Triplo e lungo in raduno, l'estate è vicina

10 Aprile 2019

A Castelporziano (Roma) lo stage dei saltatori azzurri. Il responsabile di settore Mazzaufo: "Stiamo mettendo a punto la 'macchina atleta' per le rassegne internazionali"

di Nazareno Orlandi

A grandi balzi verso una stagione ricchissima di eventi internazionali: a Castelporziano (Roma) sono in corso i sei giorni di stage degli azzurri dei salti in estensione. Iniziato lunedì al centro sportivo delle Fiamme Gialle, il raduno del lungo e del triplo proseguirà fino a sabato 13 aprile. Al blocco degli atleti che di base svolge la propria attività all’Infernetto (Fabrizio Donato, Simone Forte, Kevin Ojiaku, Filippo Randazzo, Daniele Cavazzani, Gabriele Chilà) si sono aggiunti Antonino Trio, Francesca Lanciano e gli under 23 Andrea Dallavalle, Simone Biasutti, Lorenzo Mantenuto, Andrea Pianti, Chiara Proverbio, per proiettarsi insieme verso la stagione all’aperto che sta per aprire i battenti. La prospettiva, per alcuni, sono i Mondiali di Doha (27 settembre-6 ottobre). Per altri, gli Europei under 23 di Gavle (11-14 luglio), le Universiadi di Napoli (8-13 luglio) e il triangolare internazionale Italia-Spagna-Portogallo del 10 luglio.

VERSO L’ESTATE - Il gruppo azzurro sta ascoltando i consigli del responsabile federale dei salti Claudio Mazzaufo: “La filosofia di questo raduno d’aprile è monitorare ogni situazione - spiega - a partire da quelle degli atleti che si allenano qui a Castelporziano con Andrea Matarazzo, fino agli altri saltatori su cui possiamo puntare per le rassegne internazionali. Stiamo valutando la condizione e lo stato di ognuno di loro, per mettere a punto la ‘macchina atleta’. Giovedì mattina abbiamo in programma alcuni test specifici, tipici del periodo, per renderci conto delle problematiche che ancora persistono: ultimi passi di rincorsa, differenze di appoggio tra destro e sinistro”. Tra le situazioni da seguire con maggiore attenzione c’è quella di Simone Forte: “Sta cercando di recuperare dall’infortunio subito nella finale degli Europei indoor di Glasgow. Si sta allenando, non è fermo, ma per il momento svolge lavori che non compromettano l’arto offeso”.

Riferimento ed esempio per tutti è ancora Fabrizio Donato, 43 anni da compiere in agosto: “Sarà l’anno delle decisioni per Fabrizio - spiega Mazzaufo -. Si sta preparando bene, anche con nuove metodiche, ed è in salute. Il leone, prima di lasciare, vuole un altro graffio: Fabrizio è un ragazzo intelligente e capirà da solo quando è il momento di dire basta con l’agonismo e di vivere l’atletica in un altro modo. Lo vedremo il 29 maggio a Savona”. In chiave under 23, il triplo propone qualità e abbondanza: “Bocchi, Dallavalle, Biasutti… mi aspetto che vadano a vendere cara la pelle a Gavle: il mio sogno sarebbe portare tre triplisti in finale, dopo averne avuti quattro con il minimo per gli Euroindoor”.

RIVINCITA - Anche al di fuori del raduno, prosegue la marcia degli altri saltatori, senza dimenticare che le lunghiste potrebbero fare tappa anche agli European Games di Minsk (21-30 giugno). L’inverno ha restituito una Tania Vicenzino alla seconda giovinezza e ha consegnato una Laura Strati delusa dagli Euroindoor: “È molto arrabbiata di come sia andata a Glasgow e sta lavorando a Madrid per un pronto riscatto - informa Mazzaufo -. Per Ottavia Cestonaro stiamo aspettando la risonanza di controllo che dia il via libera definitivo dopo il problemino a un quadricipite. E fa piacere aver ritrovato una Francesca Lanciano sui livelli di quand’era giovanissima”. Voglia di tornare ce l’hanno anche Daniele Greco e Marcell Jacobs. “Daniele si sta allenando bene con Paolo Camossi - parola del responsabile dei salti - anche per lui l’esordio è a Savona il 29 maggio: sempre senza forzare le tappe il suo obiettivo, più dei Mondiali, potrebbero essere i Giochi di Tokyo. E Marcell ha qualcosa da dimostrare: è un ragazzo con tanto talento, ha un allenatore preparato vicino, la FIDAL l’ha messo nelle migliori condizioni possibili. Abbiamo grande fiducia: gli uomini sbagliano e fanno grandi imprese… noi aspettiamo le sue”.

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