Mondiali di cross, alti e bassi in chiave azzurra



Anche se nel corso delle due giornate di gara qualche nota positiva (Tisi, la giovane La Barbera, per fare due nomi) è venuta fuori, nel complesso gli azzurri impegnati ai Campionati del Mondo di cross non hanno fornito prestazioni da prima pagina. Da salvare oggi - ma con una sufficienza stiracchiata - il 28esimo posto di Rosanna Martin nel corto, con la squadra decima (lo scorso anno fu tredicesima) in virtù dei piazzamenti di Silvia Weissteiner (47esima), Vincenza Sicari (52esima) e Angela Rinicella (73esima; subito dietro di lei, 74esima, Cristiana Artuso). La sufficienza alla padovana è frutto degli alti e bassi che hanno contraddistinto la sua preparazione per il Mondiale; ma, come lei stessa ha ammesso, il paragone con il nono posto dello scorso anno brucia: \"Se guardo indietro, all\'edizione 2002 - il laconico commento della Martin - non posso essere contenta di come è andata\". La squdra comunque fa un passetto avanti, in un contesto, va detto, certamente più competitivo sia rispetto allo scorso anno sia nei confronti della gara lunga (all\'arrivo, ieri, solo sette squadre classificate; nel corto, invece, sono state sedici). Nel cross lungo maschile, dove schieravamo tre atleti e non la squadra, Umberto Pusterla ha chiuso al 45esimo posto e Maurizio Leone al 48esimo. Si è invece ritirato dopo due giri Giuliano Battocletti, campione d\'Italia in carica. \"Il caldo c\'entra, ma vale per tutti - ammette Pusterla, capitano di questa nazionale azzurra - la realtà è che con questo clima secco, e con un terreno così scorrevole, bisogna essere preparati per correre dei ritmi veloci, che noi non abbiamo preparato. In sostanza, sono andati forte quelli che sono già in grado di correre in pista\". Sulla stessa lunghezza d\'onda il commento di Maurizio Leone: \"Non so se il fango o le condizioni estreme ci avrebbero davvero aiutato, ma forse, considerate le nostre caratteristiche, questa è la situazione peggiore. Del resto, basta guardare quello che è successo negli utlimi anni: quando ha fatto caldo, o quando si è corso su percorsi veloci, siamo sempre andati male\". Bilancio negativo per gli Juniores, anche se il confronto con lo scorso anno rivela che non si tratta di nulla di particolarmente nuovo. La squadra si è piazzata al quindicesimo posto (nel 2002 fu tredicesima), ed il 52esimo posto di Stefano La Rosa (gli altri: 57esimo Marco Majori, 64esimo Stefano Cugusi, 98esimo Omar Rachedi, ritirato Enea Longo) non è poi così distante dal 47esimo centrato da Cugusi dodici mesi fa. File allegati:
- I RISULTATI
- LE FOTO DELLE DUE GIORNATE



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