Rovereto, è veloce la pista del Palio



Pista nuova di zecca a Rovereto per il Palio Città della Quercia che, con quella 2009, ha tagliato il traguardo delle 45 edizioni. Ancora in luce Elisa Cusma, seconda sugli 800 metri in 1’59”61, preceduta dalla keniana Nancy Jebet Lagat (1’59”17), oro ai Giochi di Pechino sui 1500 metri. Il ruolo di lepre è affidato all’ucraina Mishchenko, che imprime un buon ritmo, come già a Padova domenica scorsa. Alle sue spalle la connazionale Petlyuk e subito dietro la portacolori dell'Esercito che va in testa nel penultimo rettilineo. Si fa avanti però l’ombra della Lagat che affianca l’azzurra all’uscita della curva finale, per poi superarla. La modenese mette comunque a segno un crono di valore, sotto i due minuti. Si fa notare anche la trentina Lorenza Canali, settima con 2’03”39, primato personale. Nella gara maschile, Lukas Rifesser riesce a rimanere nella scia del keniano Reuben Bett (primo in 1’46”11) quasi fino al traguardo, dove viene sopravanzato dallo spagnolo Marco di soli due centesimi: l’altoatesino chiude terzo in 1’46”55. Stesso piazzamento di Matteo Galvan sui 400 in 46”15, con il cubano Collazo (45”48) a ripetere il successo di Padova.

Le batterie dei 100 metri avevano dato subito l’impressione che il nuovo manto rispondesse bene alle spinte dei velocisti. Nella prima, 10”11 (vento -1.0) del giamaicano Lerone Clarke, nella seconda un probante 10”05 (-1.2) del connazionale Mullings, campione mondiale con la 4x100, che migliora il primato del meeting, stabilito nel 2002 da un giovanissimo Asafa Powell con 10”12. Squalificato per falsa partenza Simone Collio, che si muove troppo presto sui blocchi, dopo un avvio anticipato di Cavallaro e un secondo azzardo, punito anch’esso con la squalifica, del britannico Lawal Balogun. In finale, Mullings segna 10”07 (-1.5), con sei centesimi di vantaggio su Clarke. Quinto Jacques Riparelli in 10”35, sesto Roberto Donati con 10”38. Bella volata della giamaicana Sherone Simpson sui 100 femminili, che approfitta di una momentanea brezza favorevole oltre il consentito (+2.8) per siglare 11”04. Fuori dalla finale le italiane: la migliore, impegnata in seconda batteria, è stata Anita Pistone con 11”75 (-1.0), mentre nella prima Manuela Levorato aveva corso in 11”77 (-1.7).

Sui 100hs, 12”97 (-1.2) per la statunitense Damu Cherry, con Marzia Caravelli sesta in 13”50. Il mezzofondo femminile ha visto anche sui 3000 la keniana Ruth Bisibori Nyangau (soprattutto una specialista delle siepi) imporsi in 8’45”48 sull’etiope Almenesh Belete. Terzo posto di Silvia Weissteiner: la forestale, brillante protagonista dei Mondiali di Berlino, ottiene 8’57”58, migliore prestazione italiana 2009. Combattuto il lungo femminile, con tre atlete sopra i 6.70: prevale la russa Olga Kucherenko (6.76 al quinto turno), cinque centimetri meglio della connazionale Simagina e sei sulla statunitense Jimoh. Vittorie russe anche nell’alto maschile, dove non si va oltre il 2.26 di Andrei Tereshin (quarto Giulio Ciotti, 2.23), nel giavellotto maschile (82.10 di Ilya Korotkov) e nell’asta femminile: Tatyana Polnova salta 4.53 al secondo tentativo, buono per imporsi sulla tedesca Hingst, autrice di un errore in più sulla quota decisiva, mentre Elena Scarpellini è quinta con 4.18. Tripletta statunitense sui 110hs: Terrence Trammell, eterno secondo nelle grandi manifestazioni (argento anche a Berlino), vince in 13”54 con due metri al secondo di vento contrario. Pattuglia keniana nei 5000 guidata dal 13’12”48 di Joseph Kiplimo, quinto posto in 13’35”26 per Daniele Meucci. In chiusura, Mokoena nuovamente battuto nel lungo dall’ucraino Makarchev (7.90 a 7.86) e grande spallata della russa Mariya Abakumova nel giavellotto con 65.37.

Sintesi TV del meeting domani, mercoledì 2 settembre, su RAI 3 dalle 16:30 alle 17:15.

a.g.

Nella foto, Silvia Weissteiner (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)

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