Mondiali Juniores esordio con 16 azzurri

09 Luglio 2012

A Barcellona sarà la siepista Fascetti la prima italiana in gara al Montjuic: tre finali nella giornata inaugurale, con D'onofrio nei 10000

Spedizione importante sotto il profilo dei numeri – partecipazione record, con 55 azzurri iscritti e 16 in gara domani nella prima giornata – ma ambiziosa anche dal punto di vista tecnico: la giovane Italia di Barcellona (edizione numero 14 dei Mondiali U.20) sembra avere le carte in regola per far bene. Un segnale importante è arrivato dalla Iaaf, che ha voluto Alessia Trost nella ristretta schiera dei testimonial selezionati per la conferenza stampa di presentazione. Con la capitana azzurra, microfoni e teleobiettivi per personaggi di spicco della categoria: con vista, per qualcuno, anche sui prossimi Giochi Olimpici di Londra. Come per il velocista britannico Adam Gemili (10”08 sui 100 metri) o la solita bambina-prodigio del mezzofondo kenyano, Faith Kipyegon Chepngetich: ma hanno retto la scena anche il giavellottista argentino Braian Toledo, il decatleta australiano Jake Stein e – naturalmente – le due speranze spagnole di medaglia, l’astista Didac Salas e la triplista Ana Peleteiro (l’unica a precedere nelle liste mondiali U.18 dell’anno l’azzurra Ottavia Cestonaro).

Per quanto riguarda Alessia Trost, le curiosità della platea internazionale si sono concentrate sul possibile duello tra l’iridata allieve di Bressanone e la sua storica rivale, Mariya Kuchina: in realtà l’1.89 che ha permesso alla russa di vincere i campionati nazionali juniores a Cheboksary tre settimane fa non dice tutto sulle sue possibilità al Montjuic, soprattutto se si considera l’1.96 ottenuto al coperto lo scorso inverno: “In realtà è una ragazza con la quale riesce difficile entrare in contatto – ha confessato Alessia in un inglese pronto e confidente – Mariya Kuchina parla solo il russo, non frequenta i social network e in pedana è molto riservata”. Espressioni comunque di rispetto verso un’avversaria da prendere con le molle.

L’Italia conta sulla quantità, avendo giustamente premiato i protagonisti di una generazione che negli ultimi anni non ha mai fallito nei grandi eventi, ma dispone di ragazzi in grado di puntare al podio, ben distribuiti nelle sei giornate di gara. Di seguito diamo conto in dettaglio della presenza degli azzurri nella prima giornata di gara, ma è opportuno prendere già confidenza con un programma gare che si articola da martedì 10 a venerdì 13 in due sessioni distinte – quella mattutina dalle 9 alle 13 e quella in seminotturna dalle 18 alle 22 – mentre le ultime due giornate di sabato e domenica vedranno impegnati gli atleti solo nella fascia serale. E’ assicurata la copertura dell’evento su Rai Sport con ampie dirette in tutte le giornate. Lo staff federale punta molto sui salti femminili e non solo per la presenza della Trost capolista mondiale dell’alto (1.92), ma anche per le prospettive che riguardano Roberta Bruni (4.35 nell’asta) e la giovanissima Anastassia Angioi (6.49 nel lungo per l’argento iridato allieve di Lille), nei piani alti del ranking stagionale.

Oltre al sogno “proibito” che coinvolge la staffetta 4x400 campione d’Europa, che ha visto il nucleo d’oro di Tallinn (Michele Tricca, Marco Lorenzi, Vito Incantalupo, Alberto Rontini) rinforzarsi grazie al rientro al vertice di Davide Re: “La condizione è buona e siamo fiduciosi – confessa Marco Lorenzi – Certo gli accrediti dei migliori sembrano proibitivi per puntare alla finale nella prova individuale, ma poi i tempi bisogna farli qui”.   

GLI AZZURRI NELLA PRIMA GIORNATA

Sarà la romana Sveva Fascetti, già campionessa europea juniores di duathlon, la prima azzurra a presentarsi sulla pista di Montjuic: in totale sono 16 gli italiani in gara nella prima giornata dei Mondiali juniores di Barcellona e la spedizione è in grado di calare fin dalla sessione inaugurale alcune carte importanti, come l’ostacolista Lorenzo Perini e i campioni europei in carica della 4x400 metri, Michele Tricca e Marco Lorenzi, rispettivamente terzo e quarto nella finale continentale individuale di un anno fa a Tallinn.

L’unica sicura presenza italiana in una delle tre finali di domani sarà quella di Daniele D’Onofrio nei 10000 metri, una prova da sempre monopolizzata dai talenti africani: l’esordiente abruzzese, rivelazione stagionale con un personale di 29’45”43 (quest’anno secondo tra gli europei), ha tuttavia superato il leggero affaticamento muscolare che gli ha impedito di gareggiare ai Tricolori di Misano Adriatico e ci tiene a ben figurare al debutto in una competizione di difficoltà estrema. Può puntare alla finale anche la reggina Monia Cantarella, che l’anno scorso fu brillante sesta nei Mondiali U.18 a Lille: un obiettivo raggiungibile quello di piazzarsi nelle prime 12 del turno di qualificazione, a patto di lanciare su misure vicine al suo personale di 14.94.

Questo il programma completo delle presenze azzurre nella giornata d’avvio:

ore 9.00: 3000st F (batterie) Sveva Fascetti

ore 9.05: Peso F (qualificazione) Monia Cantarella

ore 10.05: 1500m M (batterie) Mohad Abdikadar e Joao Bussotti Neves

ore 10.40: 800m F (batterie) Irene Baldessari

ore 10.50: Asta M (qualificazione) Alessandro Sinno

ore 11.35: 110hs M (batterie) Lorenzo Perini e Lorenzo Vergani

ore 12.35: 100m M (batterie) Giovanni Galbieri

ore 18.05: 400m M (batterie) Michele Tricca e Marco Lorenzi

ore 18.10 e 19.30: Disco M (qualificazione) Stefano Petrei e Giacomo Grotti

ore 19.05: 100m F (batterie) Judy Ekeh ed Elisa Paiero

ore 20.20: Peso F (finale) ev. Monia Cantarella

ore 21.00: 10000m M (finale) Daniele D’Onofrio

TV (martedì 10 luglio) - Diretta su RaiSport 1 ore 9:30-13:30, ore 17:40-22:00.

Raul Leoni

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