Tamberi, Crippa, Re: azzurri pronti per la Slesia

25 Maggio 2021

I temi maschili degli Europei a squadre di Chorzow: debutto all’aperto per Gimbo, ci riprovano i primatisti dei 400 e 5000 campioni in carica, Randazzo nel lungo dopo il trionfo in Diamond League

AGGIORNATO MARTEDÌ 25 MAGGIO ORE 18

L’assenza di Marcell Jacobs, infortunato alla vigilia dei 100 metri di Rieti, certamente pesa. Resta comunque altissimo il valore della squadra maschile azzurra per gli Europei a squadre di Chorzow, in Polonia, sabato e domenica allo stadio Slaski (qui la presentazione delle sfide femminili). È il debutto all’aperto per il primatista italiano del salto in alto Gianmarco Tamberi, argento d’Europa a Torun nella stagione indoor, tornato a una misura di caratura internazionale (2,35) che gli mancava da quel 2016 bellissimo e dannato. In quanto a recordmen, la selezione azzurra abbonda: Davide Re nei 400 metri a due anni dal trionfo individuale e in staffetta di Bydgoszcz, 5000 metri per Yeman Crippa che è primatista anche di 3000 e 10.000, Leonardo Fabbri nel peso per il riscatto dopo alcune uscite non all’altezza del suo talento. Nel team anche Fausto Desalu per i 200 metri e per la staffetta (entra nel gruppo-sprinter Federico Cattaneo, inizialmente “riserva non viaggiante”), Osama Zoghlami fresco di conferma dello standard olimpico nei 3000 siepi (8:20.29), il vincitore del lungo nella prima tappa della Wanda Diamond League Filippo Randazzo (8,11 ventoso).

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SPRINT - La casella dei 100 metri lasciata vuota da Marcell Jacobs è da riempire: nei prossimi giorni sarà ufficializzato lo sprinter azzurro per i 100 metri. Fin qui, la sorpresa è l’inatteso 10.13 di Lorenzo Patta (Fiamme Gialle), ventuno anni appena compiuti e già settimo italiano di sempre nella gara più veloce. Il gruppo della staffetta 4x100 comprende anche un altro giovanissimo, lo junior Matteo Melluzzo (Fiamme Gialle), a sua volta migliorato fino a 10.25 al meeting di Savona, il duecentista Fausto Desalu (Fiamme Gialle), i primatisti italiani della 4x100 Davide Manenti (Aeronautica) e Federico Cattaneo (Aeronautica), e Andrea Federici (Atl. Biotekna Marcon).

La concorrenza schiera Mouhamadou Fall (Francia) e Ojie Edoburun (Gran Bretagna) nei 100 metri, mentre Desalu nei 200 può recitare un ruolo da protagonista, al debutto stagionale sulla distanza, senza avversari di grido: il migliore dell’anno tra gli iscritti è il tedesco Owen Ansah (20.66). Davide Re (Fiamme Gialle) è uomo da “Coppa Europa”: dopo il doppio successo dell’ultima edizione, si tuffa di nuovo in pista per non essere da meno. Va abbassato il 45.76 stagionale e stavolta gli avversari più quotati sembrano essere lo spagnolo Samuel Garcia e il britannico Cameron Chalmers. Anche in staffetta attenzione agli spagnoli che annunciano Oscar Husillos. L’Italia risponde con un gruppo in crescita, animato da Edoardo Scotti (Carabinieri) a segno alle World Relays nella mista insieme a Re, e completato da Vladimir Aceti (Fiamme Gialle), Alessandro Sibilio (Fiamme Gialle), Brayan Lopez (Fiamme Azzurre) e Lorenzo Benati (Fiamme Azzurre).

MEZZOFONDO - Prova a ripetersi anche Yeman Crippa. Per una nuova cavalcata vincente dopo quella del 2019, l’azzurro dei 5000 deve piegare lo spagnolo Carlos Mayo e il francese Hugo Hay. Rientrato da un mese di allenamento in altura sui monti di Sierra Nevada, il pluriprimatista italiano delle Fiamme Oro accende la propria stagione a Chorzow a due mesi dai Giochi olimpici e si presenta come uno dei leader azzurri dell’intera spedizione. Chi ha fatto meglio tra i mezzofondisti italiani nella primavera 2021 è senz’altro Osama Zoghlami (Aeronautica), autore del miglior tempo azzurro degli ultimi ventuno anni nei 3000 siepi, in virtù del crono di 8:20.29 centrato a Ostrava: in Polonia l’avversario con più curriculum è lo spagnolo argento europeo Fernando Carro (8:05.69 nel 2019). La novità è Matteo Guelfo (Trionfo Ligure), più che interessante 3:39.80 all’Arena di Milano a fine aprile nei 1500 metri, al battesimo del fuoco contro la nobiltà polacca rappresentata da Marcin Lewandowski e il francese rampante Jimmy Gressier. Polonia (con Mateusz Borkowski) all’assalto anche negli 800 metri di Simone Barontini (Fiamme Azzurre) che affronta pure il britannico Jake Wightman e il tedesco Marc Reuther, mentre Yassin Bouih (Fiamme Gialle), in evidenza nella stagione indoor, deve vedersela nei 3000 con lo spagnolo Adel Mechaal e il britannico Thomas Anderson.

OSTACOLI - Il Sibilio che tutti aspettavano è arrivato. Quattro anni di attesa ma finalmente l’azzurro che ha fatto scintille a livello giovanile conquistando medaglie di ogni tipo, ha raggiunto una maturità da adulto: 49.25 a Savona nei 400hs, 46.13 nei 400 metri, ottime frazioni alle World Relays con la staffetta. Suo il miglior tempo dell’anno tra gli iscritti dei 400hs, anche se non hanno ancora corso il francese Ludvy Vaillant e il polacco Patryk Dobek, i più forti della compagnia.

Nei 110 ostacoli, il titolare è Lorenzo Perini (Aeronautica), 13.68 sabato scorso a Rieti, tempo migliorabile nella sfida con il polacco Damien Czykier e lo spagnolo Asier Martinez. 

SALTI - Gimbo, adesso tocca a te. La “Road to Tokyo” di Gianmarco Tamberi riprende da Chorzow. L’inverno ha offerto risposte significative al primatista italiano (2,34 al meeting di Torun, 2,35 agli Assoluti indoor di Ancona, di nuovo 2,35 a Torun per l’argento degli Euroindoor) e gli ha lasciato quel pizzico di amarezza per un oro sfuggito in Polonia per mano del bielorusso Nedasekau a 2,37. Beffa che può trasformare in energia positiva in questa nuova trasferta polacca, pur senza rivali di quel livello: in pedana il saltatore dell’Atl-Etica San Vendemiano incontra il tedesco da 2,29 Falk Wendrich e il portoghese Victor Korst, non certo l’élite d’Europa ma nemmeno da sottovalutare. Avversari più impegnativi per Filippo Randazzo (Fiamme Gialle) che nel salto in lungo ritrova lo spagnolo Eusebio Caceres, battuto domenica scorsa in Diamond League a Gateshead, per il primo successo del siciliano nel massimo circuito internazionale. Il cast degli EuroTeam include un altro atleta +8 metri in stagione, oltre all’8,05 regolare di Randazzo e all’8,04 di Caceres: il francese Augustin Bey (8,02). Di rilievo anche il 2021 di Tobia Bocchi, ormai alle porte dei diciassette metri nel triplo: il saltatore dei Carabinieri (16,90 ventoso in California) si imbatte in una delle star dell’intera rassegna, il portoghese Pedro Pablo Pichardo, oltre che nel francese Melvin Raffin e nel tedesco Max Hess. Nell’asta, al cospetto del “local hero” Piotr Lisek e di Lavillenie jr (Valentin), prova a dare il massimo Matteo Capello (Safatletica Piemonte) decollato a 5,50 in Indiana, la sua sede di studio negli Stati Uniti.

LANCI - È il momento di cambiare marcia, lo sa in primis Leonardo Fabbri (Aeronautica). Il primatista italiano indoor del peso non ha ancora ingranato nelle tre uscite primaverili (al massimo 20,00) e gli Europei a squadre cadono a pennello per caricarlo di motivazioni. Confronto ai massimi livelli europei con il polacco Michal Haratyk scottato dall’eurosconfitta casalinga di Torun e deciso a riscattarsi di fronte al pubblico amico. Occhio anche al portoghese Francisco Belo che ha superato Fabbri a Savona. Simone Falloni (Aeronautica) ha guadagnato la convocazione nel martello grazie al 76,33 di Rieti, primato personale aggiornato dopo quattro anni, a poco più di un metro dallo standard olimpico (77,50): sulla sua strada c’è un altro dei big assoluti di questa manifestazione, il polacco Pawel Fajdek. Nel disco Giovanni Faloci (Fiamme Gialle) ha trovato il primo +60 dell’anno a Castiglione della Pescaia (61,81) e punta alla conferma, in una gara senza un favorito d’obbligo ma con il tedesco David Wrobel a 67,30 quest’anno. Nel giavellotto Roberto Orlando (Atl. Virtus Lucca) vuole consolidare i progressi degli ultimi mesi (77,51 a Castiglione) e si regala la possibilità di gareggiare insieme al fuoriclasse tedesco Johannes Vetter, secondo di sempre con 97,76, leader mondiale a colpi di 94,20. L’uomo più atteso del weekend.

naz.orl.

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Gianmarco Tamberi (foto Colombo/FIDAL)


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