Ponzano Meeting nel segno di Kemboi

08 Giugno 2018

Il pluricampione olimpico e mondiale si impone nei 3000 siepi (8:35.89) tallonato dal veneto Feletto che scende a 8:36.63 in una serata bagnata dalla pioggia

Serata di pioggia al 28° Meeting internazionale di Ponzano Veneto (Treviso), ma nel ricco programma di gare non mancano le emozioni. Il clou si conferma il mezzofondo con i 3000 siepi vinti dall’atleta più atteso, il keniano Ezekiel Kemboi. Però il doppio oro olimpico e quattro volte campione mondiale deve impegnarsi fino in fondo per avere la meglio in 8:35.89 nei confronti del 22enne trevigiano Leonardo Feletto (Atl. Mogliano) che si migliora di quasi tre secondi con 8:36.63. Terzo in 8:44.84 l’azzurro Abdoullah Bamoussa (Atl. Brugnera Friulintagli). Nei 1500 metri spunta sul rettilineo conclusivo Osama Zoghlami (Cus Palermo) in 3:46.15, al femminile secondo posto di Joyce Mattagliano (Esercito) con 4:22.44 alle spalle della slovena Marusa Mismas (4:18.00) che conquista il 31° Memorial Giovanni Maria Idda, mentre sugli 800 maschili emerge il 21enne Gabriele Aquaro (Team-A Lombardia) in 1:48.56. L’azzurra Maria Enrica Spacca (Carabinieri) si aggiudica i 400 con 54.60, invece sui 100 metri Johanelis Herrera (Atl. Brescia 1950 Ispa Group) corre la batteria in 11.78 (+1.2) ma nella finale, anche per le diverse condizioni meteo, non fa meglio di 12.04 (+0.4). Tra gli uomini 10.56 (+1.4) di Luca Lai (Atl. Cento Torri Pavia) che poi non corre la seconda gara in cui svetta Marco Gianantoni (Sef Virtus Emilsider Bologna, 10.62/+1.0). L’asta femminile, disturbata dal maltempo della fase finale, è vinta con 4,10 da Elisa Molinarolo (Aristide Coin Venezia 1949) che rinuncia alla terza prova sulla misura di 4,20 nel quarto appuntamento stagionale del Progetto Meeting FIDAL.

KEMBOI RE DEI 3000 SIEPI, CRESCE FELETTO - Il re dei 3000 siepi è sempre Ezekiel Kemboi che, dopo il lancio del connazionale Kisorio (stop ai 1000 metri), fa gara solitaria sino all’8:35.89 finale. La gara del ventiduenne trevigiano Leonardo Feletto (Atletica Mogliano) non è però banale. Tutt’altro. L’allievo di Faouzi Lahbi conferma i recenti progressi, rimontando metro su metro al formidabile keniano, due volte campione olimpico e quattro volte iridato, e chiudendo in 8:36.63, nuovo primato personale con quasi 3 secondi di miglioramento. Terzo, in 8:44.84, l’azzurro Abdoullah Bamoussa (Atl. Brugnera Friulintagli) nel giorno del suo 32° compleanno. A Camillo Kaborè (Carabinieri) la gara di lungo (7,17, +0.1).

100 NEL SEGNO DI HERRERA E GIANANTONI - Johanelis Herrera (Atl. Brescia 1950 Ispa Group) aveva corso più velocemente la batteria dei 100 (11.78). Poi è arrivata la pioggia, la temperatura è scesa, l’ora si è fatta tarda e l’azione della veronese di origine dominicana è apparsa meno fluida in finale: il suo 12.04 (+0.4) è appena sufficiente per lasciarsi alle spalle la grintosa junior Giorgia Bellinazzi (Atl. Brugnera Friulintagli), distanziata di 3 centesimi (12.07). Terza, in 12.17, l’allieva Elisa Visentin (Atl. Biotekna Marcon). Marco Gianantoni (Sef Virtus Emilsider Bologna) è la freccia della gara maschile, dove non si presenta ai blocchi di partenza Luca Lai (Atl. Cento Torri Pavia) che aveva ottenuto il miglior tempo delle batterie (10.56). Gianantoni è il più lesto in partenza e chiude in 10.62 (+1.0), lasciandosi alle spalle l’allievo, classe 2002, Federico Guglielmi (Atl. Biotekna Marcon), autore di un bel 10.76.

5000: IL ROMENO SOARE BATTE GLI AFRICANI - Un bianco davanti agli africani nei 5000 metri: non capita tutti i giorni. È il romeno Nicolae Soare che ferma il cronometro a 14:00.35. Secondo l’ugandese Oscar Chelimo (14:02.54), terzo il keniano Philemon Kipchumba Kisang (14:11.80).

Dal lotto dei partecipanti ai 1500 esce sul rettilineo finale Osama Zoghlami (Cus Palermo) che si fionda sul traguardo davanti a tutti in 3:46.15 seguito dal romeno Garcea (3:46.36), poi il trentino Lorenzo Pilati (Atl. Valli di Non e Sole) in 3:46.56. Matteo Miani (Assindustria Sport Padova) e lo sloveno Andrej Poljanec a pari merito nell’asta: 4,80 per entrambi gli atleti che rinunciano ai salti di spareggio.

I 1500 FEMMINILI PARLANO SLOVENO - Joyce Mattagliano (Esercito) rompe gli indugi molto presto e si mette in testa al gruppo. Ai 1000 metri il passaggio avviene in 2:57.51. La slovena Marusa Mismas segue la triestina come un’ombra sino all’imbocco dell’ultima curva. Poi cambia passo e l’azzurra deve alzare bandiera bianca: Mismas chiude in 4:18.00, Mattagliano è seconda in 4:22.44, terza Natascia Meneghini (Aristide Coin Venezia 1949) in 4:25.34.

AQUARO 1:48.56 NEGLI 800 - Il veronese Leonardo Tesini (Atl. Insieme) lancia gli 800 (passaggio in 52.96 ai 400) dove nel finale emerge il 21enne Gabriele Aquaro (Team-A Lombardia) che si affaccia in testa alla gara a metà dell’ultima curva e chiude in 1:48.56, avvicinando (22 centesimi) il record personale datato 2017. Secondo in 1:49.28 Enrico Brazzale (Atletica Vicentina). Terzo il vicecampione italiano Mattia Moretti (Carabinieri), 1:50.04. Eleonora Filippetto (Team Treviso) si aggiudica il lungo con 5,75 (0.0), davanti alla junior, specialista delle prove multiple, Gloria Gollin (Atletica Vicentina), che atterra a 5,64 (-0.1).

SPACCA NEL GIRO DI PISTA - Maria Enrica Spacca (Carabinieri) trova un’avversaria temibile nei 400, ma la gara della romena Sanda Belgyan è tutta in salita. L’azzurra, primatista italiana della staffetta del miglio, chiude in 54.60 sotto la pioggia mentre la Belgyan si ferma a 54.71.

MOLINAROLO A 4,10 - La gara femminile di asta, disturbata dalla pioggia nella fase finale, è vinta da Elisa Molinarolo (Aristide Coin Venezia 1949) con 4,10. La campionessa italiana 2017 rinuncia alla terza prova sulla misura di 4,20, così come Tatiane Carne (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), seconda con la stessa misura della vincitrice, ma con un errore in più a quota 4 metri.

LAI VOLA IN BATTERIA - A Ponzano il tempo peggiora rapidamente e, dopo la prima batteria dei 100 maschili, arriva la pioggia. Marco Gianantoni (Virtus Emilsider) si aggiudica la prima batteria in 10.64 (+1.5). Luca Lai (Cento Torri Pavia) brilla nella seconda, togliendo 15 centesimi al record personale (10.56, +1.4). Piace l’allievo Federico Guglielmi (Atl. Biotekna Marcon) che, nella quinta delle sette batterie, senza spingere a fondo, ferma il cronometro a 10.86 (-0.5).

HERRERA VA - La prima volata vincente della serata è dell’allieva Elisa Visentin (Biotekna Marcon) che si aggiudica, in scioltezza, la batteria numero 1 dei 100 in 12.12 (+1.1), secondo tempo della carriera per la sedicenne veneziana. Giorgia Bellinazzi (Atl. Brugnera Friulintagli) vince la seconda batteria in 12.09 (+1.0). Poi leadership per Martina Favaretto (Biotekna Marcon), 12.12 (+1.0) nella terza batteria, Johanelis Herrera (Atl. Brescia 1950 Ispa Group) 11.78 (+1.2) nella quarta e Francesca Todescato (Vicentina), 12.15 (+1.2) nella quinta. I sei migliori tempi in finale: Herrera grande favorita, in una serata dalle condizioni meteorologiche finora ottimali.

Mauro Ferraro (FIDAL Veneto)

VIDEO | RIVEDI LA REGISTRAZIONE INTEGRALE DEL MEETING DI PONZANO VENETO 2018

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