Rieti ed il meeting, il miracolo si rinnova



Il ritorno di Asafa Powell sul luogo del suo (ormai ex) record del mondo, il tentativo (sempre da record) di Tirunesh Dibaba, il volo sulla pedana che lo vide bambino prodigio di Andrew Howe. Tre chiavi di lettura per il meeting di Rieti di domani pomeriggio (via alle 16, diretta tv su Rai Sport Più e Rai Tre dalle 17), ennesimo miracolo organizzativo di una delle province italiane più devote all'atletica leggera. Si corre, si salta, si lancia al Raul Guidobaldi, campo scuola trasformato in stadio (ma attivo ogni giorno come pochi campi scuola nel nostro paese) proprio per dare al meeting cornice degna, pari al valore delle tantissime stelle che ne hanno fatto la storia nel corso dei suoi 38 anni di vita. Powell contro il passato, ma forse soprattutto contro il presente: il giamaicano nel giro di un anno è passato da fenomeno dello sprint a vassallo (seppure ancora fenomenale, ci mancherebbe) di un altro fenomeno, il connazionale Usain Bolt, che a Pechino si è preso tutto: titoli, primati, popolarità (e via via scendendo fin nella parte più prosaica). Asafa però è in grande risalita. Ieri a Bruxelles, seppure battuto ancora una volta da Bolt, ha condotto per tre quarti di gara, finendo con un crono straordinario (9.83, contro il 9.77 del vincitore); a Gateshead, la scorsa settimana, ha siglato il personale a 9.72, soli tre centesimi in più del primato pechinese di Bolt. Più d'uno, in ragione di tutto questo, confida nel risultato a sensazione; anche se, a dire il vero, questa stagione di sensazioni sembra averne offerte già troppe. Tirunesh Dibaba, invece, a Bruxelles ha rinunciato, proprio per preparare la gara di Rieti: un vero e proprio assalto al record del mondo, da lei già detenuto con 14:11.15. Se le condizioni climatiche lo consentiranno (la pioggia è sempre in agguato ad inizio settembre sulle alture sabine), si assisterà ad una gara di straordinario valore, grazie anche al supporto delle due sorelle dell'etiope, Ejegayeuh e Genzhebe. Da seguire anche gli 800 metri, con il campione olimpico, il keniano Wilfred Bungei a tentare l'aggancio ad un crono super. In totale, nel meeting, 8 campioni olimpici, e ben 20 medagliati dei Giochi. Sprazzi d'Italia in campo. Detto di Andrew Howe, che va a caccia dei punti necessari ad entrare nella finale mondiale di Stoccarda del 13 e 14 settembre (contro Pate, Sdiri, Meliz e Fabrizio Donato), vanno citati Clarissa Claretti e Silvia Salis nel martello, Magdelin Martinez nel triplo, Silvia Weissteiner nei 5000, Benedetta Ceccarelli nei 400 ostacoli, Claudio Licciardello nei 400, Lukas Rifesser negli 800, Christian Obrist nei 1500, Vincenza Calì e Giulia Arcioni nei 200, Simone Collio, Massimiliano e Roberto Donati e la novità Daniele Greco nei 100 metri (il triplista junior capace quest'anno di un buon 10.38 sulla distanza sprint). A proposito di 100 metri, va registrata la chiusura di stagione anticipata per Anita Pistone: i dolori tendinei erano il frutto di una tendinosi bilaterale, evidenziata da una risonanza magnetica effettuata in settimana a Roma. Arrivederci alle indoor.

m.s. 

Programma Orario

ore 15.00 Trofeo Fondazione Varrone
a seguire Trofeo Regione Lazio
ore 16.00 Martello F
ore 16.50 Asta M
ore 16.55 800m "B" M
ore 17.03 100m M - batteria 1
ore 17.08 100m M - batteria 2
ore 17.15 400mH M
ore 17.20 Alto D, Triplo D
ore 17.23 400mH D
ore 17.30 100m D
ore 17.38 400m D
ore 17.44 800m "A" M
ore 17.50 Miglio D
ore 18.00 100m M -  Finale
ore 18.08 3000mSC D
ore 18.20 Lungo M
ore 18.22 1500m M
ore 18.32 200m D
ore 18.40 5000m D
ore 18.58 200m M
ore 19.05 3000m M

Nella foto, Asafa Powell lo scorso anno a Rieti (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)




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