Mondiali, Grenot: ''Non è possibile''

11 Agosto 2013

Le dichiarazioni in zona mista degli azzurri impegnati nella sessione pomeridiana della seconda giornata

Non si dà pace Libania Grenot, ancora una volta ad un passo dalla finale dei 400 metri in una grande rassegna internazionale: "Sono stufa! Non ce la faccio più, sono molto delusa! Ho lottato fino alla fine, ma vi rendete conto? So bene che se domani dovessi correre ancora, potrei valere almeno il mio personale (50.30 che è anche il record italiano, ndr). Penso di aver distribuito bene, avevo preparato tutto, anche il finale. Di solito negli ultimi 50 metri mi perdevo un po', oggi invece ne avevo ancora di benzina, e come! Non mi importava in che corsia fossi e nemmeno delle avversarie perchè oggi dovevo andare forte. Ho lottato fino all'ultimo metro. Punto e basta. Questa finale n- aggiunge la velocista delle Fiamme Gialle - on era solo un sogno, doveva essere realtà anche in nome di tutto il lavoro e dei sacrifici fatti per arrivare fin qui. La beffa di essere fuori con l'ottavo tempo è qualcosa di insopportabile specie dopo che a Pechino, Berlino e Londra era successa la stessa cosa.

Credetemi, mi sento come se dovessi ancora correre qualcosa. Vediamo di mettere tutta questa energia in staffetta tra quattro giorni".

Chiara Bazzoni, l'altra azzurra in semifinale nel giro di pista,sperava nel primato personale (52.06), mancato di pochi centesimi: "Ho ho avuto una reazione da lumaca (0.288, ndr) - racconta la toscana dell'Esercito - e sicuramente ho perso qualcosa in partenza. Nei primi 200 metri mi sembrava di faticare ed ho cercato di essere più sciolta. Ho fatto gara sull'atleta in prima corsia e gli ultimi 50 metri li ho corsi stringendo i denti. L'obiettivo iniziale era di passare almeno un turno. La mia finale, come ho già detto, era già ieri. Oggi puntavo al personale. Con una Grenot in queste condizioni sono davvero fiduciosa per la staffetta".

Delusione nelle parole dell'ottocentista Giordano Benedetti: "Andare in finale sarebbe stata un'impresa. Quello che dico è che tutto il lavoro fatto fin qui non merita un crono come questo.

Oggi serviva il personale (1:44.67, ndr) per sperare di avere qualche ambizione. Non pensavo di aver speso troppo in batteria. Penso che mi serva ancora più esperienza in questo tipo di gare, altrimenti così non si va da nessuna parte".

a.g.

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