Primi titoli Allievi: Botti, i lanci nel DNA



Il primo titolo della rassegna tricolore allievi di Cesenatico, quello del disco, è andato ad Alessandro Botti, appartenente alla categoria sempre più inflazionata dei figli d’arte: l’ascolano, 16 anni compiuti il 21 agosto, è infatti figlio di Sergio, pesista di livello nazionale negli anni Ottanta, con titoli d’onore soprattutto nelle categorie giovanili. Ma Alessandro è anche nipote d’arte, dal momento che lo zio paterno è Massimo Botti, già nazionale del disco, la specialità cui il ragazzo si è dedicato dopo aver praticato nuoto, calcio, basket e anche rugby. “Giocavo seconda linea con il San Benedetto – ricorda il giovane Botti – ma alla terza partita mi sono fratturato l’avambraccio e ho capito che dovevo cambiare sport”. Grande struttura per uno specialista della sua età (1m92 per 87kg), Alessandro è seguito nel grande gruppo di lanciatori dell’Asa Ascoli dall’ex primatista italiano Armando De Vincentis, che quindi ha conquistato per merito dei suoi ragazzi il terzo titolo di categoria nel disco, dopo i due vinti da Nazzareno Di Marco nel 2001 e nel 2002. Botti si è migliorato di quasi due metri e mezzo, segnando con 55.05 la terza prestazione italiana di sempre per questa fascia di età (la serie: nullo 50.23 52.92 nullo nullo 55.05). Parentele illustri nel mondo dello sport vanta anche il vincitore dell’alto: Thomas Gallizio, un longilineo meranese (1m88 per 62kg), è il fratello minore dell’ex nazionale di sci Morena. Allenato da Karl Schopf, tecnico (e marito) dell’eptathleta Gertrud Bacher, l’altoatesino si è migliorato in modo splendido con 2.05, attaccando poi dignitosamente anche la leadership stagionale del veronese Diego Appoloni (2.06 quest’anno): soprattutto nei primi due tentativi, la misura di 2.07 è sembrata alla portata del giovane Gallizio. Protagonista di giornata anche la lunghista friulana Tania Vicenzino, che pure pur non ha mantenuto la forma che le aveva permesso a fine luglio di classificarsi al quarto posto nella finale del Festival Olimpico della Gioventù Europea (“Parigi – ricorda Tania – a parte il 6.02 e la bellissima serie è stata una grande esperienza, che mi ha in parte ripagato della delusione dei Mondiali under 18 di Sherbrooke, dove mi ero infortunata”). Dopo la vittoria di Cesenatico l’allieva di Giancarlo Medesani ha subito fissato gli obiettivi per la prossima stagione: qualificarsi per i Mondiali juniores di Grosseto 2004. (1-CONTINUA) File allegati:
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