Mondo, diario mondiale verso Mosca

02 Luglio 2013

Birmingham e Ostrava i top-meeting degli ultimi giorni. La Russia verso i campionati moscoviti con lo Znamensky Memorial.

di Marco Buccellato

Birmingham, incontri ravvicinati di salto triplo

Nella settima tappa della IAAF Diamond League brillano molti degli atleti britannici di punta e il duo Christian Taylor-Teddy Tamgho offre spettacolo sulla pedana del triplo. Non è stato realizzato alcun primato mondiale stagionale, ma proprio Tamgho ha rischiato il colpo grosso con due nulli (il più lungo di 11 centimetri) in cui è atterrato ben aldilà dei 18 metri. Tra le cose migliori del meeting il botta e risposta tra il francese e lo statunitense (17.47 per Tamgho, 17.66 per Taylor) e il sontuoso 2.36 dell'ucraino Bondarenko nell'alto. E' il suo anno, tutto gli riesce facile, anche la continuità di rendimento su quote elevate. Nella velocità, pur battuto da Nesta Carter (9.99) l'argento europeo indoor dei 60 Dasaolu è sceso a 10.03.

Farah regola gli etiopi

Mo Farah ha fatto valere il suo proverbiale ultimo giro nei 5000, avendo la meglio sugli etiopi in 13:14.24. Sempre nelle gare maschili, ottimi riscontri anche negli altri concorsi: il russo Menkov ha dominato il lungo con due salti di 8.27 e 8.26, Reese Hoffa stavolta ha prevalso su Whiting con 21.34. e Andreas Thorkildsen si è aggiudicato il giavellotto con 83.26. Sorpresa nei 110 ostacoli, vinti dal campione del mondi di Berlino Ryan Brathwaite, che con vento oltre il limite ha battuto il primatista del mondo Aries Merritt in 13.13 contro 13.22, dopo essere finiti appaiati in batteria in 13.23.

Generazioni di britanniche


Nella gare femminili vittoria di un centesimo dell'ex-olimpionica Ohuruogu nei 400, 50.63 contro 50.64 della Montsho, e ancora spettacolo per palati fini offerto dalla giovanissima Jessica Judd, che dopo la vittoria di Gateshead scende anche sotto i due minuti negli 800 in 1:59.85. Carmelita Jeter, al rientro dopo aver saltato i Trials, non c'è ancora, e perde malamente nei 200 in 23.36. Vince la nigeriana Okagbare in 22.55, facendo la festa anche alla favorita Shelly-Ann Fraser-Pryce (22.72). Nell'asta prevale la cubana Silva (4.73) sulla campionessa del mondo Murer (4.63) e su quella olimpica Suhr (4.53). Sally Pearson è solo quarta in 12.73 nei 100 ostacoli vinti dalla statunitense Harper-Nelson (12.64). L'australiana è stata preceduta anche dalla Wells (12.67) e dalla britannica Tiffany Porter-Ofili (12.72, miglior prestazione europea stagionale). Per la Pearson, che ha dominato nelle ultime stagioni, si profila un mondiale dal pronostico incerto, alla luce della irresistibile scalata di un'altra ostacolista USA, Brianna Rollins.

Infine, ancora una vittoria in Diamond League per la discobola croata Perkovic (64.32) e bis (dopo Ostrava) della siepista kenyana Chemos in 9.17.43.  

Ostrava, che Dibaba

A livello di record mondiali stagionali è andata meglio nel Golden Spike della Repubblica Ceca, grazie alle super-prestazioni di Tirunesh Dibaba (30:26.67 sui 10000) e di Valerie Adams nel peso (20.88, con un progresso di mezzo metro). Donne sugli scudi anche con Zuzana Hejnova (53.31), Yelena Isinbayeva (4.78, ma ha rischiato di perdere contro la Silva) e con la rientrante Sally Pearson (12.67), che troverà minor fortuna, come visto, a Birmingham. In particolare sui 10000, la Dibaba ha guidato un plotoncino di cinque atlete scese sotto i 31 minuti, una kenyana e tre etiopi. Si profila l'ennesimo duello tra la pluriolimpionica Dibaba e Meseret Defar, autrice di un fantastico 30:08.06 a Sollentuna, in Svezia. Grandi cose anche nel giavellotto grazie al ceco Vitezslav Vesely (87.58). Kirani James ha vinto i 400 senza avversari in grado di impensierirlo in 44.49. il francese Lavillenie è ancor altissimo nell'asta con 5.92. Nelle gare di lanci del pre-programma, 80.75 di Pars nel martello (su Melich, 80.16), 75.25 di Betty Heidler sulla Wlodarczyk (74.98) e un bellissima gara di disco con gli atleti a scalzarsi l'un l'altro dalla prima posizione, lanciando in cinque nello spazio di mezzo metro. Alla fine vince a sorpresa il tedesco Wierig (67.46), davanti al campione olimpico Harting, che perde di nuovo dopo Hengelo.

Russia, lo Znamensky Memorial

Il risultato della martellista Oksana Kondratyeva 77.13 (sesta prestazione all-time) ha caratterizzato il meeting più vecchio del calendario russo, disputato da alcune stagioni a Zhukovskiy. L'altra martellista Tatyana Lysenko, annunciata in pedana, non ha preso parte alla gara, mentre l'altra grande star Mariya Savinova ha vinto gli 800 in condizioni climatiche non ottimali in 2:00.67. Nelle altre gare, risultati interessanti dal martello maschile (78.80 di Litvinov) e dal triplo femminile, vinto da Yekaterina Koneva con 14.57. Sempre in Russia, ai campionati under 23 di Chelyabinsk, si è registrato un eccellente 49.80 di Kseniya Ryzhova-Vdovina, che ora gareggia col cognome del marito, e il 2.30 dell'altista Tsyplakov. Il calendario russo prevede ora i campionati di Mosca, prima dell'appuntamento clou dei campionati nazionali, tra tre settimane.

Prove multiple in Europa

Nella First League di prove multiple a Nottwil, promozione per olandesi e svizzeri, con vittorie individuali per Eelco Sintnicolaas (8.322 punti) e Nadine Broersen (6.238).

Nella Second League di Ribeira Brava competevano solo tre teams: vittoria ai norvegesi su portoghesi e romeni.

Canada, vento sprint

A Edmonton Eolo mette la testa a posto solo per i 200 vinti da Shalonda Solomon in 22.41, mentre nelle altre gare fa il bello e soprattutto il cattivo tempo, come nei 200 del campione giamaicano Warren Weir (19.90 con oltre 4 metri a favore), che ha tenuto a bada il giovane americano Isiah Young (19.96), recentemente promosso dai Trials. Da registrare un'altra sconfitta del campione mondiale dei 110 ostacoli Jason Richardson (13.27, un centesimo peggio del campione USA Ryan Wilson), e il ritorno alla vittoria di Lolo Jones dopo la bocciatura dei Trials in un ottimo 12.49 (sempre ventoso). Quasi pari e patta nei 100 maschili, con Mookie Salaam che prevale su Antoine Adams (St.Kitts) in 10 netti per pochi millesimi. Dagli 800, la vittoria di Nick Symmonds in 1:44.86 sul campione USA Duane Solomon per soli cinque centesimi.

Lanci in Polonia

Resto del mondo contro i polacchi: vince la selezione internazionale con due successi firmati dai cubani Guillermo Martinez (82.24 nel giavellotto) e Yarelis Barrios (65 metri nel disco) e uno dell'ungherese Pars nel martello (80.46). Ai polacchi le vittorie nel peso (Tomasz Majewski 20.16), nel martello donnne (75.28 di Anita Wlodarczyk sull'altra cubana Moreno al miglior lancio stagionale di 73.93) e nel disco di Piotr Malachowski (68.53 sull'iraniano Ehsan Hadadi, 65.93).

Nivellles, Schippers a 11.10
 
L'eptatleta e sprinter olandese Dafne Schippers ha registrato il miglior risultato del meeting belga di Nivelles portando il personale dei 100 metri, con due meti di vento a favore, a 11.10, a soli due centesimi dal vecchio limite nazionale di Nelli Cooman. Nella vicina Germania, a Mannheim, 10.15 e 10.08 del norvegese di origini gambiane Jaisuma Saidy Ndure. Sempre a Mannheim continua a stupire la diciassettenne islandese Anita Hinriksdottir, scesa sugli 800 a un altro risultato a sensazione, 2:00.49. Nei 100 ostacoli, 12.85 di Nadine Hildebrand. Ancora dai 100 ostacoli, ma in Francia, 12.86 di Reina-Flor Okori. Per tornare in Belgio, a Lier, solo 27:46.56 di Kenenisa Bekele nei 10000. Per Bekele, la strada per Mosca si fa poco agevole.

Kirui K.O.

Forfait del due volte iridato di maratona Abel Kirui, che non parteciperà al Mondiale di Mosca per infortunio. Kirui era stato incluso nella squadra kenyana assieme a Peter Some, Dennis Kimetto, Michael Kipyego, Bernard Kipyego e Bernard Koech.

Mamme

Arrivederci al 2014: è l'appuntamento dato dalla neo-mamma Lucia Klocova (Slovacchia, 800/1500 metri) e dalle due statunitensi Chaunté Lowe (alto) e Stephanie Trafton (disco, olimpionica a Pechino), che sono in attesa di un figlio.



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