Pescara 2009: l'Italia vince altre 7 medaglie



Giochi del Mediterraneo, giornata numero due. Un caldo sole illumina lo Stadio Adriatico di Pescara dove oggi sono scesi in pista 23 azzurri. Sugli spalti, fin dalle prime gare, un buon numero di pubblico che non ha mancato di sottolineare con applausi e incitamenti le prove degli atleti in gara. E l'Italia anche oggi c'è. Con altre 7 medaglie. Oro il salto lungo con Tania Vicenzino, 6,54 m e primato personale outdoor. Tris di argenti e di bronzi nei 100 maschili, Di Gregorio-Cerutti (10.21-10.23), nel peso femminile, Legnante-Rosa (17,44-17,24), e nei 5000 donne con Romagnolo-Weissteiner (15:13.19 PB - 15:15.95). Gli azzurri incrementano così il bottino e la leadership nel medagliere per un totale di 16 metalli (4-6-6), davanti ai 7 della Francia (3-3-1) e ai 6 della Grecia (2-3-1).     

LA CRONACA:  la prima ad andare sui blocchi è l'ostacolista Micol Cattaneo seconda con un probante 13.30 (+0.3) con cui accede alla finale di domani alle 18. "Per me era la prima volta su questa pista ed ho sentito delle buone sensazioni. Domani vediamo in finale. Bisognerà andar forte e mi aspetto ovviamente un crono migliore." Nei 100 femminili quarta in semifinale 1 Maria Aurora Salvagno che sigla anche il PB 11.50 (+1.3). Terza in 11.61 (+1.8) nella seconda semifinale Anita Pistone. La più veloce di tutte la francese Soumare con 11.36. 100 maschili: Fabio Cerutti nella prima semifinale corre facile. E' secondo in 10.18 (+2.2) rallentando negli ultimi metri, dietro solo al 10.14 del francese Mbandjock. Non è da meno Emanuele Di Gregorio che arriva al traguardo per primo in 10.22 (+2.4).  

Sul giro di pista la primatista italiana assoluta Libania Grenot controlla in scioltezza la gara, praticamente passeggiando negli ultimi 80 metri e chiudendo in un tranquillo 54.13. In finale domani alle 18:30 anche Daniela Reina che ferma il cronometro a 52.90, dietro solo al 52.77 della francese Behi. "Oggi è stata una passeggiata - commenta la Grenot - domani si corre. Sul serio." "La mia - le parole della Reina - è stata una semifinale più tirata rispetto alla prima. Sul finale ho controllato anch'io. Oggi era inutile strafare."  Nei 400 maschili, invece, il 46.93 di Andrea Barberi e il 47.01 di Domenico Fontana non bastano per far correre i due italiani in finale.   

Gli 800 metri di Elisa Cusma durano 2:05.57 (passaggio ai 400 in 1:02.76). Il bronzo degli Euroindoor di Torino preferisce giustamente risparmiarsi e nel tratto finale lascia sfilare la francese Marguet (2:04.43). "Bene così - dichiara la Cusma - non serviva di più. Domani sarà un'altra storia. Voglio partire subito in testa a tirare." Supera la semifinale anche Chiara Nichetti con il secondo tempo di recupero (2:07.67). 

Ancora una medaglia d'oro per l'Italia, la vince Tania Vicenzino nel lungo che dice la sua fin dal primo salto, un 6,54 (-0.8) da personal best che le regala per 1 centimetro il gradino più alto del podio, davanti al 6,53 della turca Mey (-1.1). Questa la serie completa, molto costante, della lunghista azzurra dell'Esercito: 6,54; 6,51;6,29; N; N; N. "Sono contenta per la misura, ma so di valere ancora di più. Voglio assolutamente fare il minimo di Berlino. Mi mancano pochi centimetri. Ci riproverò alle Universiadi. Poi gli Assoluti."

Intanto nel peso, ancora due medaglie azzurre che non luccicano, però, di grandi misure. Argento per Assunta Legnante con 17,44 m, superata all'ultimo lancio dal 17,77 della francese Cerival. Bronzo per la primatista italiana assoluta Chiara Rosa che oggi non riesce a fare meglio di 17,24 m.

Sono, però, le finali dei 100 metri a tenere col fiato sospeso tutto lo Stadio. Al femminile le azzurre Salvagno e Pistone non riescono a migliorare i tempi della semifinale e finiscono sesta e settima, rispettivamente in 11.61 e 11.66 (+1.0). Oro alla greca Kokloni (11.41). La gara maschile sembra, invece, promettere scintille. A far salire la tensione sui blocchi ci pensa la falsa del cipriota Ioannou. Al secondo start sembra per un attimo di rivedere la finale dei 60 agli Euroindoor di Torino. Solo che quei 40 metri in più qui si fanno sentire. Vince il francese Mbandjock sbucato in mezzo ai due italiani in 10.15 (+1.0). Di Gregorio è secondo ed eguaglia il personale di 10.21, ma negli ultimi 30 metri la sua azione è meno fluida. Due centesimi più indietro, Cerutti con 10.23. "Questa medaglia - afferma l'aviere siciliano - è l'ennesima conferma di questo mio buon momento. Sinceramente speravo che oggi fosse la volta buona per togliere quel 2 davanti. Sento che posso farcela, peccato essermi indurito nel finale. Ora mi preparo per i 100 del Golden Gala." Non è troppo soddisfatto Fabio Cerutti: "Appena entrato in pista per la finale ho sentito un crampo e questo mi ha un po' bloccato. Non penso che la falsa partenza del cipriota mi abbia condizionato più di tanto. Conto di rifarmi al Golden Gala per poi correre magari anche ad Atene."

Finale di serata con i 5000 femminili che raccontano la storia dell'ennesima doppietta azzurra di questi Giochi. La firmano la primatista italiana dei 3000 siepi, Elena Romagnolo che ha sì tagliato i capelli, ma non di certo il fiato. Affronta l'ultimo giro con coraggio, dopo che la Weisstener si era portata in testa al suono della campana. Ma quando la gara entra nei metri decisivi è la marocchina Ouhaddou a farsi largo tra le due azzurre e a prendersi l'oro in 15:12.75. Per lei primato personale come per la mezzofondista dell'Esercito, 15:13.19, seconda sull'altoatesina della Forestale allo stagionale con 15:15.95, nonostante un fastidio al ginocchio destro da cui cercherà un po' di tregua e sollievo nei prossimi giorni. Romagnolo, invece, "ingaggiata" il 10 luglio a Roma sui 3000 siepi del Golden Gala.

A UN PASSO DAL PODIO - Benedetta Ceccarelli è quarta in 57.15 nei 400hs vinti dalla francese Anacharsis (56.66). Stesso piazzamento del discobolo Hannes Kirchler che con 60,93 manca il bronzo di soli 13 cm, e per l'altista Filippo Campioli a quota 2,24 come Giulio Ciotti, ma più avanti in classifica per un minor numero di errori.                              

Alessio Giovannini

XVI GIOCHI DEL MEDITERRANEO PESCARA 2009
Programma 3^ giornata (giovedì 2 luglio)


17.00 M Martello Finale (Vizzoni/Lingua)
18.00 F 100m Ostacoli finale (Cattaneo)
18.15 M 400m Ostacoli Semifinale (Cascella)
18.30 F 400m Finale (Reina/Grenot)
18.35 M 400m Finale  
18.45 F 800m Finale (Cusma)
18.45 F Lancio del giavellotto Finale (Bani)
18.50 M 800m Finale  (Sciandra/Benedetti)
19.00 M 1.500m Finale (Iannone/Obrist)
19.00 F Salto triplo Finale (Martinez)
19.10 M 3.000m siepi Finale (Floriani/Villani)
19.50 F 4x100m Finale (formazione da definire)
20.00 M 4x100m Finale (formazione da definire)
20.10 M 10.000m Finale (Buttazzo/Curzi)

Nella foto, la lunghista Tania Vicenzino (Giancarlo Colombo per Omega/Fidal)

File allegati:
- RISULTATI/Results



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