Master, Saraceni oro europeo con 49.10



Sesta giornata di gare a Poznan, ed ennesima giornata di gran caldo. Le elevate temperature stanno provando in maniera rilevante gli atleti ed influenzando in un certo modo anche le loro prestazioni, specialmente quelle delle gare di mezzofondo. Nei giorni scorsi si sono disputati i 10.000m nelle ore centrali della giornata ed oggi la cosa si e' ripetuta sui 5.000. Probabilmente non ci si aspettava davvero un caldo cosi torrido. Anche oggi è andata bene per gli azzurri in gara. Ha aperto la serie Sergio Palma (M80) sui 400m, che nonostante la mancanza delle chiodate (dimenticate a casa) ha conquistato la medaglia d'argento con il tempo di 1'21"62 dietro al finlandese Yrjo Torikka e davanti al tedesco Gerhard Herbst. Niente ha potuto contro il ritmo dello scandinavo ma il nostro Sergio si è ripromesso di assaltare l'oro nella gara dei 200m, a lui piu' congeniale. Nella categoria W70 altra medaglia per Emma Maria Mazzenga che chiude la sua finale con il tempo di 1'25"19, dietro la svedese Astrid Nilsson e la norvegese Ase Nyland. Il suo giro di pista e' stato duro: Emma ha fatto una gara regolare, ce l'ha messa proprio tutta ma non ha retto il cambio di passo finale delle scandinave. La gara degli M65 vedeva ai blocchi di partenza sia Roberto Vaghi che Tristano Tamaro, arrivati alla fine rispettivamente quinto e settimo. A vincere e' stato il solito tedesco Guido Muller, che a 67 anni si permette ancora il lusso di chiudere il giro il pista in 57"66. Un vero portento: ha ancora una tecnica pulita e una corsa limpida. Una curiosita': Muller e' stato un grande atleta in Germania e durante una edizione dei giochi olimpici apparteneva alla terna di atleti convocati per la partecipazione. Purtroppo per lui, alla fine andarono gli altri e fu escluso. Possiamo immaginare il suo rammarico. Gli resta oggi quella gran classe che fa di lui il migliore al mondo nella sua categoria. La gara degli M65 ha visto ai blocchi Tristano Tamaro: per lui e' stata la seconda volta sui 400 m! La sua natura da sprinter lo ha portato in testa alla gara fino ai 300m dopo di che l'acido lattico ha avuto la meglio e le gambe si sono fermate. I 400 sono belli ma non perdonano. Inno e tricolore per Vincenzo Felicetti (M55) autore di una gara da dieci e lode! 54"82 il suo tempo, quasi un secondo davanti all'inglese Robert Minting e quasi tre dal francese Daniel Debonnaire. Un grande tempo che dimostra ancora una volta la classe di questo atleta. La sua gara e' stata impeccabile, dall'inizio alla fine: ottimo controllo degli avversari e freddezza sul finale. Un oro strameritato. Colui il quale ha corso piu' veloce di tutti e' stato Enrico Saraceni (M40) autore del migliore 400 di questo europeo: 49"10 il suo crono finale davanti al tedesco Gunter Berhnard e al belga Erwin Thibau. Partenza buona, rettilineo, curva, rettilineo. e grande vittoria impreziosita da una marea di applausi, provenienti non solo dagli azzurri. Grande Enrico! Terzo posto per Rosa Marchi (W40) che non riesce a scavalcare la francese Dolores Hachotte e la estone Helle Tuhkla. Tutte e tre arr$ivano dopo il minuto, ma i 99 centesimi di Rosa valgono il bronzo. Tra gli M35 medaglia di bronzo per Emilio de Bonis e crono di 50"49 dietro all'inglese Edward Williams e allo spagnolo Raul Sabate. Tra le W45 non ce l'ha fatta Elisa Zuccari che chiude al settimo posto come anche Alessandro Manfredi tra gli M45. Degno di nota il tempo della russa Svetlana Starkova: 57"08 per questa bella atleta che ha dimostrato di valere tanto anche nei 400 m ostacoli. Fisico scultoreo e corsa pulita: e' una delle atlete da tener d'occhio nella categoria M35. Per quanto riguarda le gare di mezzofondo, si sono disputate in parte allo stadio Olimpia ed in parte in quello situato nei pressi della Scuola Universitaria di Educazione Fisica. Da quest'ultima e' arrivata la notizia dell'oro di Sergio Agnoli (M80) che con il crono di 24'15"46 lascia dietro di se a piu' di sette minuti il tedesco Herbert Buchwald e l'irlandese Nick Corish. Premiazione molto bella, impreziosita dalla presenza di Lamberto Vacchi sul podio: fa sempre piacere premiare i propri connazionali. empre nei 5.000m, medaglia di bronzo per Lorella Pagliacci (W35) in una gara disputata in condizioni proibitive, verso le 13.00! Il crono per lei e' stato di 18'08"82 e niente ha potuto contro la forte Natalie Loubelle, belga, che ha concluso la sua prova in 17'26" davanti alla tedesca Vera Martens. Quinto posto per Francesca Pini Prato. Tra gli uomini, impegnati nella stessa batteria degli M40 c'erano Claudio Ubaldi e Angelo Mazza, rispettivamente al sesto e al nono posto. Infine, a integrazione della quinta giornata di gare, quella di lunedi, ricordiamo le medaglie provenienti dalla marcia. Roberto Cervi (M50) ha chiuso con il tempo di 24'42"98 dietro a Fabio Ruzzier e allo spagnolo Ignacio Melo. Avremmo potuto ascoltare l'inno italiano alla cerimonia di premiazione ma Ruzzier corre con i colori della Slovenia. Complimenti comunque a lui, che ha chiuso con il tempo di 23'38"17. Per la cronaca, la medaglia di Roberto e' giunta a sorpresa: fino a 200 m dall'arrivo era settimo, poi ha avuto la freddezza di superare due avversari e di prendersi la quinta posizione. Infine ha beneficiato di due squalifiche a carico degli atleti che lo precedevano. La marcia, a volte, e' questa: spietata. Impegnata nella marcia nella categoria W65, Maria Vecchi che chiude al nono posto con il crono di 37'33". Quinto posto per la bella Carla Forcellini nella gara di salto in lungo, categoria W45 con la misura di 4,97 m. Ecco il medagliere dell'Italia aggiornato alle 15.10 del 26 luglio ORO (9) W60: Brunella Del Giudice (martellone - 14,41 m - miglior prestazione italiana); W35: Santa Sapienza (martellone - 13,19 m); M80: Sergio Agnoli (10.000 m - 51'10"91); M35: Piero Bogazzi (10.000 m - 33'26"10); M85: Bruno Sobrero (100 m - 16"73) W40: Milena Megli (5 km marcia - 26'58"54) M80: Sergio Angoli (5.000 m - 24'15"46) M55: Vincenzo Felicetti (400 m - 54"82) M40: Enrico Saraceni (400 m - 49"10) ARGENTO (10) W35: Lorella Pagliacci (10.000 m - 39'32"80); M65: Tristano Tamaro (100 m - 12"95): M55: Antonio Rossi (100 m - 12"36) M45: Fernando Vincenzo Antonaci (100 m - 11"76) M40: Enrico Saraceni (100 m - 11"): W40: Tiziana Piconese (salto in alto - 1,55 m): W35: Santa Sapienza (lancio del Martello - 42,73 m) W50: Natalie Marcenco (5 km marcia - 28'21"35) M80: Sergio Agnoli (1.500 m - 6'46"04) M80: Sergio Palma (400 m - 1'21"62) BRONZO (10) W70: Emma Mazzenga (100 m -17"13): W50: Cristina De Grandis (100 m - 14"38): M45: Salvino Tortu (100 m - 11"81): M85: Bruno Sobrero (salto in lungo - 3,50 m) W45: Rosanna Rosati (lancio del Martello - 36,63 m) M40: Roberto Amerio (400hs - 57"17) M50: Roberto Cervi (5 km marcia - 24'42"98) W70: Emma Maria Mazzenga (400 m - 1'25"19) W40: Rosa Marchi (400 m - 1'00"99) M35: Emilio de Bonis (400 m - 50"49) Sonia Marongiu Nella foto in alto, Felicetti e Saraceni; in basso, Rosa Marchi (Marongiu)


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