Moncton, il triplista Andrea Chiari in finale



Oggi, penultima giornata di gare, è prevista solo la sessione pomeridiana, con le ultime qualificazioni in programma. Il triplista Andrea Chiari sbriga immediatamente la pratica qualificazione e piazza un 16.16 (-1.4) subito al primo turno, terza misura del turno eliminatorio e nuovo personale all'aperto (a parte il 16.29 indoor, aveva 15.88: e per passare occorreva 15.90). Per quanto riguarda le finali, due lanciatori azzurri in campo: la prima a scendere in pedana è Elisa Magni, già qualificatasi a sorpresa in un difficilissimo primo turno del martello. Ma la toscana si supera e prima agguanta in extremis la finale a otto, poi finisce 7^ con 56.87 al quinto lancio. Tocca poi ad Eduardo Albertazzi nel disco: l'ascolano tenta il tutto per tutto nel terzo lancio, con il disco che atterra ad una misura utile per passare tra gli otto, ma è nullo di pedana (finisce 11° con 56.08). Niente da fare per le ragazze della 4x400: Maffioletti, Zappa, Lazzara e Latini ottengono solo l'11° tempo delle batterie (3'43"69), ma per qualificarsi alla finale sarebbe stato necessario correre a ritmi da record italiano. Stesso destino per il quartetto maschile (Valentini, Tricca, Patano, Bencosme), che corre in 3'12"32 (14° tempo).

Raul Leoni

LA CRONACA DELLA GIORNATA

Disco uomini (finale): Eduardo Albertazzi inizia con buon piglio: 56.08 al primo lancio. Lo Stadio di Moncton è attraversato a tratti da vento trasversale e quindi il disco potrebbe risentirne in quota: il secondo è schiacciato, 53.13. Al 3° turno la situazione è già definita: occorre superare il 58.11 del giamaicano Smikle per accedere ai tre lanci supplementari. L'ascolano va deciso in pedana e la sua gittata sembra utile per raggiungere l'obiettivo (intorno ai 59 metri): purtroppo è nullo e l'avventura si conclude qui.
4x400m uomini (batterie): anche i ragazzi della staffetta del miglio incappano in una batteria terribile e, probabilmente, le potenzialità del settore non sono neanche state esplorate appieno per motivi contingenti (il migliore dell'anno, 47"05, è un allievo come Marco Lorenzi, qualificato per i Giochi giovanili di Singapore). L'indisponibilità di Ravasio e la stagione difficile di Pedrazzoli, due del quartetto di bronzo agli Europei di Novi Sad, fanno il resto. Eppure i quattro azzurri ci provano: buono il lancio di Valentini (47"8), poi il giovanissimo Tricca litiga con gli avversari per farsi spazio e perde un po' di terreno (48"6). Quindi ci riprova Patano, autore di un'ottima frazione interna (47"7): ma quando parte Bencosme (parziale da 48"2), i buoi sono già scappati e 3'12"32 è il 14° tempo delle batterie, per passare serviva 3'08"32.
4x400m donne (batterie): purtroppo niente da fare per il quattro ragazze azzurre, che probabilmente - nel complesso - non sono capitate nel miglior momento della stagione. Tra l'altro, nonostante un'accettabile frazione di lancio da parte di Marta Maffioletti (54"9), fin dalla seconda frazione Valentina Zappa - con una vistosa fasciatura a protezione della coscia infortunata - si è trovata ad inseguire da sola il trenino di testa, involatosi a debita distanza. La campionessa italiana (56"4) dà il testimone alla bolzanina Monica Lazzara (56"5) e chiude Giulia Latini (55"9): il totale fornisce un 3'43"69 che sicuramente non rende giustizia al valore individuale delle ragazze italiane. In ogni caso sarebbe stato davvero difficile qualificarsi per la finale: l'ultimo tempo utile, 3'38"96 delle polacche, è all'altezza del vecchissimo record italiano di Schwechat 1983 (3'38"82).
Triplo uomini (qualificazione): un salto e via, nello stile dei grandi. Nonostante un leggero risentimento al ginocchio sofferto alla vigilia e il forte vento contrario, Andrea Chiari si qualifica senza problemi per la finale di domani. Il triplista bergamasco, che si era presentato a Moncton con un personale outdoor da 15.88 - al coperto vanta il primato italiano di categoria con 16.29 - piazza al primo turno un 16.16 (-1.4) che vale l'immediata promozione. Il terzo tra i 26 concorrenti in pedana a riuscire nell'impresa e anche la terza tra le misure del turno eliminatorio.
Martello donne (finale): Elisa Magni è l'ultima delle 12 finaliste a lanciare: inizia con un 51.61 di sicurezza, poi allunga a 55.33. Di per sè non basterebbe per la finale a otto, perchè l'ultimo posto è occupato dalla norvegese Vangnes con 55.90: ma la ragazza livornese, che si è presentata qui in Canada molto convinta dei suoi mezzi e ha già acciuffato una qualificazione molto complicata, sfrutta nel migliore dei modi il match-ball a sua disposizione con un lancio da 56.34 che vale altri tre tentativi. E comunque un posto tra le prime otto del mondo. Ma ad Elisa ancora non basta: un nullo e poi 56.87, misura che le permette di incrementare la sua classifica con una 7^ piazza che, onestamente, alla vigilia era difficile pronosticare. Il finale per il titolo è un autentico thriller: la slovena Spiler, che aveva preso la testa al quarto turno di lanci con 65.07 e poi aveva allungato a 65.28 viene superato all'ultimo respiro dalla britannica Hitchon (66.01, nuovo primato nazionale).

AZZURRI IN GARA E RISULTATI

Triplo uomini (qualificazione): 1.Aleksey Fedorov RUS 16.47 (+1.5), 3.ANDREA CHIARI 16.16 (-1.4, pp, qual.)
Disco uomini (finale): 1.Andrius Gudzius LTU 63.78, 2.Andrei Gag ROM 61.85, 3.Julian Wruck AUS 61.09, 11.EDUARDO ALBERTAZZI 56.08
Martello donne (finale): 1.Sophie Hitchon GBR 66.01, 2.Barbara Spiler SLO 65.28, 3.Li Zhang CHN 63.96, 7.ELISA MAGNI 56.87
4x400m donne (batterie): (b1) 1.Canada 3'34"50, 6.Italia (Marta Maffioletti, Valentina Zappa, Monica Lazzara, Giulia Latini) 3'43"69 (el.)
4x400m uomini (batterie): (b1) 1.Germania 3'08"79, 5.Italia (Lorenzo Valentini, Michele Tricca, Francesco Patano, Josè Bencosme) 3'12"32 (el.)

LE ALTRE FINALI

5000m uomini: 1.David Bett KEN 13'23"76, 2.John Kipkoech KEN 13'26"03, 3.Aziz Lahbabi MAR 13'28"92
4x100m uomini: 1.Stati Uniti 38"93, 2.Giamaica 39"55, 3.Trinidad 39"72
400hs donne: 1.Katsiaryna Artsiukh BLR 56"16, 2.Vera Rudakova RUS 57"16, 3.Evonne Britton USA 57"32
Asta donne: 1.Angelica Bengtsson SWE 4.25, 2.Victoria Von Eynatten GER 4.20, 3.Holly Bleasdale GBR 4.15
4x100m donne: 1.Stati Uniti 43"44, 2.Germania 43"74, 3.Olanda 44"09

Domenica 25 luglio - AZZURRI IN GARA (tutte finali)

In qualificazione si sono ben comportate sia le due altiste Vallortigara e Vitobello (prime a pari merito), sia il triplista Chiari (3° della lista dei promossi con il nuovo personale all'aperto di 16.16): le potenzialità, pur in un contesto terribile come quello di una finale mondiale, sono da medaglia. Il siepista varesino Marzetta punta a ritagliarsi uno spazio tra gli specialisti extra-africani e a migliorare il recente personale stabilito agli Assoluti di Grosseto.

Ore 13.30: Alto F (Elena Vallortigara e Chiara Vitobello)
Ore 13.50: 3000st M (François Marzetta)
Ore 14.10: Triplo M (Andrea Chiari)

Nella foto (Giancarlo Colombo/fidal): (in alto) Elisa Magni, bravissima a conquistare il 7° posto nel martello; (in basso) Eduardo Albertazzi, impegnato nella finale del disco.

 

File allegati:
- LA FOTOGALLERY DEI CAMPIONATI



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