Ultime riunioni dell'anno per il GGG



Oggi pomeriggio a Roma presso la sede nazionale della FIDAL si è tenuta l'ultima delle sei riunioni della Commissione Tecnica Nazionale del Gruppo Giudici Gare. All'ordine del giorno la definizione degli albi operativi, ovvero dell’elenco di quei giudici che saranno chiamati ad operare nelle varie funzioni negli eventi nazionali del calendario 2010. Sono state, inoltre, definite le convocazioni per le manifestazioni della prima parte della prossima stagione, con una particolare attenzione all'attività formativa. Proprio per quest'ultimo aspetto è stata indicata la calendarizzazione di specifici incontri di formazione in cui saranno coinvolti anche quei giudici provenienti dai recenti test di ammissione ai corsi nazionali. Nel corso del 2009 si sono comunque già tenute una serie di attività preparatorie riservate al GGG, come il corso per i Tutor di Riccione e quello per tecnici omologatori di percorsi di corsa in montagna che si è svolto a Schio (VI). Ancona è stata, invece, recentemente la sede dei corsi per delegati tecnici e direttori di riunione e di una sessione di aggiornamento per giudici di marcia e di partenza a cui ha preso parte anche lo starter internazionale Alan Bell. Domani, sempre a Roma, sarà invece la volta del Consiglio Nazionale del GGG in cui il Fiduciario Nazionale Lamberto Vacchi presenterà una relazione su quanto svolto nel 2009, con un rapporto delle attività messe in atto a livello territoriale. Verranno, inoltre, tracciate le linee programmatiche del Gruppo per il 2010. "Il 2009 - commenta Vacchi - è stato un anno molto intenso per il GGG. Un anno faticoso con quattro grandi manifestazioni internazionali in Italia, ma di fronte alle quali i nostri giudici si sono sempre saputi dimostrare all'altezza della situazione. Per il futuro, l'obiettivo è soprattutto quello di rendere sempre più protagonisti e coinvolti i giudici che operano a livello regionale. In ambito formativo pensiamo, tra l'altro, a dei nuovi corsi per misuratori di corse su strada, direttori tecnici e delegati antidoping. Abbiamo, inoltre, delle aspettative su nuovi profili a livello internazionale in particolar modo da parte dei più giovani che sono maggiormente a loro agio con la conoscenza delle lingue e dei nuovi strumenti tecnologici".

a.g.




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