Mondo: 7 giorni di Europa, America, Asia

11 Febbraio 2013

Belle riunioni a Gent e Düsseldorf. Gran Bretanga all'insegna dei salti. Lavillenie espugna anche Donetsk.

di FIDAL

Gent, i Borlée battuti

Oltre all'olimpionica di salto in alto di Pechino 2008 Tia Hellebaut, sconfitta da Alessia Trost, anche i gemelli Borlée non sono usciti vincitori dai rispettivi impegni nel meeting di Gent. Kevin, nonostante il record nazionale sui 300 in 32"72, è stato battuto dal ceko Pavel Maslák, campione europeo dei 400, che ha centrato in 32"58 che lo colloca al secondo posto nella lista europea indoor all-time. Il gemello Jonathan ha invece perso di un decimo sui 400 (46"83), sconfitto dall'irlandese Brian Gregan (46"73), che già guidava la graduatoria continentale forte di un 46"07 ottenuto a fine gennaio in un impianto nazionale nuovo di zecca. E' apparso ancora in rodaggio l'argento olimpico dei 400, il dominicano Luguelin Santos, terzo in 47"11 dopo l'esordio sottotono di dieci giorni prima in Canada. Nel meeting belga anche un ottimo 3000 metri vinto dal kenyano Albert Rop (7'39"59) davanti al maturo Paul Kipsiele Koech (7'39"75) ed all'ottimo gibutiano Suleiman (vincitore nei 1500 a Düsseldorf), che in 7'39"81 ha migliorato il record nazionale, inferiore anche a quello outdoor.

Lavillenie, "monsieur perche"

Il meeting di salto con l'asta di Donetsk non ha deluso nemmeno quest'anno. Teatro di tanti dei record mondiali indoor di Yelena Isinbayeva, la pedana ucraina ha confermato l'attuale imbattibilità del campione olimpico Renaud Lavillenie, dominatore della specialità in questa prima parte della stagione indoor. Non perde una gara importante dalla Diamond League di Londra della scorsa estate. Con 5,85 (alla prima prova) ha battuto il greco Filippidis (5,80), cercando poi i 5,93 del nuovo mondiale stagionale, ma sbagliandoli per non aver avuto l'accortezza di usare un'asta meno morbida.

Nel concorso femminile, prova di alto livello della cubana Yarisley Silva, che con 4,76 al primo tentativo ha saltato un centimetro in più del suo primato centroamericano all'aperto, dopo aver già vinto la gara a 4,70. Ancora un miglioramento anche per la russa Anastasiya Savchenko, al terzo primato personale in poche settimane (4,65). Giornata-no per la campionessa mondiale Fabiana Murer, limitata da un infortunio e soltanto settima.
 
Campionati britannici, brillano la Bleasdale e Grabarz

A Sheffield la pin-up Holly Bleasdale (21 anni) ha vinto il titolo nazionale di salto con l'asta con la misura di 4,77, record mondiale stagionale, e cercato senza successo il nuovo limite nazionale a 4,90. Nella pedana dell'alto maschile successo con 2,31 di Robbie Grabarz, bronzo olimpico, anche lui senza fortuna all'assalto al primato nazionale con l'asticella posizionata a 2,39.

Tra gli altri risultati di Sheffield, 6"58 di James Dasalou nei 60 piani (non ha gareggiato Chambers), e notevole 7"15 di Asha Philip nella gara femminile.

Mondiali stagionali in Europa

Dalla Francia e dalla Russia: la sprinter Myriam Soumaré ha corso i 200 metri in 22"87 ad Eaubonne (crono poi migliorato nel fine settimana dall'americana Scott), mentre la russa Yekaterina Kupina ha corso il primo 800 metri dell'anno sotto i due minuti a Belgorod, fermando il cronometro a 1'59"58. Sempre a Eaubonne esordio europeo per la pesista americana Jeneva Maryam McCall (19,10 già due mesi orsono), battuta dalla stagionata Kleinert (18,00 contro 17,93).

Venerdì scorso a Düsseldorf diversi risultati di rilievo, soprattutto nelle gare di sprint e ostacoli, e ben tre mondiali stagionali: il 7"50 dello statunitense Kevin Craddock sui 60 ostacoli (e 7"52 del connazionale Osaghae dopo il mondiale stagionale di 7"53 in batteria), con "garaccia" del cubano Ortega, e il 14,52 di Olha Saladuha nel triplo. Tra gli altri risultati, stato di grazia per gli sprinters (6"52 di Lerone Clarke, ennesimo 6"53 di Jimmy Vicaut, 6"55 per il record spagnolo di Rodriguez), e 5,90 di Björn Otto nell'asta davanti al cinese Yang Yansheng, che ha portato il record nazionale indoor prima a 5,70 e poi a 5,80.

Specialità multiple, ricco fine settimana

Ha iniziato la russa Yekaterina Bolshova, che ai campionati nazionali di Volgograd ha migliorato il record mondiale 2013 portandolo a 4,852 punti (con 1,89 nell'alto e 6,57 nel lungo). Domenica, mondiale stagionale maschile di Eelco Sintnicolaas ai campionati olandesi di Apeldoorn con 6.341 punti (dodicesimo posto nelle graduatorie mondiali indoor all-time). Nel week-end statunitense, invece, exploit di Jeremy Taiwo, atleta con doti fisiche non comuni e finora alle prese con ricorrenti infortuni, che forte di un incremento clamoroso nella prova di salto in alto (2,25, precedente personale di 2,12), ha realizzato a Nampa (Idaho) la miglior prestazione indoor di alto in un eptathlon, oltre a cinque primati personali su sette gare, totalizzando 6.156 punti.

Indoor USA

Nel Tyson Invitational di Fayetteville mondiale stagionale sui 200 femminili (22"68) di Aureyall Scott, una sprinter che finora ha goduto di poca fortuna nei diversi campionati universitari cui ha preso parte (un solo successo di rilievo con la 4x100 ai campionati under 23 del Nord e Centro America lo scorso anno). Anche la seconda (Kimberlyn Duncan) si è espressa sotto il precedente miglior crono dell'anno (22"72). Altri limiti mondiali stagionali nei 400 (51"67) di Regina George, ex-USA ora in forza alla Nigeria, nei 5000 maschili (13'26"6 del kenyano Kithuka), e della staffetta 4x400 femminile del Texas (3'30"95). Sempre a Fayetteville, 6"54 di Marvin Bracy, 20 anni, 6"56 di un altro giovane (Dentarius Locke), e 200 a sorpresa di Wallace Spearmon, che aveva dichiarato forfait per l'attività indoor: l'inizio è cifrato a 20"71.

Nel resto dell'attività USA del weekend, le cose migliori da Bloomington (2,32 del bronzo olimpico Drouin nell'alto), da Albuquerque (4,62 della Hutson nell'asta e 2,28 dell'argento olimpico Kynard), e dall'impianto "oversized" di Ames, dove la kenyana Betsy Saina ha corso un 5000 in 15'21"66. La campionessa olimpica del lungo Brittney Reese ha esordito in pedana con 6,55.

Outdoor, Bolt al Camperdown Classic

A Kingston è scoccata l'ora dei migliori esponenti della velocità mondiale, Bolt & Blake, sui 400 come da programma largamente anticipato: Bolt ha vinto la sua serie in 46"74. Blake ha corso in 46"77, battuto dal bronzo olimpico dei 200 Warren Weir (46"23) e da Steele (46"64). Il quartetto composto da Barnes, Nesta Carter, Nichol e Asafa Powell ha corso la staffetta 4x400 in 38"63 a Montego Bay. Lanci: il bielorusso Shayunou ha vinto la gara di martello nella coppa invernale nazionale con 78,99 su Kryvitski (78,85). Nella specialità, esordio stagionale anche per l'olimpionico Pars (75,80 in Sud Africa) e per la finalista olimpica Zalina Marghieva, che a Chisinau ha sfiorato il record nazionale con un lancio di 74.28.

Strada & cross

Nel cross giapponese di Chiba vincono, come da pronostico, i kenyani "locali", Charles Ndirangu e Rosemary Wanjiru. Successo kenyano anche nel cross spagnolo di Caceres con Jairus Birech che ha battuto il solito Castillejo (sempre ben piazzato contro gli africani), ma nella gara femminile la vittoria è della runner madrilena Diana Martin.

News atleti

Alla luce del risultato di pochi giorni fa, l'eptatleta russa Bolshova parte con i favori del pronostico ai Campionati europei indoor, che faranno a meno di Jessica Ennis. La campionessa olimpica ha sciolto le riserve, rinunciando all'attività al coperto, almeno per questa stagione. Fuori tutto l'anno, ma per infortunio, la triplista slovena Marija Sestak, alle prese con la riabilitazione dopo il grave infortunio al tendine d'Achille. Ha detto basta alla carriera di alto livello la marciatrice tedesca Sabine Krantz-Zimmer, in attesa del secondo figlio. Tyson Gay, invece, ha dichiarato di stare benone e che quest'anno punta a migliorare tutti i suoi primati personali (9"69, 19"58, 44"89).

Previews

All'appello, nel panorama internazionale dell'alto femminile (senza la Vlasic e la Chicherova, che torneranno in primavera), mancano solo loro, le statunitensi. L'attesa durerà poco: Chaunté Lowe e Brigetta Barrett (che ha però già esordito con 1,91) gareggeranno sabato prossimo ai Millrose Games di New York, edizione numero 106. Per la Lowe si tratterà dell'unico impegno invernale prima della stagione estiva. Kevin Borlée correrà i 600 metri, punto d'incontro con i migliori ottocentisti USA (Solomon e Symmonds), con probabile attacco al limite mondiale del tedesco Motchebon (1'15"12).

Ras Al-Khaymah

Venerdì prossimo una delle mezze maratone più ricche e più veloci del circuito (Mary Keitany nel 2011 vi realizzò il record del mondo). Alcuni degli atleti d'élite iscritti: Geoffrey Mutai, Stephen Kipkosgei Kibet, Emmanuel Mutai, Micah Kogo e Feyisa Lelisa tra gli uomini, Priscah Jeptoo, Sharon Cherop, Lucy Kabuu-Wangui, Elvan Abeylegesse, Florence Kiplagat e Meselech Melkamu tra le donne.



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