Master: Comacchio saluta i campioni 2012

24 Giugno 2012

Calato il sipario, tra medaglie e record, sulla rassegna tricolore in pista

Conclusi a Comacchio (Ferrara) i Campionati Italiani Master 2012. Tante le presenze (oltre 2000-atleti gara) e tanti i risultati che spesso hanno significato anche nuovi primati italiani di categoria. Come nelle giornate precedenti, anche oggi sulla tribuna del campo di Raibosola non è mancato un tifo animato a sottolineare le prestazioni che arrivavano a raffica da pista e pedane. E' il caso dei 200 metri dove Vincenzo Felicetti, a distanza di tre anni, ha migliorato con 25.64 (+1,3) il limite MM60 già in suo possesso di 25.66. Un bel progresso pure quello di Lamberto Boranga nell'alto MM70 che sta via via conquistando tutta una serie di risultati da guinnes fra ostacoli, salti e prove multiple. Oggi a Comacchio, l'ex portiere di serie A è salito ad 1,51 cancellando il record di 1,42 stabilito da Giorgio Bortolozzi nel 2007. Ma lo stesso Giorgio Bortolozzi, perso un primato ne conquistava subito un altro, proprio nell'alto MM75 dove con la misura di 1,36, superava il datato 1,31 di Vittorio Colò, realizzato nel 1986. Una MPN anche nel settore femminile con il 7,56 di Teresina Tonazzo nel peso MF75, migliorando di 4 cm la misura di Maria Luigia Belletti (2010). Tre quindi i nuovi record in arrivo dalle staffette 4x400 che hanno concluso la rassegna: 3:45.38 dell'Atletica San Marco Venezia (MM50), 5:56.88 dell'Amatori Masters Novara (MM75) e 5:55.56 della Liberatletica  (MF60).

Interessante il mezzofondo (oggi di scena erano i 1500 metri di tutte le categorie) malgrado molte gare “tattiche”, ma del resto qui più che il crono, c'era in ballo il titolo o la medaglia. Ecco quindi un parziale inferiore ai 44 secondi negli ultimi 300 metri per il vincitore dei 1500 MM35 Manuel Dalla Brida o la progressione finale di Marco Moracas (MM50) con i 500 metri finali corsi intorno all'1’22”. Così per le donne, dove nelle MF35, Paola Tiselli ha adottato la stessa tattica utilizzata venerdì negli 800 metri, con ritmo lento e gran volata finale. Tornando ai 200 metri, invece, il 22.44 (+1.6) di Mauro Graziano non arriva troppo lontano dal fenomenale record MM45 di Mario Longo, 22.27 nel 2009. Sul mezzo giro di pista femminile spiccano quindi il 24.75 (+1,5) di Amy Fabè Dia, quarta all'Olimpiade di Sydney 2000 con la 4x100 francese, e il 27.54 (+0,7) di Marta Roccamo, vicinissima al suo primato MF45 (27.45).

Per chiudere ecco l'elenco dei vincitori di 3 tricolore individuali, impresa riuscita a Emanuele Tortorici MM45 (peso, martello, martello m.c.), Giorgio Bortolozzi MM75 (alto, lungo e triplo con 2 m.p.n.), Carmelo Rado MM75 (peso, disco, martello m.c.), Luciano Acquarone MM80 (800, 1500, 5000), Giuseppe Rovelli MM90 (disco, martello, martello m.c.), Anna Maria Garofoli MF35 (peso, martello, giavellotto), Santa Sapienza MF40 (disco, martello, martello m.c.), Maria Letizia Bartolozzi MF45 (disco, martello, martello m.c.), Maria Lorenzoni MF55 (800, 1500, 5000), 50° titolo nazionale master fra indoor, cross, strada e pista), Paola Melotti MF55 (peso, martello, martello m.c.), Rosa Pattis MF60 (800, 1500, 5000), Rossana Grufi MF60 (disco, martello, martello m.c.), Fiorella Fretta MF65 (800, 1500, 5000), Brunella Del Giudice MF65 (martello, giavellotto, martello m.c.), Emma Mazzenga MF75 (200, 400, 800), Nives Fozzer MF80 (100, peso, disco).

Giorgio Rizzoli (CR FIDAL Emilia Romagna)

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