Praga: Fassinotti e Donato sotto osservazione

24 Febbraio 2015

Gli azzurri Marco Fassinotti, Fabrizio Donato e Lamont Marcel Jacobs, pur in situazioni diverse tra loro, vivono la vigilia degli Europei indoor nel segno dell’incertezza.

E’ ormai prossima al varo, la nazionale azzurra che prenderà parte, dal 5 all’8 marzo prossimo, a Praga, alla 33esima edizione dei Campionati Europei indoor. In Repubblica Ceca andrà una formazione che il DTO Massimo Magnani sta componendo, mai come in questa occasione, facendo affidamento sul supporto dello staff sanitario federale. Al momento, infatti, sono tre gli azzurri considerati, più di altri, “in osservazione”; ovvero, la cui partecipazione agli Euroindoor è subordinata alle condizioni di salute, oltre che allo stato di efficienza. Tre nomi non da poco, sullo scacchiere azzurro: Marco Fassinotti, Fabrizio Donato e Lamont Marcel Jacobs.

Chiara la situazione relativa all’altista Marco Fassinotti, il cui 2,34 realizzato ad Hustopece il 24 gennaio, a sua volta successivo al 2,32 d’esordio datato 11 gennaio, è ancora la miglior misura continentale del 2015 (un centimetro meglio dell’ucraino Protsenko). La lieve distorsione alla caviglia subita dal torinese dell'Aeronautica nel riscaldamento della gara di Banska Bystrica, il 4 febbraio scorso, è ormai risolta.

“Il problema, adesso – racconta Fassinotti da Birmingham, dove si allena con il coach britannico Fuzz Ahmed  – si sposta sul piano tecnico-prestativo: in altre parole, ora che la caviglia non fa male, devo capire se sono in grado di ottenere in pedana quello per cui ho lavorato duramente quest’inverno, e che sento di valere. Ove la risposta fosse negativa, non esiterei a rinunciare. Stamane le cose in allenamento sono andate bene: ho saltato, seppure prudentemente, senza accusare problemi. Lavoreremo fino a sabato, quando prenderemo una decisione definitiva rispetto alla partecipazione agli Euroindoor di Praga”.

Situazione analoga per Fabrizio Donato, il plurititolato triplista delle Fiamme Gialle, che ha mancato l’appuntamento con gli Assoluti di Padova dello scorso weekend proprio per evitare complicazioni, dopo che la prova di esordio nella stagione invernale (il 16,70 ottenuto ad Ancona lo scorso 31 gennaio, settima misura in Europa nel 2015) aveva portato in dote, oltre alla misura, anche un problema muscolare al bicipite femorale dell’arto di stacco.

Le cose sembrano volgere in positivo per l’allievo di Roberto Pericoli, che però, pur avendo ripreso la preparazione ormai da diversi giorni, scioglierà le riserve rispetto alla partecipazione solo nelle prossime ore, dopo l’ennesimo esame diagnostico. “Ci vedremo giovedì all’Istituto di Scienza dello sport del CONI – racconta Donato – e prenderemo una decisione. Adesso corro e balzo regolarmente, ma non so ancora se sono in grado di esprimermi al cento per cento, come si deve fare quando si va in pedana per una prestazione da gara. E, in più, non voglio assolutamente mettere a rischio la stagione estiva. Vediamo, ormai è questione di ore”.

Giovedì sarà il momento della verità anche per Lamont Marcel Jacobs, il saltatore in lungo emerso prepotentemente sulla scena con l’8,03 saltato nell’unica prova effettuata nelle qualificazioni degli Assoluti (settima prestazione europea 2015). Come noto, l’exploit è costato anche in termini muscolari, al punto che la finale si è disputata senza il 20enne di El Paso, già costretto a rallentare, per un problema analogo, dopo i campionati junior e promesse di Ancona (7,84 il 7 febbraio). Gli esami diagnostici, dopo quel primo stop, non avevano evidenziato particolari criticità per il lunghista delle Fiamme Oro; giovedì, nuovo appuntamento di analisi strumentale, che sarà poi valutato dal professor Franco Combi, con il supporto della dottoressa Antonella Ferrario. 

Marco Sicari



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