Osaka: Howe in finale con 8,17, fuori la Bani



Missione compiuta e buoni auspici per la finale. Il mondiale di Andrew Howe è cominciato come si sperava, con una qualificazione alla finale del salto in lungo per linea diretta, senza passare dai ripescaggi. Il limite di accesso era piuttosto oneroso (come in tutti i concorsi della rassegna di Osaka), posto a 8,15: dopo un primo salto nullo apparso già superiore alla misura richiesta, il campione europeo ha registrato la rincorsa e nel secondo tentativo ha chiuso la pratica toccando gli 8,17: “Sto bene e la qualificazione lo ha dimostrato. Gareggiare al mattino non è mai semplice, ho fatto quanto era richiesto senza spendere troppe energie. Per le medaglie credo che ce la giocheremo in quattro, con il sudafricano Mokoena, il campione uscente statunitense Phillips e naturalmente il panamense Saladino”. Va detto che mentre i primi due sono apparsi in ottime condizioni di forma, Saladino ha faticato oltremisura: anche lui autore di un nullo al primo tentativo, ha poi saltato 8,13 senza più riuscire ad andare oltre. Ripescaggio agevole, ma ci si attendeva qualcosa di più. La finale è in programma domani nel pomeriggio locale. Non è invece andata bene a Zahra Bani, seconda delle escluse dalla finale del giavellotto. Insufficiente il suo 59,02, con il limite di qualificazione posto a 61 metri. La misura la Bani l’aveva ottenuta al primo lancio, poi non è più riuscita a migliorarsi: “E pensare che in quel primo lancio non ho espresso tutta la mia forza, ho sbagliato approccio. Una sconfitta di testa la mia, dopo ho provato a forzare ma senza più trovare i giusti automatismi, così mi ritrovo esclusa da una finale che era sicuramente alla mia portata”. In qualificazione dominio a sorpresa delle rappresentanti ceke, con la Brejchova a 64,29 e la Spotakova a 63,77. Il resto della mattinata ha visto l’inizio dei tornei dei 200 e 1500 femminili e dei 110hs maschili. Nei 200 miglior tempo di qualificazione per l’americana Allison Felix in 22.50 davanti alla rediviva singalese Susanthika Jayasinghe (22.55). Nei 1500, ai quali ha rinunciato la nostra Elisa Cusma dopo le fatiche sugli 800, vittorie alle russe Fomenko e Soboleva e alla marocchina Selsouli, nei 110hs in evidenza i due cinesi, il primatista mondiale Liu Xiang e Shi Dongpeng, miglior tempo con 13.22, mentre fatica un po’ il campione uscente, il francese Doucouré. Nel pomeriggio altre due italiane in gara, Magdelin Martinez nelle qualificazioni del triplo e Silvia Weissteiner nelle batterie dei 5000. g.g. File allegati:
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