Losanna, super van Niekerk: 43.62 all'esordio

06 Luglio 2017

Il sudafricano migliora il primato della Diamond League con l'undicesimo crono della storia dei 400 metri. Pichardo batte Taylor nel triplo, grandi lanci di Sara Kolak e Ryan Crouser.

di Marco Buccellato

Nell'ottava tappa della IAAF Diamond League a Losanna il primatista del mondo dei 400 metri Wayde van Niekerk esordisce sulla distanza con un eccezionale 43.62, record della Diamond League e undicesimo tempo di sempre. Oltre allo straordinario 2,06 dell'altista russa Mariya Lasitskene-Kuchina, il meeting Athletissima ha regalato altre grandi prestazioni, come la vittoria sofferta di Justin Gatlin sui 100 metri in 9.96/0.2, la resurrezione del cubano Pedro Pablo Pichardo nel salto triplo (17,60/-0,3) davanti al due volte oro olimpico Christian Taylor e la second prestazione mondiale stagionale della burundiana Francine Niyonsaba sugli 800 metri (1:56.83). Record del meeting anche nel salto con l'asta vinto da Sam Kenrdicks con 5,93 sul polacco Wojciekowski (stessa misura e record nazionale), del pesiata statunitense Ryan Crouser con 22,39 e della croata Sara Kolak, vincitrice del giavellotto a suon di primato nazionale e settima prestazione all-time di 68,43. Dafne Schippers fatica a contenere l'ivoriana Ta Lou sui 200 metri ma si impone in 22.10/-0.5 davanti all'africana che in 22.16 migliora il record nazionale. Infine vittorie nei 400 metri ostacoli per la statunitense Ashley Spencer in 53.90 e per lo svizzero Kariem Hussein in 48.79.

VAN NIEKERK MEGLIO DI MICHAEL JOHNSON - Wayde van Niekerk non sbaglia un colpo. Anche a Losanna, dopo i lampi nello sprint breve e a Ostrava sui 300 metri, il sudafricano campione olimpico e primatista del mondo ha esordito sui 400 metri della IAAF Diamond League 2017 con un grandioso 43.62, primato del circuito, del meeting strappato a Michael Johnson (43"66 nel 1996), miglior prestazione mondiale stagionale e undicesimo crono assoluto all-time. La prova di van Niekerk è stata magnifica, riconducibile, per la bellezza del rettilineo, a quella che gli regalò l'oro olimpico di Rio, perfino rallentando nell'abbrivio al traguardo. Dietro di lui, cresce ancora il giovanissimo botswaniano Thebe, fino a 80 metri dal traguardo ancora in ombra del sudafricano, che ha chiuso secondo in 44.02, primato personale. Sei centesimi appena per trovare l'altro botswaniano Isaac Makwala (44.08), prima degli statunitensi, due spanne dietro.

VIDEO | WAYDE VAN NIEKERK VINCE I 400 METRI IN 43.62 AL MEETING DI LOSANNA

GATLIN CONVINCE, PICHARDO RITORNA - Va da autentica freccia anche e ancora Justin Gatlin: dopo aver ribadito ai Trials che in USA devono ancora fare i conti con lui, alla bella età di 35 anni, ha morso la pista anche alla Pontaise regolando di 0.02 in 9.96/0.2 due brutti clienti come l'ivoriano Meité (9.98) e il sudafricano Simbine (9.99). Un centesimo più dietro l'altro americano Young in 10.00. Per il 41enne Kim Collins, ultimo in 10.77, la luce della ribalta pare essersi affievolita. Losanna ha segnato anche la rinascita di Pedro Pablo Pichardo, che al cospetto di Christian Taylor, col quale aveva dato vita a duelli eccezionali due anni fa, è tornato ai migliori livelli battendo il due volte campione olimpico con 17,60/-0.3, dopo aver condotto dall'avvio, prima con 17,44 poi con 17,54. Taylor (17,49/-0.6) è uscito sconfitto ma con onore.

KENDRICKS SENZA SCONFITTE - Sam Kendricks e Pawel Wojciechowski volano al 5,93 del record del meeting (per il polacco è anche record nazionale), ma è lo statunitense, imbattuto dominatore della stagione, a prendersi la vittoria. Renaud Lavillenie, terzo con 5,87, ha osservato a bordo pedana i cinque tentativi a 6,03 dell'americano (due) e del polacco (tre), che non centrava una gara così dalla vittoria al mondiale di Daegu nel 2011. Losanna applaude anche una grande gara di 800 donne, in cui tutte le atlete, ad eccezione della perfetta pacemaker Usovich, hanno chiuso la gara sotto i due minuti, e ben otto sotto l'1:59. Vittoria e seconda prestazione mondiale stagionale per la burundiana Francine Niyonsaba in 1:56.83 davanti al granitico personal best 1:57.38 della statunitense Lipsey (seconda ai Trials) e a una rigenerata Sum (1:57.78). Dietro è festa per l'olandese Hassan (1:58.13), per la rientrante scozzese Laura Muir (1:58.69), entrambe al personale, e per la svedese Lindh (1:58.77, record nazionale).

CROUSER E KOLAK LANCI-SUPER - La Pontaise ha tremato per le cannonate di Ryan Crouser. Pungolato dal primo lancio del neozelandese Tom Walsh (21,97), il 24enne campione olimpico ha reagito subito con 22,18 (bissato al quarto turno) per poi piazzare la bordata di altra categoria (22,39, record del meeting) quasi fotocopiato in chiusura (22,35). Sei atleti oltre i 21 metri raccontano una specialità che sta seguendo a elastico i progressi di Crouser, Kovacs e compagnia. Dall'altra pedana (giavellotto donne) il duello tra le due ultime olimpioniche Spotakova e Kolak si è rivelato esplosivo. Il 67,40 iniziale della ceca (record del meeting eguagliato e mondiale stagionale) non ha resistito alla serie crescente della 22enne croata Sara Kolak, che in extremis con 68,43 ha centrato un poker di gran prestigio: world lead, meeting record, primato nazionale e settima prestazione all-time. Gara di livello tecnico enorme, con personal best anche per le australiane Mitchell (66,12) e Roberts (64,06).

SCHIPPERS 22.10 - Dafne Schippers ha vinto non senza faticare i 200 metri in 22.10 (-0.5), forzando l'azione in rettilineo per avere ragione della sgusciante ivoriana Ta Lou (22.16, record nazionale), uscita per prima dalla curva con estrema compostezza. L'olandese non è ancora il puledro di due anni fa, ma è apparsa in progresso. La resa di Dalilah Muhammad dopo il primo ostacolo ha spianato la strada a Ashley Spencer sui 400hs vinti in 53.90, laddove sospinta dal pubblico Lea Sprunger ha firmato un gran personale in 54.29, dopo quello di pochi giorni fa sui 400 piani. Terza, in ripresa dopo un avvio di stagione in chiaroscuro, la britannica Child con 54.36. Nella gara maschile altro giubile elvetico per la vittoria del campione europeo di Zurigo Kariem Hussein in 48.79 sull'americano Robinson (48.88) e l'estone Mägi (48.94). Gran fuga in progressione dell'etiope Aman Wote sui 1500 metri: in testa già a 300 metri dal traguardo, ha impressionato la freschezza dell'azione. Avvicinato in rettilineo, ha comunque portato a compimento la missione in 3:32.20 sui kienyani Simotwo (3.32.59) e Kiplagat (3:32.96). 100 ostacoli degni di un campionato USA, con sei specialiste a stelle e strisce nei primi sei posti. Stavolta la bussole è girata in favore di Sharika Nelvis (12.53/-0.1) sulla Stowers (112.57) e la Manning (12.58).

La stagione della IAAF Diamond League 2017 per discipline
Le Diamond Races per meeting

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