Olimpiade Vizzoni è ottavo

05 Agosto 2012

Il martellista azzurro, alla quarta Olimpiade in carriera, lancia 76,07. Floriani tredicesimo nei 3000 siepi di Kemboi. Tamberi out nell'alto.

di FIDAL

Nicola Vizzoni è il secondo finalista della spedizione dell'atletica italiana ai Giochi Olimpici di Londra. Dopo quello di stamattina della maratoneta Valeria Straneo, anche il martellista centra l'ottavo posto grazie ad un quarto lancio di 76,07. Una serie tutta molto regolare quella del capitano della Nazionale: 75,75 - 75,84 - 75,41 - 76,07 - 75,79 - X. Vizzoni, 39 anni da compiere a novembre, era alla sua terza finale in quattro partecipazioni olimpiche. La più brillante quella di Sydney 2000 dove fu medaglia d'argento. "Ho faticato molto già in qualificazione - dichiara il finanziere toscano - Mi sarebbe dispiaciuto uscire perchè non valevo quel tipo di misura. E' stata una gara difficile in un anno difficile segnato da un paio infortuni come questo problema alla spalla che non mi permette di avere un'azione efficace come vorrei. Posso comunque essere abbastanza soddisfatto. Anche stavolta è la dimostrazione che non conta il ranking mondiale, ma le gare vere come questa". Oro all'ungherese, campione europeo e vice mondiale, Krisztián Pars, l'unico stsera a superare la soglia degli 80 metri (80,59).

Per lui la soddisfazione di mettere in fila lo sloveno, olimpionico di Pechino 2008, Primož Kozmus (79,36), e il giapponese, iridato in carica, Koji Murofushi (78,71).      

Tredicesimo posto (8:40.07), invece, per Yuri Floriani nei 3000 siepi che assegnano l'oro ad un dilagante Ezekiel Kemboi. Quando il keniano, già campione del mondo della specialità, decide di cambiare passo non ce n'è più per nessuno. Vince in 8:18.56 tagliando il traguardo praticamente in ottava corsia per poi lasciarsi andare ad un'incontenibile esultanza. Insegue e conquista l'argento il francese Mahiedine Mekhissi-Benabbad (8:19.08), mentre il terzo posto va ad Abel Kiprop Mutai (8:19.73). Fuori dal podio, complice una caduta al penultimo giro, l'oro di Pechino 2008, Brimin Kiprop Kipruto che, malgrado gli sforzi, è solo quinto in 8:23.03. "Purtroppo stasera - le parole dell'azzurro Floriani - avevo le gambe fin troppo rilassate. E' stata a lungo una gara alla portata di tutti, molto tattica, ma alla fine strana. E questo mi ha messo un po' in crisi, mi sarei aspettato un altro ritmo e questo mi ha portato a sbagliare un sacco di barriere. Ho anche preso una brutta botta ad un ginocchio. Ma, forse, ancora mi manca esperienza in questo genere di competizioni. Spero di poter gareggiare di più nei grandi meeting per migliorare. Sono comunque superfelice di aver fatto una finale olimpica.

Nonostante il bel secondo posto in batteria dell'altro giorno, non ero appagato e stasera ero carico per fare di più".

Nell'alto qualificazione mancata per il giovane talento Gianmarco Tamberi, all'esordio olimpico. Il ventenne delle Fiamme Gialle - quinto agli Europei di Helsinki e poi tricolore assoluto con il 2,31 del record italiano Promesse - anche stavolta si è prontamente accattivato le simpatie e il supporto della folla di pubblico in curva. Malgrado questo, stasera non è riuscito a far meglio (dopo un facile 2,16) di 2,21 al secondo salto. Poi tre errori al successivo 2,26, quota che, anche superata alla terza, ma senza "X" alle spalle, gli avrebbe potuto consentire di sognare la finale. Sei, quindi, gli atleti che stasera hanno raggiunto 2,29, tra i quali spicca il nome dell'idolo britannico Robert Grabarz. Come lui, il russo Ukhov, l'iridato statunitense Williams, l'ucraino Protsenko, lo sttunitene Kynard e il canadese Drouin. In finale, ma con 2,26, anche il russo, olimpionico 2008, Silnov.

DOMANI TRE AZZURRE IN GARA - Quarta giornata dei Giochi Olimpici di Londra con tre atlete italiane. La prima ad andare sui blocchi di partenza alle 11:40 sarà la primatista nazionale Marzia Caravelli impegnata nella sesta ed ultima batteria dei 100hs con la statunitense Lolo Jones e la e la giamaicana Foster-Hylton. Superano il turno le prime tre classificate e i primi sei tempi di recupero. Poi alle 11:45 qualificazione (18,90 la misura richiesta per il passaggio diretto) per il bronzo europeo del getto del peso Chiara Rosa (eventuale finale in serata). Batterie dei 200 metri, infine, per Gloria Hooper alle 20:28. Per la giovane azzurra, batteria 2 e seconda corsia, al fianco della campionessa del mondo Allyson Felix.

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File allegati:
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