Paralimpici: l'Italia fa 13 agli Europei

16 Giugno 2016

A Grosseto, la squadra azzurra chiude con 2 ori, 5 argenti e 6 bronzi, grazie al terzo posto della staffetta 4x100 maschile nell’ultima giornata

L’Italia conquista un altro podio nei Campionati Europei Paralimpici di atletica a Grosseto, per un totale complessivo di 13 medaglie: 2 ori, 5 argenti e 6 bronzi, il bilancio più ricco alle ultime edizioni della rassegna continentale. Nell’ultima giornata, la squadra azzurra festeggia il terzo posto della staffetta 4x100 metri T42-47 con Roberto La Barbera, Ismail Sadfi, Emanuele Di Marino e Andrea Lanfri, che realizzano anche il record nazionale di 46.23, spinti dal gran tifo della tribuna. Vittoria al quartetto della Germania, lanciato dal formidabile lunghista Markus Rehm che passa il testimone a David Behre, Felix Streng e Johannes Floors, con il tempo di 41.49, nuovo primato europeo. Argento in 44.03 alla Russia, inizialmente squalificata per un sospetto cambio fuori settore, ma poi riammessa dopo ricorso. Un gran finale di manifestazione per gli azzurri, che esprimono tutta la loro gioia. Il veterano Roberto La Barbera (Pegaso), 49enne alessandrino specialista del salto in lungo, esclama: “Il gruppo ha funzionato alla grande, me lo aspettavo. Siamo forti! Dedico questa medaglia a mia moglie per i nostri 25 anni di matrimonio”. Ismail Sadfi (Disabili Romani), nato nel 1995 in Marocco e cresciuto a Pistoia, ora vive in Francia, ma è cittadino italiano e ha voluto indossare la maglia azzurra: “E’ il giorno più bello della mia vita! Questo è un bronzo inaspettato per me, ai miei primi Campionati Europei”. Invece il 27enne salernitano Emanuele Di Marino (H2 Dynamic Handysports Lombardia) è al secondo podio in questa rassegna continentale, dopo essersi piazzato terzo nei 400 metri: “Un bronzo di squadra bellissimo. E’ un gruppo stratosferico!”. Poi il lucchese Andrea Lanfri (Gsh Sempione 82), 29 anni, biamputato in seguito a una meningite fulminante, che ha iniziato pochi mesi fa con l’attività agonistica: “E’ da venerdì che penso a questa staffetta. Sapevo che la velocità c’era, ma era importante rimanere concentrati. Ho corso fino alla fine delle mie forze”.
 
Sui 100 T44 la brianzola Federica Maspero (Omero Runners Bergamo) con il tempo di 14.86 chiude ancora quarta, come nelle precedenti gare su 200 e 400 metri. Nella parte conclusiva della gara viene infatti superata dalla svizzera Abassia Rahmani, bronzo con 14.78, alle spalle della tedesca Irmgard Bensusan, oro in 13.60 (-1.1), e della britannica Laura Sugar (13.70). Quinto posto per la compagna di club Alessia Donizetti con 16.08: “Ci stava questo piazzamento, le avversarie sono molto forti e viaggiano su altri pianeti. Ho sofferto il caldo con la protesi, ma va bene così”. Al mattino, il mezzofondista Spartak Doci chiude all’ottavo posto negli 800 metri in una prova a categorie accorpate (T37-38), con il crono di 2:28.33. “C’è rammarico - le parole del 25enne esordiente in azzurro di origine albanese, portacolori dell’Aspet Siracusa - non posso negarlo. Ero sottotono, ho corso sotto i miei standard, anche se la mia gara sono i 1500 metri che qui mi hanno visto quarto”. Nel lancio del disco F37, si piazza nono il 19enne Simone Giovarruscio (Athletic Terni) con 29,90. Tra i risultati del pomeriggio conclusivo allo stadio Zecchini, spicca il primato del mondo nella staffetta 4x100 femminile T35-38, ottenuto dalla Gran Bretagna (Olivia Breen, Maria Lyle, Georgina Hermitage, Sophie Hahn) con 51.63.
 
E’ stata l’edizione dei grandi numeri, la quinta dei Campionati Europei Paralimpici: 13 medaglie italiane, 600 atleti partecipanti da 36 nazioni, 25 record mondiali, 39 record europei. L’Italia chiude al 13° posto nel medagliere, dominato dalla Russia (con 131 podi e 51 ori) davanti a Gran Bretagna e Polonia. Nella classifica a punti invece gli azzurri sono in settima posizione. Sandrino Porru, presidente Fispes, dichiara: “Il bilancio è molto positivo, con tante medaglie che ci hanno esaltato dal punto di vista tecnico, grazie a un gruppo giovane e atleti più maturi che sono stati in grado di accogliere e sostenere i nuovi ragazzi che oggi si stanno affacciando sullo scenario internazionale. Si è innalzato il nostro valore tecnico e le 13 medaglie sono distribuite fra diverse gare e disabilità. Abbiamo organizzato un Campionato Europeo con un livello di professionalità altissimo, particolarmente apprezzato dai team, dagli atleti e da Ipc Athletics. Questi risultati ci fanno ben sperare per le Paralimpiadi di Rio de Janeiro. Siamo riusciti inoltre a coinvolgere un’intera città, attraendo un gran numero di collaboratori e volontari. E’ la prima volta che l’atletica paralimpica ottiene spazi mediatici così grandi, grazie alla copertura in diretta della Rai, ai puntuali aggiornamenti de La Gazzetta dello Sport e al lavoro continuo di Ability Channel. Il progetto “A World of Athletics” ha permesso di portare il mondo paralimpico nelle scuole, di reclutare volontari e far conoscere le vite dei nostri atleti a un vasto pubblico. Sono stati il motore per raggiungere un obiettivo sociale e avviare un percorso educativo della collettività molto importante”.

Campionati Europei Paralimpici di atletica leggera, Grosseto, 10-16 giugno 2016
MEDAGLIERE ITALIANO

ORO (2)
Oney Tapia (disco F11)
Martina Caironi (100 T42)

ARGENTO (5)
Alvise De Vidi (400 T51)
Oxana Corso (100 T35)
Oxana Corso (200 T35)
Martina Caironi (lungo T42-44)
Giusy Versace (200 T44)

BRONZO (6)
Roberto La Barbera, Ismail Sadfi, Emanuele Di Marino, Andrea Lanfri (4×100 T42-47)
Emanuele Di Marino (400 T44)
Arjola Dedaj (200 T11)
Arjola Dedaj (lungo T11)
Monica Contrafatto (100 T42)
Giusy Versace (400 T44)

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File allegati:
- RISULTATI/Results
- Il sito della manifestazione

Ismail Sadfi, Roberto La Barbera, Emanuele Di Marino, Andrea Lanfri (foto BF)


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