Montagna, le ambizioni iridate degli azzurri



Ci siamo, l’ora del mondiale turco di corsa in montagna è arrivata. La compagine azzurra è pronta: il percorso è stato visionato ed analizzato insieme ai tecnici e gli avversari più pericolosi sono stati studiati e attentamente monitorati. L’attesa più grande, in questa 22esima edizione della rassegna intercontinentale di specialità, è rivolta alla gara senior maschile. Il grande favorito della vigilia per la classifica individuale, è l’olimpionico neozelandese di maratona Jonathan Wyatt, campione in carica di specialità e assoluto dominatore del recente Challenge Stellina di Susa. Nelle ultime edizioni della Coppa, nessuno è stato in grado di domare lo strapotere di questo campione, che si è sempre trovato ad amministrare in solitaria le proprie fatiche. Anche quest’anno il copione potrebbe ripetersi, con un Marco Gaiardo, però, che giura di voler vendere cara la pelle e che proverà a non lasciar andare in fuga l’avversario. L’Italia, specialista nelle gare a pendenze miste, faticherà non poco a mantenere il dominio che da 21 anni la vede formazione saldamente ancorata al gradino più alto del podio a squadre. Il tracciato turco, infatti, prevede un percorso di sola ascesa e di difficoltà tecnica molto limitata. “Su un percorso come questo – ha dichiarato il commissario tecnico Balicco alla vigilia della partenza – non avremo modo di far valere le nostre spiccate doti tecniche e saremo costretti a correre su altissime frequenze sin dall’inizio. Un percorso con maggiori asperità ci avrebbe sicuramente favorito, ma possiamo comunque credere nella compattezza della formazione che difenderà il tricolore a Bursa”. E’ un gruppo, quello maschile, che può vantare la presenza di atleti già medagliati nelle precedenti rassegne intercontinentali; oltre al già citato Gaiardo, vincitore quest’anno del titolo europeo, Marco De Gasperi, pentacampione di corsa in montagna, Abate e Chicco, rispettivamente argento e bronzo lo scorso anno in Nuova Zelanda, ci saranno anche Emanuele Manzi, argento ai Mondiali di Arta Terme del 2001 e Diego Filippi, già azzurro nel 2006 agli Europei. Le squadre dalle quali gli azzurri dovranno guardarsi sono la Nuova Zelanda e la giovane Eritrea, senza tralasciare una Turchia che prepara questo evento da tempo e che ha annunciato di essere in grado di stupire. Diverso il discorso per le donne. Al di là della bergamasca Vittoria Salvini, bronzo agli europei austriaci di specialità e cresciuta nelle ultime stagioni tanto da essere inserita a pieno titolo anche nella squadra azzurra di cross, le ragazze faranno fatica a fare classifica individualmente. Orfane di una Antonella Confortola che, presa dagli impegni dello sci di fondo, ha faticato a prepararsi adeguatamente, le nostre proveranno a fare gioco di squadra, cercando di risalire il più possibile nelle posizioni e puntando alla medaglia a squadre. Di seguito il programma delle gare di domenica: - 09:00 gara d’apertura - 09:45 Junior Femminile - 10:30 Junior Maschile - 11:30 Senior Femminile - 12:00 Senior Maschile Micol Ramundo


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