian con il personale di 2h23:09, e Shamilah Tekaa Kipsorir, prima quest’anno alla mezza di Gent in 1h07:53, che ha scelto Venezia per fare il suo esordio in maratona.

LA PRESENTAZIONE - Il sipario si è alzato questo oggi a Mestre, all’Auditorium della Città Metropolitana di Venezia, e a fare gli onori di casa è stato Matteo Senno, consigliere metropolitano delegato allo sport: “È un evento metropolitano perché coinvolge tanti comuni del territorio sia nella gara di domenica che nelle Family Run. Iniziative come questa sono importantissime per lo sport e per la visione che abbiamo dello sport come amministrazione metropolitana. Il sindaco Brugnaro ha scritto un libro dal titolo “Ci giudicheranno i bambini”: bene, tutti i bambini che hanno preso parte e parteciperanno alle Family Run avranno modo di imparare i valori dello sport, che insegna a diventare cittadini con la C maiuscola, a rialzarsi dopo una sconfitta, a fare squadra ed è il miglior strumento di aggregazione”. Anche il presidente di Venicemarathon, Piero Rosa Salva, si è soffermato nel suo discorso sull’aspetto metropolitano: “Presentiamo la 37esima edizione in una delle sedi della Città Metropolitana di Venezia poiché il nostro evento ogni anno diventa sempre di più metropolitano, per la sua capacità di coinvolgere tutte le realtà del territorio non solo con lo splendido percorso dal Brenta a Venezia ma anche con le tappe delle Alì Family Run. La Venicemarathon rappresenta il perfetto connubio tra la promozione di base, e quindi tra i giovani, le scuole e le famiglie, e l’aspetto sportivo d’élite”. È intervenuto anche Andrea Tomaello, vicesindaco e assessore allo sport del Comune di Venezia: “Grazie a tutti coloro che preparano questo evento che non è solo sportivo ma anche culturale e turistico visto l’indotto che genera su tutto il territorio. E grazie a chi domenica ci sarà, non solo in gara ma anche dietro le quinte. Organizzare un evento del genere vuol dire dare prova della collaborazione positiva di tante realtà: comuni, forze dell’ordine, volontari, runners.

È una catena in cui basta un anello mancante e tutto può rompersi. Questa manifestazione è un modello vincente”. La parola è poi passata al coordinatore generale di Venicemarathon, Lorenzo Cortesi, che ha illustrato i dettagli della manifestazione e così sintetizzato: “Venicemarathon è un evento completo, a 360 gradi, poiché inclusivo, solidale, attento alle dinamiche sociali e ambientali e che ogni anno cerca di dare la possibilità a tutti di vivere un’esperienza unica. Gli straordinari numeri di quest’anno e soprattutto la massiccia presenza di stranieri preannunciano inoltre un’importante ricaduta economica sul territorio”.

CHARITY PROGRAM E FAMILY RUN - Venicemarathon è come sempre un appuntamento importante anche per la solidarietà, oltre che una vetrina di prestigio per molte associazioni no profit e progetti benefici che colgono l’occasione di questo palcoscenico internazionale per sensibilizzare e raccogliere fondi utili a cause e progetti. La maratona solidale del Charity Program, che è promossa assieme alla piattaforma di crowdfunding Rete del Dono per l’ottava edizione consecutiva, quest’anno conta ben 22 associazioni e ha già raccolto più di 80.000 euro. Nel frattempo, il territorio veneziano è già entrato nel clima di festa con le Alì Family Run, il tour autunnale di promozione sportiva, dedicate a studenti e famiglie, iniziato il 29 settembre con la tappa di Portogruaro e proseguito il 30 settembre a Chioggia, il 6 ottobre a San Donà di Piave, il 14 ottobre a Dolo e che terminerà venerdì 20 ottobre al Parco San Giuliano di Mestre. Anche quest’anno la manifestazione è patrocinata dal Rotary Distretto 2060 e veicola la lotta globale contro la poliomielite che il Rotary International porta avanti da oltre 30 anni. Tutti gli iscritti, nelle diverse tappe, hanno indossato e indosseranno t-shirt blu con il logo “EndPolioNow”. Le Alì Family Run sono da sempre anche un momento per raccogliere fondi per finanziare progetti sportivi delle scuole e sostenere progetti di solidarietà. Il ricavato delle adesioni sosterrà gli istituti scolastici partecipanti e la ‘Disabili No Limits’, l’associazione fondata nel 2011 dall’atleta paralimpica Giusy Versace, per fornire protesi e ausili utili a persone con disabilità che hanno il desiderio di avvicinarsi alla pratica sportiva.

EVENTI - Da venerdì 20 ottobre si entra ufficialmente nel vivo con l’apertura del 32esimo Exposport Venicemarathon Village, con inaugurazione alle ore 12. La casa di Venicemarathon, come sempre al Parco San Giuliano di Mestre (Porta Blu), accoglierà il passaggio di tutti i maratoneti e ospiterà le principali aziende del settore sportivo, turistico, del benessere e del tempo libero, con ingresso gratuito. Sabato 21 ottobre alle ore 17.30 sarà, come da tradizione, celebrata la Messa del Maratoneta nella chiesa di San Salvador (sestiere di San Marco) dal parroco don Roberto Donadoni e da don Marco Carletto, atleta tesserato per Athletica Vaticana, al via quest’anno della sua settima Venicemarathon.

PER L’AMBIENTE - Si rafforza sempre di più l’impegno per l’ambiente con due progetti realizzati dall’azienda Airone Gifts, che produrrà tutte le sacchette porta indumenti consegnate agli atleti in plastica riciclata post-consumer e che trasformerà gli striscioni utilizzati durante l’evento in oggetti di utilizzo comune, avvalendosi dell’aiuto e del lavoro di persone in stato di detenzione, in particolare donne. Un’altra importante azione di solidarietà oltre che di rispetto ambientale, cultura del riuso e lotta allo spreco prenderà forma con il progetto ‘Doppio nodo, quaranta2.0’ grazie al quale verranno raccolte scarpe da running usate in buono stato per persone bisognose.

IL PERCORSO - All’inizio si corre lungo la suggestiva Riviera del Brenta, nei territori comunali di Stra, Fiesso d’Artico, Dolo e Mira, per transitare nella terraferma veneziana da Marghera e da Mestre “dentro” M9, il distretto del Museo multimediale del ’900, attraversando poi il Parco San Giuliano e il lungo Ponte della Libertà (circa 4 km) in direzione Venezia. Si entra nella rinnovata area portuale di Santa Marta per raggiungere San Basilio, il primo dei 14 ponti provvisti di pedane, correndo lungo la panoramica Fondamenta delle Zattere. Spettacolare il passaggio nel ponte galleggiante appositamente allestito e lungo 166 metri che unisce Punta della Dogana ai Giardini Reali di San Marco, quindi il “giro d’onore” in Piazza San Marco e la sfilata accanto alla Basilica di San Marco e a Palazzo Ducale. Gli atleti ritorneranno verso il Bacino di San Marco e continueranno lungo la Riva degli Schiavoni fino al traguardo in Riva Sette Martiri.

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File allegati:
- Il sito della manifestazione


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