Scudetti Master alla Virtus Castenedolo

21 Settembre 2015

Il sodalizio lombardo a Bastia Umbra si aggiudica entrambi i titoli nazionali su pista. Riscritti 6 primati italiani master e 2 eguagliati.

di Luca Cassai
 
Nei Campionati italiani di società master su pista a Bastia Umbra (19-20 settembre), in provincia di Perugia, doppio successo dell’Atletica Virtus Castenedolo che conquista entrambi i titoli nazionali, maschile e femminile. Il club bresciano si aggiudica il suo secondo scudetto all’aperto fra gli uomini, dopo quello di tre anni fa, e il primo con le donne per completare l’en plein di trionfi stagionali: infatti era riuscito a centrare il bis anche nella rassegna indoor. Al termine di un weekend ricco di sfide appassionanti con il verdetto incerto sino al termine, i lombardi chiudono con sei punti e mezzo di vantaggio sui campioni uscenti dell’Olimpia Amatori Rimini, vincitori delle ultime due edizioni, poi La Fratellanza 1874 Modena seguita da Masteratletica Vicenza, Atl. Biotekna Marcon e Athlon Bastia, sodalizio organizzatore della manifestazione. Tra le donne invece sono dieci punti e mezzo a separare le neotricolori dalle altoatesine del Südtirol Team Club (in testa nella fase regionale) con il terzo posto della Romatletica Footworks, che veniva da tre scudetti di fila, davanti ad Assi Giglio Rosso Firenze, Trieste Atletica e Atl. Santamonica Misano.
 
In campo maschile, tra i campioni dell’Atletica Virtus Castenedolo brilla soprattutto il mezzofondista Alfredo Bonetti (SM55) con due affermazioni individuali sugli 800 metri in 2:09.65 e nei 1500 con 4:28.99, in ambedue le distanze nei confronti dell’iridato M65 Giovanni Finielli (Gs Tortellini Voltan Martellago) che negli 800 è preceduto nella classifica a punti anche dal brianzolo Giuseppe Romeo (Olimpia Amatori Rimini/SM50), reduce dalla partecipazione alla gara extra dedicata ai master nei Mondiali di Pechino. Decisivo inoltre il contributo del lanciatore Luciano Occhialini (SM65), secondo nel martello con 34,01 e terzo nel peso con 11,04, con il primatista italiano del triplo SM60 Crescenzio Marchetti in seconda posizione (11,34/-0.3) mentre Gabriel Gui (SM40) atterra a 6,35 (-0.5) nel lungo per il terzo posto. Sul podio quindi la staffetta 4x400 SM50 con Pierluigi Rebuzzi, Claudio Fausti, Ettore Ruggeri, Francesco D’Agostino in 3:50.47, dietro al quartetto SM55 dell’Olimpia Amatori Rimini (Zaccaria Facchini, Franco Zamagni, Luigi Ferrari, Giuseppe Romeo) che firma la miglior prestazione italiana di categoria con 3:50.41. In tutto cadono sei primati nazionali, più due eguagliati. Sui 1500 metri, l’intramontabile Luciano Acquarone (Olimpia Amatori Rimini) abbassa ulteriormente il limite SM85 con 7:01.46, dopo il 7:08.61 del 5 settembre a Boissano. Quest’anno l’imperiese classe 1930 ha realizzato i record italiani di cinque gare, dagli 800 ai 10.000 passando anche per 3000 e 5000, in attesa di spegnere le candeline tra pochi giorni (il 4 ottobre) e provare così ad avvicinare quelli internazionali M85.
 
Fra le donne, la sprinter Marinella Signori (SF50) trascina le compagne di squadra allo scudetto con tre vittorie: 100 metri in 13.84 (-0.6), poi 28.88 (-1.2) sul mezzo giro di pista e la miglior prestazione italiana di 56.72 nella 4x100 SF55 lanciata da Mariuccia Quilleri, Patrizia Pasini e Paola Pasini. Sul podio individuale per le nuove campionesse anche Barbara Ferrarini con il secondo posto e il record nazionale SF45 dei 200 ostacoli in 32.83 (-0.7), la pari età Chiara Ansaldi seconda nel triplo (10,27/-0.1) e terza nel lungo (4,69/-1.2), imitata da Perlina Fusi (SF50), seconda sui 400 in 1:08.01 e terza negli 800 con 2:34.95. La mezzofondista Waltraud Egger (Sportclub Meran) si impadronisce del primato SF65 sui 3000 metri in 12:37.38, mentre Loredana Turreni (Romatletica Footworks) abbassa il suo limite nei 200 ostacoli SF55 con 40.11 (+0.3). E poi due migliori prestazioni italiane eguagliate: Maria Grazia Rafti (Liberatletica Roma) nel lungo SF60 salta 3,90 (+0.4) e Maria Luigia Belletti (Atl. Sandro Calvesi) con 0,85 nell’alto SF80.
 


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