Mondo, profumo di Londra

16 Luglio 2012

Londra pregusta i Giochi con il meeting del Crystal Palace, dove non sono mancate le sorprese. Yelena Isinbayeva ritrova pedana e voglia di vincere. I Giochi sono dietro l'angolo

di FIDAL

Londra: antipasto olimpico

Nella due giorni londinese dell'Aviva Grand Prix (Samsung Diamond League) alcuni risultati eccellenti: su tutti il doppio mondiale stagionale eguagliato nella prima giornata da Aries Merritt nei 110 ostacoli (12"93, vento 0,6) e da Javier Culson nei 400 ostacoli (47"78). Merritt ha stabilito il primato del meeting e battuto ancora Richardson (13"06), ma non Liu Xiang, che ha vinto la batteria e rinunciato alla finale per un risentimento alla schiena. Nella seconda giornata grande volata di Christophe Lemaître nei 200, vinti in 19"91 pur se con un lanciato più contratto del solito (secondo Martina in 19"95), e giornata di grazia di Goldie Sayers, che davanti al pubblico amico ha migliorato il record nazionale di lancio del giavellotto portandolo a 66,17, battendo tutte le migliori (Spotaková, Viljoen, Rebryk, mancavano solo la russa Abakumova e la tedesca Obergföll). Sconfitte inattese per Sally Pearson nei 100 ostacoli, per la Chicherova nell'alto e per la Saladuha nel triplo, entrambe candidate all'oro olimpico. Gli altri eventi più importanti, nel dettaglio, sono illustrati di seguito.

Uomini: Tyson Gay prosegue la vittoriosa campagna europea. Dopo il successo di Parigi, lo statunitense ha vinto controvento in 10"03. E' mancato un pizzico di brio per l'assenza di Asafa Powell, che è ai box per presentarsi al meglio a meno di venti giorni dalle Olimpiadi (come Bolt). Mo Farah ha fatto la prova generale per la volata dei Giochi, imponendosi in 13'06"04 davanti a un combattivo Birmingham, che è piaciuto molto nel rinverdire la gara che, anni fa nello stesso stadio, fece il miglior Mottram contro Gebrselassie, rendendogli la vita dura fino al traguardo. In prossimità dei Giochi riecco un altro australiano di peso, il lunghista Watt, vittorioso con 8,28, due centimetri sul britannico Tomlinson e quattro su Mokoena. Ha finalmente esordito Saladino, solo sesto con 7.87. Ritorno a Londra per Kirani James (44"61 l'anno scorso), che ha bissato la vittoria del 2011 in 44"85, ma è apparso meno fluido del solito nella meccanica di corsa. Infine, seconda prestazione mondiale stagionale nella 4x100 del quartetto di Trinidad (senza Bledman), che ha chiuso in 38"23.

Donne: molte le sorprese, ad iniziare dall'interruzione della striscia di imbattibilità di Sally Pearson, battuta nei 100 ostacoli da Kellie Wells (12"57 contro 12"59), dopo che l'americana aveva preso le misure all'australiana in batteria, perdendo di un solo centesimo (12"53 contro 12"54). Ha perso anche Carmelita Jeter nei 100 piani, sorpresa dalla potente nigeriana Okagbare (11"01 dopo un 10"99 in batteria). La favorita Fraser-Pryce ha perso due appoggi in finale, rischiando di cadere, e ha corricchiato per evitare danni e distrazioni muscolari, chiudendo ultima. Oltre che per la Sayers, pubblico in visibilio per il 53"77 dell'ostacolista Perri Shakes-Drayton, seconda prestazione mondiale stagionale, che ha prevalso sulla russa Davydova, imbattuta fino a sabato. Perde anche Anna Chicherova, non a suo agio sulla pedana bagnata: non hanno invece tradito le caviglie di Chaunté Howard-Lowe, ancora sopra i due metri. Pedana non ideale anche nel triplo, dove l'ucraina Saladuha perde l'imbattibilità all'aperto dalla colombiana Ibargüen (14,66). Ancora sorprese: battuta anche la Montsho nei 400, preceduta di un decimo e mezzo dalla campionessa olimpica Ohuruogu in 50"42.

Isinbayeva al come-back

Rinviato l'esordio inizialmente previsto a Reims, Yelena Isinbayeva ha aperto la stagione outdoor a Sotteville-les-Rouen, imponendosi con 4,75 contro due avversarie di peso, l'inglesina Bleasdale e la polacca Rogowska, già iridata nel 2009, entrambe salite a 4,70. Per la russa, apertura con successo a 4,70 (!), e misura vincente al primo assalto. Prima dei Giochi, la Isinbayeva sarà nel Principato di Monaco, venerdì prossimo, nell'Herculis Samsung Diamond League.

Gli ultimi risultati dal mondo

Esclusa dalla squadra olimpica, la lunghista russa Darya Klishina si è imposta nella coppa nazionale di Yerino con un salto di 6,93. Nel centro di Biberach (Germania), il campione mondiale e europeo di getto del peso David Storl ha confermato il successo dell'anno precedente con 21,22. Ancora concorsi: il qatariano Barshim sale ancora: stavolta ha superato la misura di 2,33 a Varsavia, dove ha l'attuale base di allenamento e preparazione ai Giochi. Nell'asta, segnaliamo un 5,90 di Brad Walker in California a metà settimana.

Infine, i campionati Nor de Centroamericani under 23 in Messico: le cose migliori dalle finali dei 200, vinte da Kimberlyn Duncan in 22"52 e dal canadese Tremaine Harris, atleta esploso gara dopo gara in questa stagione, che in forza del 20"22 controvento ottenuto a Irapuato (sede dei campionati) è stato aggiunto in extremis al team canadese per le Olimpiadi e ha anche trovato una corsia sui 200 di Montecarlo.

Squadre olimpiche

Giochi fatti per alcune delle rappresentative più importanti, con selezioni definitive o quasi. Vediamo, nazione per nazione, i principali protagonisti dei Giochi Olimpici, iniziando dal team USA, che schiererà nei 100 Gatlin, Gay e Ryan Bailey, nei 200 Spearmon, Mitchell e Young, nei 400 LaShawn Merritt, McQuay e Nellum, negli 800 Symmonds, nei 1500 Manzano, Centrowitz e Wheating. Mezzofondo prolungato: 5000 con Rupp, Bernard Lagat e Lomong, 10000 ancora con Rupp, Tegenkamp e Ritzenhein; maratona: Hall, Keflezighi, Abdirahman; 110 ostacoli: Aries Merritt e Richardson tra i favoriti, 400 ostacoli con il due volte olimpionico Angelo Taylor. Salti: Jess williams nell'alto, Brad Walker nell'asta, triplo con Christian Taylor e Will Claye. Lanci-super con Hoffa, Whiting e Cantwell nel peso; decathlon: il primatista mondiale Ashton Eaton e il campione del mondo Trey Hardee conducono le danze. Donne: 100 con Jeter, Madison e Felix (ha rinunciato la Tarmoh, riserva nella gara individuale e titolare nella 4x100); 200: ancora Felix, Jeter, Richards-Ross; 400: Richards-Ross, Trotter, McCorory; 800ccon la Montano; 1500: Uceny, Rowbury, Simpson; 100 ostacoli: Wells, Harper e Lolo Jones; 400 ostacoli: Demus per il titolo olimpico; alto: Howard-Lowe, Barrett e la veterana Acuff; asta: Suhr-Stuczynski; lungo: Reese, Hayes, DeLoach.

Giamaica

Nessun cambiamento rispetto ai verdetti dei Trials: Blake e Bolt (100 e 200), Powell nei 100, Weir sui 200. La staffetta potrà contare anche su Frater, Nesta Carter e la novità Bailey-Cole. 400 con Hyatt, McDonald e Gonzales. 110 ostacoli senza il primatista nazionale Dwight Thomas (assente ai Trials per infortunio), ma con  Parchment, Riley, e Richard Phillips. 400 ostacoli senza un altro nome di peso, Isa Phillips, ma con Leford Green, Robertson e Cato. Occhio ai concorsi: il lunghista Forbes ha dimestichezza oltre gli 8 metri, i discoboli Morgan e Smikle sono entrambi oltre i 67 metri. Giamaica che cambia volto, cerca competitività anche in altre discipline. Donne: al completo le reginette della velocità, con Fraser-Pryce, Campbell-Brown, Stewart nei 100 (le prime due anche nei 200 con l'aggiunta di Sherone Simpson). 400 con Wiliams-Milss, Whyte e Day, 800 con la Sinclair, 100 ostacoli con Foster-Hylton, Greaves e williams. 400 ostacoli con Walker, Spencer e Wilson.

Caraibi: Trinidad & Tobago e Cuba

Trinidad & Tobago presenta una staffetta di prim'ordine (vedi Londra), e un centometrista come Bledman, in grado di avvicinare la zona-podio dei 100. Ai Giochi anche il vice-campione olimpico Thompson, Burns, Sorrillo, Quow, gli ostacolista Gordon e Wayne Davis (ex-prodigio junior USA), la novità del giavellotto Walcott. Tra le donne, la star è Kelly-Ann Baptiste, che farà i 100 metri. Cuba: ostacoli maschili e concorsi su tutti. In squadra Dayron Robles e Orlando Ortega, i triplisti saranno Copello, Girat e Betanzos. Suárez e Garcia nel decathlon, e Lázaro Borges nell'asta completano il quadro dei migliori. Donne: le carte da giocare sono tutte nelle specialità techiche. Yarisley Silva nell'asta, la Savigne (condizioni fisiche non perfette) nel triplo assieme alle giovani Ribalta e Alcántara, e poi González nel peso, Barrios e Caballero nel disco, Moreno nel martello.

Ancora America: Brasile e Canada

Il Brasile ha selezionato 36 elementi, egualmente divisi tra i sessi: in squadra il campione del mondo indoor di salto in lungo Mauro Vinicius da Silva (in ombra nell'ultimo periodo), il forte decatlera de Araujo, Fabiana Murer nell'asta, la campionessa olimpica in carica di salto in lungo Maggi. Fortissime le staffette veloci, in particolare quella maschile. Canada con Dylan Armstrong (peso) e le eptatlete Zelinka (titolare anche nei 100 ostacoli) e Theisen come nomi di punta. I Trials impietosi di Calgary hanno sancito l'esclusione dal team olimpico di nomi quali Priscilla Lopes-Schliep e Perdita Felicien, stelle dei 100 ostacoli.

Europa: ecco i britannici

Il capitano del team UK (78 elementi) è Dai Greene, campione del mondo e d'Europa dei 400 ostacoli. In squadra il neo-campione del mondo junior dei 100 Adam Gemili (10"05), dentro anche il discusso Chambers. Nei 400 c'è Rooney, sugli 800 il mulatto Osagie. Il giovane Murray è la fresca novità dei 1500. Pesi massimi: Farah su 5000 e 10000, Idowu nel triplo, i lunghisti Rutheford e Tomlinson, l'altista Grabarz.

Donne con Jessica Ennis alla ricerca della leggenda nell'eptathlon, e chances di lottare per le prime piazze per le ostacoliste Shakes-Drayton e Porter-Ofili, la Bleasdale nell'asta, la Proctor nel lungo, la Sayers nel giavellotto. Selezionate anche Ohuruogu, Sharp (800), Aldama (triplo, iridata indoor).

Francia e Ucraina

Christophe Lemaître, Renaud Lavillenie, il marciatore Yohan Diniz è l'altro velocista Vicaut sono i nomi di punta del team transalpino maschile. Tra le donne, nell'elenco figurano i nomi di Eloyse Lesueur, Vanessa Boslak, Myriam Soumaré e Antoinette Nana Djimou. In totale, 54 atleti. Ucraina: tante generazioni nella selezione. Dall'ultraquarantenne martellista Dryhol alla giovane Shmidt, argento europeo delle siepi. In squadra la campionessa europea del giavellotto Rebryk, il giavellottista Pyatnytsa,le velociste Povh, Ryemyen e Stuy Lupu e Krevsun sugli 800, Saladuha nel triplo, Dobrynska, Melnychenko e Yosypenko nell'eptathlon.

Repubblica Ceka, Norvegia, Portogallo, Grecia

Da Praga annunciati 31 atleti, tra cui Roman Šebrle, alla quarta Olimpiade. Nomi di punta: la primatista mondiale di lancio del giavellotto Barbora Spotaková, i giavellottisti Vesely e Frydrych, le ostacoliste Hejnová e Rosolová, la Ptacniková nell'asta. Da seguire: Maslak nei 400 maschili, Jaroslav Baba nell'alto, i lunghisti Novotny e Wagner, ultimamente in grande progresso. Quattordici nomi per la Norvegia: Andreas Thorkildsen (quotazioni in ribasso) tenterà di vincere la terza Olimpiade. CI sono anche il velocista nero Jaysuma Saidy Ndure, e la novità dell'alto femminile Tonje Angelsen. Ventuno selezionati per il Portogallo, tra cui le forti marciatrici Cabecinha, Henriques e Santos, la Moreira nei 10000, la maratonete Augusto, Felix e Barros, la vice-campionessa europea del triplo Mamona. Assente Evora, olimpionico in carica nel triplo, infortunato ancora gravemente. Grecia: è record nazionale per il martellista Aléxandros Papadimitríou, che con Londra porta a cinque le partecipazioni olimpiche. L'ostacolista Periklís Iakovákis è stato selezionato per la quarta volta. Ci sono nomi in grado di ben figurare, come Hondrokoukis nell'alto (iridato indoor), la Kiriakopoulou nell'asta, le tripliste Perra, Papahristou e Niki Panetta.

Africa, 33 etiopi

Etiopia con assi esperti e giovani di altissimo livello. Kenenisa Bekele è stato selezionato oper i 10000 e (il tempo passa) sarà la riserva dei 5000. In squadra Aman sugli 800 (batté Rudisha a Milano), Gebremedhin, Wolde, e Wote nei 1500, Gebremeskel, Gebrehiwot e Alamirew nei 5000, Desisa, Kenenisa e Tariku Bekele sui 10000, Gari, Getahun e Mesfin nelle siepi, Abshero, Sefir e Feleke nella maratona. La squadra femminile: la formidabile Magiso sugli 800, Aregawi, Genzebe Dibaba e Assefa sui 1500, Defar, Burka e Yalew (5000), Tirunesh Dibaba (è anche riserva nei 5000), Oljira e Kidane (per i 10000), Assefa, Ayalew e Diro (siepi), e le sensazionali maratonete Gelana, Mergia e Mare Dibaba.

Asia

Veloce panoramica su alcuni teams asiatici annunciati (grazie al contributo di Heinrich Hubbeling). Il Kazakistan porta due triplisti dal oltre 17 metri (Ektov e Valiyev) il decatleta Karpov, le forti ostacoliste Ivoninskaya e Pelepenko, e soprattutto una delle favorite del salto triplo, Olga Rypakova. India con alcuni personaggi interessanti, quali il discobolo Gowda e il triplista Maheswary. Dieci elementi da Teheran: l'Iran schiera il fortissimo discobolo Hadadi, una pesista ex-bielorussa (Leila Rajabi) e il lunghista Arzandeh. Bahrain: occhio al team femminile, forte di Jamal, Belete, Shumi e la maratoneta Dula. Tra i maschi, il solito Mansout, Mahboob e Bilisuma Shume, vecchie volpi delle corse in pista.

A Lucerna c'è Blake, The Beast

Yohan Blake esordisce domani sera a Lucerna. E' al primo riscontro dopo le vittorie nei Trials di Kingston, e sarà affiancato ai blocchi da Frater, Spearmon e da Hyman delle Isole Cayman (recentemente a 9"95). Ancora Giamaica: nei 200 femminili la primadonna è Veronica Campbell-Brown, in quelli maschili c'è il terzo dei Trials, Weir. Lanci: la neozelandese Adams nel peso, la Rebryk nel giavellotto contro la Obergföll. Salti: il nome di Brittney Reese è quello di maggior richiamo, e dovrà vedersela con la nigeriana Okagbare, un fulmine a Londra sui 100.

Previews: Montecarlo

Una piccola Olimpiade nel meeting del Principato di Monaco, venerdì: tantissimi i nomi di prima grandezza in pista e in pedana. Tra i duelli di maggior richiamo, segnaliamo Isinbayeva-Murer nell'asta, Kiprop-Chepseba nei 1500, James-LaShawn Merritt nei 400 (col fenomeno dominicano Santos), e Aries Merritt  nuovamente contro Jason Richardson nei 110 ostacoli.



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