Mondo: Jackson, Norman, McLaughlin in pista

06 Maggio 2024

La giamaicana apre a Kingston, gran ritorno di Michael Norman, la primatista mondiale dei 400hs alla prima uscita individuale. Tara Davis 7,16 nel lungo.
di Marco Buccellato

Uno degli esordi più attesi nel panorama internazionale della velocità: quello di Shericka Jackson, che ha esordito sabato a Kingston correndo i 100 metri in 11.03, in un meeting senza altri particolari acuti, dove l'iridato di Budapest dei 400 merti Antonio Watson ha esordito con un interlocutorio 46.75. Molto più scintillante la prima uscita di Michael Norman, iridato 2022 e olimpionico a Tokyo con la 4x400, uno dei rarissimi talenti in grado di correre i 100 piani sotto i 10", i 200 sotto i 20" e i 400 sotto i 44". Nell'Oxy Invitational di Los Angeles ha esordito in 44.21, nona prestazione della carriera. Nello stesso meeting, dopo il debutto di Walnut in staffetta, prima duplice gara individuale per Sydney McLaughlin-Levrone, che ha vinto i 100 ostacoli in 12.79 e i 200 metri in 22.38 ventoso. Dagli USA anche l'ennesima perla del 16enne Quincy Wilson, sceso a 45.17 a Landover. Dalla pedana il lunghissimo 7,16 della campionessa mondiale al coperto Tara Davis-Woodhall a Fayetteville, miglior salto della stagione e primato personale all'aperto, due centimetri meno di quanto ottenuto al coperto lo scorso inverno ai campionati nazionali. Nel weekend, anche il record USA U20 eguagliato nel lungo femminile, 6,86 di Sophhia Beckmon a Champaign.

MARTELLI E PESI. Nello stesso meeting, in Illinois, 77,05 de DeAnna Price, iridata a Doha, un acuto superato dall'altra iridata Brooke Andersen (oro a Eugene), che nel festival dei lanci di Tucson ha sfiorato gli ottanta metri con 79,92, decima prestazione assoluta di sempre. Pedana super anche per Payton Otterdahl, che ha vinto il peso con 22,41 (personale outdoor). Nelle altre gare, 79,01 nel martello uomini di Daniel Haugh, personale dell'astista Clayton Fritsch con 5,82. Martello di lunga gittata anche in Polonia, dove il campione olimpico Wojciech Nowicki è tornato al successo con un miglior lancio di 78,33 con un'ottima serie (anche 78,20 e 77,99).

10.000. Campionati nazionali in Europa per la più lunga distanza in pista del programma olimpico. In Francia titolo a Felix Bour in 27:37.66 senza avversari di rilievo. In Germania vince Filmon Abraham in 27:59.98 e il titolo femminile va a Eva Dieterich in 31:56.58. In Svizzera titolo al neo-elvetico (ex Sud Sudan) Dominic Lobalu in 27:36.29, anche in questo caso correndo praticamente da solo come nel caso di Bour. Titoli sulla distanza anche in Giappone, con vincitrice femminile Rino Goshima in 30:53.31, e vincitore maschile Jun Kasai in 27:17.46.

Da segnalare il terzo classificato Kazuma Maeda, che in 27:21.52 ha firmato il record asiatico U20, miglior crono di categoria di un non africano. 

GERMANIA E OLANDA. Avvio della stagione all'aperto per l'olimpionica di salto in lungo Malaika Mihambo, che nel tradizionale meeting di distanze spurie di Pliezhausen ha corso gli 80 metri (seconda in 9.61) e i 150 (ancora seconda, in 17.56). Un 150 metri ( e un 100) anche per Femke Bol prima di far rotta sulle Bahamas. La straordinaria atleta olandese ha corso una settimana fa nelle Antille Olandesi finendo terza sui 100 in 11.47 (sua prima competizione ufficiale sulla distanza) e terza anche sui 150 in 17.10 (record personale). 

MARATONE. Si è chiusa la finestra per la qualificazione olimpica di maratona, con altri standard last-minute. A Praga doppia affermazione di atleti etiopi, in particolare con il buon risultato femminile di Bedane Hirpa (2h23:42), che ha preceduto di oltre un minuto la keniana Dorcas Tuitoek, iscritta con il miglior accredito vicinissimo al muro delle 2h20 (2h20:02), seconda in 2h24:52. Tra gli uomini vince Lemi Berhanu in 2h08:44, anche in questo caso precedendo un keniano, Kiprono Kipkemboi, secondo in 2h10:28. A Copenhagen vince Abdi Ali Gelelchu (Bahrain) in 2h09:11 sull'etiope Gadisa Birhanu (2h09:55), mentre tra le donne si è registrato il successo della keniana Margaret Agai in 2h27:31 sulla connazionale Mercy Kwambai (2h28:12) e sulla finlandese Alisa Vainio (2h28:21). A Ginevra successi dell'eritreo Kibrom Weldemicael in 2h09:57 e della etiope Aynalem Kassahun in 2h31:42. Nella mezza maratona tedesca di Mainz stesso crono per i keniani Victor Kiptoo Kimutai e Benson Nzioki Mutiso (1h01:01), e successo della connazionale Josephine Naukot in 1h09:26. Miglior crono della sessione domenicale, 1h05:44 di Judy Kemboi a Ginevra, dove il successo maschile è andato al primatista svizzero di maratona Abraham Tadesse in 1h02:15.

TEAM KENYA. Definita la squadra olimpica di maratona: appuntamento parigino per gli olimpionici in carica Eliud Kipchoge (a caccia del terzo oro consecutivo) e Peres Jepchirchir, dominatrice della maratona di Londra in aprile, così come Alexander Mutiso, selezionato al pari di Benson Kipruto. A completare il team femminile, la plurivincitrice sull'asse Boston-New York Hellen Obiri e l'ex-primatista mondiale Brigid Kosgei. Riserve: Timothy Kiplagat e Sharon Lokedi. Olanda: Sifan Hassan è stata selezionata per la maratona olimpica dalla federazione olandese, assieme all'argento olimpico Abdi Nageeye. A Parigi anche il bronzo olimpico di maratona Bashir Abdi, che la federazione belga ha selezionato per i Giochi assieme al campione europeo 2018 Koen Naert. 

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