Mariano Comense, domenica di test in sicurezza

21 Giugno 2020

Un’altra tappa della ripartenza in Lombardia, la regione più colpita dal Covid-19: in evidenza Proserpio nel martello e il giovane ostacolista Gosio

di Cesare Rizzi (FIDAL Lombardia)

Il centro sportivo comunale di Mariano Comense (Como) ha ospitato in Lombardia la seconda e ultima giornata dei raduni-test in sicurezza, l’evento ideato dal settore tecnico regionale (guidato dal fiduciario Sergio Previtali e dal coordinatore Rosario “Saro” Naso) per verificare le regole di disciplinari e protocolli per le competizioni post-Covid e per completare un percorso (Training during Covid-19) iniziato attraverso una serie di webinar nei mesi di aprile e maggio improntati sui concetti di leadership e responsabilità. Anche oggi la parola-chiave sul piano organizzativo è “ordine” con aree specifiche destinate al riscaldamento e il mantra del distanziamento sociale, di fronte tra gli altri al sindaco di Mariano Comense, Giovanni Alberti, e al presidente FIDAL Lombardia, Gianni Mauri: a tappezzare l’impianto c’è di nuovo la “graphic novel” con Sveva Gerevini protagonista come fumetto.

Come ieri a Brusaporto, le prestazioni non saranno omologate. Nei lanci predomina il concetto di utilizzo dell’attrezzo personale, compreso il recupero post lancio: sei tentativi per tutti. Il pluricampione italiano promesse Giacomo Proserpio (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) scaglia subito il martello a 68,51 e l’under 23 Davide Pirolo (Cus Insubria) effettua un test da 59,12 mentre con l’attrezzo under 20 Luca Ballabio (Atl. Mariano Comense) fa segnare 59,16. Due martelliste oltre quota 50: Agata Gremi (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) a 53,70 e Simona Previtali (Atl. Vedano) con 51.18. Tra i discoboli Natalina Capoferri (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) avvicina i 50 metri (49,04), la junior Gaia N’Diaye (Cus Pro Patria Milano) riparte da 42,04 e il vicecampione paralimpico di Rio 2016 Oney Tapia (Fiamme Azzurre) lancia a 41,58.

Tra gli ostacoli, disputati come per lo sprint a corsie alterne, si vedono test cronometrati davvero interessanti. In campo maschile buona impressione di Paolo Gosio (Atl.

Vallecamonica), che corre la distanza dei 200 ostacoli in 23.24: si tratta di un tempo abbondantemente al di sotto dei crono nell’albo delle migliori prestazioni italiane allievi, il 24.56 elettrico di Giuseppe Biondo (18 ottobre 2013 a Palermo) e il 23.8 manuale di Luca Bortolaso (25 giugno 1998 a Voghera). Alle spalle del campione italiano allievi indoor si piazza l’azzurrino Samuele Maffezzoni (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), al primo anno juniores: per lui test cronometrato in 24.02. Edoardo Storti (Ag Comense), altro allievo, chiude in 24.92. Nel test femminile due campionesse italiane 2019 corrono in meno di 29 secondi: la tricolore juniores dei 100 ostacoli Alice Muraro (Atl. Vicentina), oggi under 23, in 28.50 e quella allieve dei 400 ostacoli Alessia Seramondi (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) si testa in 28.84. Come detto, i crono non sono omologabili anche per l’assenza dell’anemometro: i ragazzi sul rettilineo d’arrivo godono effettivamente di un aiuto significativo di Eolo.

È poi il momento delle staffette “shuttle”, le prove di 4x100 ostacoli donne e 4x110 ostacoli uomini “a navetta”: compongono i quartetti il coordinatore tecnico regionale di settore Fausto Frigerio e i suoi collaboratori, vincono le formazioni con Alice Muraro (Atl. Vicentina), Elisa Colombani (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), Sophie Bindiku (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) ed Elisa Verzegnassi (Bergamo Stars) al femminile e con Samuele Maffezzoni (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), Alessandro Rota (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), Junior Trevor Goho Diseysson (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) e Fabio Izzo (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) al maschile. La due giorni di Brusaporto e Mariano Comense diventerà un documentario realizzato dalla troupe composta da Andrea Conti e Matteo Montelatici: le riprese e le testimonianze sui due campi sono state realizzate con la conduzione del dottor Andrea Colombo. Nel giro di pochi giorni sui canali social FIDAL Lombardia sarà disponibile il trailer.

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