Paralimpici: i club campioni

02 Ottobre 2017

Nei Societari a Cagliari, vincono il tricolore gli uomini della Sardegna Sport e le donne dell’Handy Sport Ragusa. Primato italiano per il discobolo Tapia.

Al campo Santoru di Cagliari sono stati assegnati i titoli dei Campionati Italiani Paralimpici di Società di atletica leggera. Tra gli uomini strapotere della società locale Sardegna Sport, organizzatrice della manifestazione. A livello assoluto conquista 20.059 punti davanti ai campioni uscenti del Sempione 82 (17.139) e all’Omero Runners Bergamo (17.139). Lo stesso podio si ripete nel promozionale con la Sardegna Sport che raccoglie 29.662 punti e le altre due squadre dietro a 26.291 e 17.357. Nelle classifiche femminili è dominio dell’Handy Sport Ragusa che replica il successo dello scorso anno con 4753 punti nell’assoluto e 7030 nella classifica promozionale. Al secondo posto si piazza la Veneto Special Sport (4635 e 5640) e terzo gradino del podio per Gela Sport (2707 e 3885).

A livello individuale, nella prima giornata ottimo rientro ufficiale in pedana di Oney Tapia (nelle fila dell’Omero Runners Bergamo per i Societari), dopo l’infortunio di maggio, che migliora nettamente il suo primato italiano del disco F11 lanciando l’attrezzo a 43,13. L’argento paralimpico di Rio 2016 guadagna 57 centimetri rispetto alla misura realizzata nella rassegna europea di Grosseto dell’anno scorso. Le sue parole sono di grande sollievo e determinazione: “Pensavo di non riuscire a fare il giro perché, durante una gara ad inizio settembre, ho cercato di spingere e ho avuto un risentimento all’inguine. Qui invece è andato tutto bene, ho fatto due lanci buoni e ho preso fiducia. Anche se sono stato lontano dalle gare, non ho mai veramente staccato. Questo tempo mi è servito per recuperare da un periodo molto intenso e tornare più forte. Questi sono i fatti e non le parole. Bisogna comunque continuare a lavorare per migliorare sempre di più”. Poi si cimenta nel peso F11 con una serie di lanci che per ben quattro volte superano la migliore prestazione mondiale stagionale di categoria ferma a 12,12.

Le sue prime prove sono di 12,55-12,22-12,10-12,76 per chiudere con un 13,05 di assoluto rispetto (nullo l’ultimo tentativo).

Con 10,41 Simone Giovarruscio (Athletic Terni) firma invece la migliore prestazione italiana del peso F37, strappando 31 centimetri al record di Giancarlo Fiore risalente a sei anni fa. Sempre nella giornata inaugurale, un primato arriva dal lungo T37 dove Stefano Stacchiotti (Anthropos Civitanova) alza il limite nazionale di 13 centimetri e lo porta a 3,79. Bis di record per Maria Criscione (Handy Sport Ragusa) che, dopo il disco, si esprime nel giavellotto F34 con 7,85, guadagnando 13 centimetri rispetto al suo precedente di Ancona nel 2016. In pista nei 100 Mattia Cardia (T13), portacolori della Sardegna Sport e bronzo mondiale T13 a livello giovanile, chiude al traguardo in 12.31, mentre Riccardo Bagaini (Sempione 82), quattro medaglie T47 nelle rassegne iridate di quest’estate, fa segnare 12.12. Alla prova dei 400, il giovane talento azzurro conclude in 56.87.

Fuori gara, ospite d’onore a Cagliari, c’era Richard Browne, il primatista mondiale dello sprint T44, fermo ai box per i Mondiali di Londra e rientrato a gareggiare solo due settimane fa. Nei 100 il velocista statunitense corre in 11.35, mentre salta un eccellente 6,95 nel lungo della sua categoria. A latere della manifestazione si è svolta la dodicesima tappa del Road Show Runcard, il progetto itinerante in 15 piazze italiane di FIDAL e da FIDA (Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione di Confcommercio-Imprese per l’Italia) che coniuga atletica e sana alimentazione.

Giuliana Grillo (FISPES)

SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Twitter @atleticaitalia | Facebook www.facebook.com/fidal.it

File allegati:
- RISULTATI/Results

La premiazione maschile


Condividi con
Seguici su: