Minsk, Italia sesta ai Giochi Europei

28 Giugno 2019

Gli azzurri salutano con il secondo posto di Johanelis Herrera nei 100 metri. Medaglia d'oro all'Ucraina, argento per i padroni di casa della Bielorussia e bronzo alla Germania

L’Italia chiude al sesto posto la finale degli European Games di Minsk, nell’edizione che sperimentava il nuovo format della Dynamic New Athletics vinta dall’Ucraina (oro) davanti ai padroni di casa della Bielorussia (argento) e alla Germania (bronzo). Gli azzurri, al quarto turno di gare in sei giorni, non riescono complessivamente a ripetere tutte le buone prestazioni dei giorni scorsi e si presentano alla staffetta conclusiva “The Hunt” con un ritardo di quasi cinque secondi da recuperare sulla zona medaglie. Enrico Riccobon, Maria Enrica Spacca, Giuseppe Leonardi e Giulia Riva terminano il loro inseguimento con il tempo di 4:32.90, alle spalle anche di Repubblica Ceca e Francia, concludendo così un’esperienza da considerarsi in ogni caso positiva e di stimolo per molti azzurri. Nelle prime otto prove, si era distinta soprattutto la sprinter Johanelis Herrera: nei 100 ci mette un po’ per accendere il motore ma sul lanciato la 23enne veneta di origine dominicana convince e va a catturare il secondo posto che dispensa dieci punti con 11.77 (+0.4), recuperando tutte le avversarie tranne la bielorussa Tsimanouskaya (11.46). 

IN PISTA - Non riesce il poker ad Hassane Fofana che resta comunque il grande protagonista della sei giorni di Minsk con la medaglia d’oro nei 110hs e il personale eguagliato di 13.44. Oggi l’ostacolista chiude al passo, al quarto posto, con 14.10 (+0.3), smettendo di correre forte tra il quinto e il sesto ostacolo dopo essersi sbilanciato: gli accertamenti post-gara per valutare eventuali infortuni forniscono risposte confortanti. Nei 100 metri si classifica quinto Roberto Rigali con 10.64 (-0.9). La staffetta 4x400 mista presenta di nuovo una Marta Milani battagliera: la bergamasca raccoglie il testimone da Francesco Cappellin in quinta piazza e lo restituisce al quarto posto a Ylenia Vitale che resta incollata alla frazionista francese per tutta la propria prova e lancia Eusebio Haliti per il giro finale (azzurri quarti in 3:21.85). L’ottavo ostacolo condiziona la prova di Giulia Pennella, in odore di terzo posto prima di perdere l’assetto e di scivolare in quinta posizione con un 13.52 (-0.7) comunque non da buttare.

I CONCORSI - Sara Jemai spreca un’occasione nel primo lancio perché non riesce a superare il fattibile 54,64 dell’ucraina Hatsko-Fedusova (51,61). Quando invece allunga la gittata (56,27) non ha fortuna, visto che si imbatte in un super 67,22 della bielorussa campionessa europea del 2016 Khaladovich, terzo risultato al mondo del 2019. Finisce quindi nella finale per il quinto posto e prevale con 54,33. Giulia Latini potrà dire di aver sfidato nell’uno contro uno l’ucraina Maryna Bekh-Romanchuk, tra le big continentali del salto in lungo. La reatina, con grande impegno e spirito di squadra, sostituisce Laura Strati e per poco non la spunta nella finale per il quinto posto, complice il primato personale di 5,61 (-0.7), superata di soli dieci centimetri dalla ceca Krizkova (5,71/0.0). Anche Nicolas De Luca produce due punti ma avrà qualcosa da raccontare ai nipoti: nel suo caso, sfruttando il regolamento dell’alto, con 2 metri addirittura riesce a battere nel confronto diretto l’ucraino Andriy Protsenko che sbaglia 2,19. È proprio nell’alto che si assiste a uno dei confronti più interessanti del pomeriggio e della manifestazione: 2,25 il bielorusso Nedasekau, 2,24 Protsenko.

naz.orl.

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File allegati:
- RISULTATI/Results

Il secondo posto di Johanelis Herrera nei 100 metri (foto European Games/organizzatori)


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