Torino 2009, avanti gli sprinter



Nella mattina dello sprint, vanno subito a segno 5 delle 6 frecce della velocità azzurra. En plein al femminile con una sorprendente Maria Aurora Salvagno che parte in 0.135 e trova in un colpo solo qualificazione e personal best con 7.34 (prec. 7.38). Missione compiuta anche per Anita Pistone che segna lo stagionale in 7.33 e per la Giovanetti, il cui 7.40 è quanto basta per passare il turno. Al maschile bravo Emanuele Di Gregorio che vince in 6.60 (0.144) e conferma al centesimo il suo personale. Fabio Cerutti parte accolto da un gran tifo sugli spalti e si aggiudica facilmente la sua batteria in 6.62 (0.148). Fuori gioco Simone Collio: il suo 6.72 (0.153) è il primo tempo degli esclusi. Semifinale donne alle 16:45, uomini alle 17:00. Nell'alto si fa purtroppo notare in pedana l'assenza dell'azzurra Antonietta Di Martino, influenzata e quindi costretta a rinunciare a malincuore alla gara dove sarà un duello ad alta quota tra Vlasic e Friedrich.  

Nei 3000 femminili alla giornata no di Elena Romagnolo, ottava in batteria (9:05.60), fa eco la qualificazione di una convincente Silvia Weissteiner (8:59.17). Nulla di fatto nell'asta per Giuseppe Gibilisco, tre nulli a 5,55, misura fatale anche per l'altro azzurro Piantella. Fuori anche Stefano Tremigliozzi nel lungo con 7,43, dove non ha brillato nemmeno il capolista stagionale Tsatoumas out con 7,79. Partite anche le sette fatiche di William Frullani nell'eptathlon che ha esordito con 7.17 e 823 punti nei 60 piani e che oggi dovrà vedersela con lungo, peso e alto.     

Nel pomeriggio fari puntati sugli azzurri finalisti di alto (Campioli), asta (Giordano Bruno), triplo (Donato) e 400 (Reina, Licciardello, Galvan). 

a.g.

Nella foto, lo sprinter Emanuele Di Gregorio (Giancarlo Colombo per Omega/Fidal) 

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