Londra: vince Rudisha, Spencer 52.79



Primo atto della dodicesima tappa della Samsung Diamond League. Venerdì 5 agosto all'Aviva London Grand Prix il primatista mondiale David Rudisha non sbaglia sui suoi 800 metri vinti in 1:42.91, a 30 centesimi dal miglior crono dell'anno (1:42.61) da lui corso il 22 luglio a Montecarlo. Stavolta, però, ha provato insistentemente a fargli sentire il fiato sul collo l'iridato indoor Kaki, secondo al traguardo 1:43.13. Nel doppio giro di pista femminile, la britannica Jennifer Meadows non delude il pubblico del Crystal Palace. Il bronzo iridato ed europeo va a prendersi la vittoria sulla giamaicana Kenia Sinclair, superata in dirittura d'arrivo, 1:58.60 a 1:59.16. Nella serie precedente la più veloce era stata la tedesca Jana Hartmann, con Elisa Cusma (Esercito) ritiratasi dopo 530 metri e un passaggio a metà gara intorno ai 59" in terza posizione.     

Primato personale, migliore prestazione mondiale dell'anno e l'ottava di sempre. Sui 400hs fa tutto questo in 52.79 Kaliese Spencer. La giamaicana domina il giro di pista con barriere staccando di oltre un secondo la connazionale, oro olimpico e iridato, Melanie Walker, seconda in 53.90. L'altro miglior crono mondiale 2011 lo mette a segno forse l'atleta più giovane in pista a Londra: il campione mondiale junior Kirani James sui 400. Il grenadino, classe 1992 e nel 2009 iridato under 18 a Bressanone di 200 e 400, lascia tutti dietro di sè in un formidabile 44.61 (PB di 25 centesimi). Secondo il giamaicano Gonzales (44.85) e terzo il bahamense Brown (45.04). I 110hs dovevano essere l'ennesimo capitolo del duello tra Dayron Robles e David Oliver. Spunta, invece, l'altro statunitense Jason Richardson in grado di affiancare "spalla a spalla" per buona parte di gara l'olimpionico cubano che poi, però, mette la testa avanti fermando il crono a 13.04 (-0.6). Personal best, 13.08, per Richardson che, quindi, precede di nuovo - era già accaduto in occasione della sua vittoria di Stoccolma - Oliver (13.19), costretto ad inseguire dopo un avvio non brillante. Nella finale dello sprint - assente per un risentimento muscolare Asafa Powell - è il suo giovane connazionale Yohan Blake a farla da padrone con un 9.95 controvento (-1.6), grazie a cui ha ragione di Nesta Carter (10.01) e Michael Rodgers (10.04).         

C'è ancora una volta "il tocco" dell'australiano Mitchell Watt nel lungo. Il capolista mondiale stagionale della specialità - 8,54 a Stoccolma sette giorni fa - stasera plana a 8,45 (+1.4) tenendo a distanza il duo britannico composto da Tomlinson (8,30/+2.2) e Rutherford (8,19/+0.8) e, soprattutto, il campione olimpico Irving Saldino, quarto con un normale 8,14 (+0.5). Triplo senza storie con la campionessa europea Olha Saladukha, in grado di interpretare una serie di salti inarrivabile per il resto delle avversarie. L'ucraina ha già vinto con la misura di apertura, 14,61 (+1.4), implementata al secondo salto a 14,80 (+0.8), il migliore in assoluto di una gara in cui piazzerà a seguire anche un 14,73 (+1.7) e un 14,76 (+1.4). Seconda la kazaka iridata indoor, Rypakova (14,49/+0.8) un centimetro meglio della slovacca Veldakova (14,48/+0.9). Bella gara quella dell'asta femminile. La statunitense Jennifer Suhr si arrampica fino 4,79, tentando poi senza fortuna i 4,93. Dietro di lei altre tre donne a 4,71: la brasiliano Murer, la russa Feafanova e la greca Kriakopoulou (al record nazionale). Nel giavellotto sconfitta la primatista mondiale Barbora Spotakova, superata 66,41 a 66,74 dalla tedesca, bronzo olimpico e argento continentale, Christina Obergföll. 200 metri alla statunitense Bianca Knight, 22.69 (-1.1) senza forzature nel finale, poi calata nei panni di staffettista con la 4x100 USA, vincitrice in 42.92 sul quartetto della Giamaica (43.17). Passerella finale sui 3000 per il campione europeo di 5000 e 10000 Moh Farah. Il britannico di origine somala non perde mai il controllo della testa della gara e poi nell'ultimo giro si cimenta in uno sferzante cambio di ritmo che lascia sul posto i suoi avversari. Vince nettamente in 7:40.15.

Sabato 6 agosto, la seconda giornata del meeting, con in gara nel peso (ore 16:18) la primatista italiana assoluta Chiara Rosa (Fiamme Azzurre). Diretta TV su Rai Sport 1 dalle 15:30 alle 17:30.

Nella foto, il primatista mondiale degli 800 metri David Rudisha (Giancarlo Colombo/FIDAL)

File allegati:
- RISULTATI/Results



Condividi con
Seguici su: