Prove multiple, weekend con i titoli indoor



A poche ore dal via, l’impianto di Napoli-Ponticelli si prepara ad accogliere i migliori specialisti del grande “circo” delle multiple per l’edizione numero 38 dei Campionati Italiani assoluti di specialità, in programma nel fine settimana. L’ultima edizione disputata a Napoli (1997) fu appannaggio di Stefano Cellario, che si aggiudicò il titolo con il miglior punteggio mai realizzato da un eptathleta italiano ai piedi del Vesuvio (5.664 pt.). Sabato e domenica quindi dopo sei anni dall’ultima volta in terra campana, i corazzieri avvezzi alle fatiche multiple si sfideranno nuovamente sull’anello e sulle pedane dell’impianto Palargine in località Ponticelli. Quella che prenderà il via alle 12.15 di sabato 14 sarà un edizione speciale per contenuti, iscritti ed aspettative di atleti ed addetti ai lavori. Partiamo dagli uomini : 21 gli iscritti nelle sette prove riservate agli assoluti e non manca praticamente nessuno! In cima alla lista degli accrediti svetta “Paolone” Casarsa, unico azzurro in gara ai Mondiali di Parigi dello scorso anno. 'Sta molto bene fisicamente - dice di lui Renzo Avogaro, tecnico federale responsabile del settore maschile - non bisogna però dimenticare che Paolo è soprattutto un decatleta. Per il titolo, comunque, bisognerà tenere in considerazione anche i suoi risultati'. Al gran completo lo squadrone dei Carabinieri di Bologna e la notizia merita maggiori approfondimenti. Accanto al veterano Marzio Viti ed all’intramontabile Luciano Asta ( 4 i titoli assoluti indoor all’attivo ), la grande speranza delle multiple azzurre: William Frullani, per gli amici solo “Willy”. Il peggio per il 25enne toscano sembra essere alle spalle. Dopo un promettente 2002 caratterizzato da una crescita costante, la stagione scorsa per Frullani è stata una sorta di calvario culminata con due interventi ai tendini. Il peggio è passato dicevamo ed il suo ritorno sulla scena agonistica procede per il meglio. In accordo con i tecnici di settore Willy ha preferito non partire alla volta del Sud Africa per un periodo di allenamenti lontano dall’Italia. E’ rimasto in patria per allenarsi con gli altri e riprendere più rapidamente l’approccio agonistico. La sua scelta si è rivelata giusta ed alle prime gare indoor di stagione i primi squilli: ha subito saltato 4.70 di asta e scagliato il peso a 14.12 stabilendo così due nuovi primati personali. Dulcis in fundo pochi giorni fa è arrivato l’ottimo crono di 7”58 sulla distanza spuria dei 55 ad ostacoli. La sfida a distanza a Christian Gasparro è lanciata. Il vincitore delle ultime due edizioni nonché primatista italiano della specialità con 5.893 punti realizzati a Genova nel 2002 giocherà in casa e proverà a far tris considerato che nel lotto degli aspiranti al titolo è quello maggiormente portato al programma della due giorni in sala. Sono tanti i fattori che contribuiscono al raggiungimento di un grande risultato : condizionali,psicologici e motivazionali. Noi ci siamo fatti prendere la mano ed abbiamo tirato giù due conti. Il risultato è stato sorprendente : il ritrovato Frullani può puntare alla vittoria finale nonché al nuovo primato italiano ! Non sarà però solo il giovane carabiniere ad insidiare la leadership di Christian Gasparro. Sin dai primi mesi della passata stagione,la famiglia del decathlon azzurro si è arricchita di un nuovo talento capace di vincere nel 2003 il titolo promesse tanto al coperto quanto all’aperto e soprattutto di superare agevolmente due volte anche la fatidica barriera dei 7.000 punti. Stiamo parlando di Matteo Kranner, giovane uragano nato nella capitale ed in forza al centro sportivo dell’Aeronautica Militare che sempre lo scorso anno , appena passato nella nuova categoria si guadagnò la convocazione agli Europei under 23. Il primo acuto dell’anno è stato suo con quei 5.453 punti incamerati a Napoli nel terzo week end di gennaio e che lo portano ad insidiare molto da vicino il primato italiano promesse (5.523) dal 1996 saldamente nelle mani del solito Gasparro. In ultimo abbiamo volutamente lasciato tre giovani di belle speranze. Il primo, Luca Ceglie, l’alfiere della Coppa Europa Super League di Bressanone 2003, probabilmente rimarrà ai box per i postumi di un infortunio non del tutto rientrato. Lo aspettiamo perfettamente ristabilito per la stagione all’aperto dove anche “Paolino” Mottadelli, ormai vicino alla soglia dei 7.500 punti dovrebbe esprimersi al meglio. A Domenico Genchi, oscurato dall’ascesa di Matteo Kranner, l’arduo compito di contrastarlo tra le promesse. Scendendo di categoria tra gli junior il palcoscenico sarà tutto per Loris Pinter della Quercia Marsili di Rovereto che ha chiuso il 2003 con all’attivo un miglior decathlon da 6.185 punti e grossi margini di crescita. Peccato per l’assenza di Franco Casiean, di nascita Rumeno, miglior allievo della passata stagione ad oggi purtroppo fermo per infortunio. Ed ora il gentil sesso. Qui lo scenario muta radicalmente a favore di colei che agli ultimi mondiali ci ha fatto sognare con quel 6° posto finale a ridosso delle migliori della classe. Parliamo naturalmente dell’altoatesina Gertrud Bacher-Schopf che nella capitale francese nell’agosto dello scorso anno per soli 19 miseri punticini mancò il primato italiano all’aperto che già le apparteneva. Abbiamo ancora negli occhi le immagini di Gertrud felice per quel risultato ed ora Bruno Cappello, capo settore delle multiple azzurre ci assicura che la Bacher si presenterà a Napoli nello stesso ritrovato stato di grazia psico-fisico. Ha trascorso 15 giorni in Sud Africa inanellando una serie di allenamenti che fanno sperare in un prosieguo di stagione scoppiettante. Naturalmente, ci spiega Cappello, unitamente al referente per il settore femminile della specialità Francesco Butteri, si è deciso non finalizzare la preparazione alle indoor. Napoli sarà un momento di passaggio in prospettiva Olimpica e la nostra prima donna sembra esserne estremamente motivata. Le maggiori pretendenti ad un piazzamento da podio saranno Silvia Dalla Piana ed Elisa Trevisan considerate anche le assenze della Boffelli – ha ripreso da poco ad allenarsi dopo un intervento al tendine – e della veterana Debora Feltrin che per quest’anno ha deciso di non cimentarsi nella specialità. Tra le più giovani junior da tenere sicuramente a vista Cecilia Ricali, al secondo anno nella categoria e la cui stagione sarà naturalmente finalizzata all’ottenimento del minimo per Grosseto 2004. Roberto Longo
Nella foto, Gertrud Bacher (Omega/FIDAL)

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