La sospensione russa non tolga eventi all'Europa

20 Novembre 2015

Iniziato nel pomeriggio di oggi a Firenze il ''G5'', l'incontro tra le Federazioni di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna. Le parole del Presidente Giomi: ''Se chiamata in causa, l'Italia non si tirerà indietro''

Cinque Federazioni a confronto, sui temi dell’atletica internazionale. La riunione del G5, l’incontro tra le delegazioni di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna, organizzato quest’anno a Firenze, ha preso il via nel pomeriggio di oggi con la commemorazione delle vittime degli attentati di Parigi, stragi che hanno ferito il cuore dell’intero continente: alla presenza del numero uno dell’Associazione Europea, il norvegese Svein Arne Hansen, il presidente della FIDAL Alfio Giomi ha invitato tutti i presenti, nel discorso d’apertura, a osservare qualche istante di raccoglimento in memoria dei caduti. Successivamente, Giomi ha toccato il momento di difficoltà dell’atletica mondiale, investita dallo scandalo doping che ha coinvolto la Russia e sta minacciando altri paesi. Con un chiaro riferimento alle conseguenze sul piano organizzativo che la sospensione della Federazione russa ha determinato, in particolare rispetto ai Mondiali Junior e alla Coppa del Mondo di marcia (previsti originariamente a Kazan e Cheboksary ma oggi, per via del provvedimento, privi di una sede).

“La disputa di questi eventi in un continente che non sia l’Europa – le parole del Presidente federale – o addirittura la loro cancellazione, sarebbe una sconfitta dell’Europa. Ancor più per Paesi come i nostri che rappresentano gran parte dell’atletica del vecchio continente”. “Quindi – l’esortazione finale – chiedo ai miei colleghi (in sala il francese Bernard Amsalem, il tedesco Clemens Prokop, lo spagnolo Jose Maria Odriozola, il CEO britannico Niels De Vos, ndr) di dare la propria disponibilità alla IAAF ad ospitarli. In quest’ottica, l’atletica italiana, se sarà chiamata in causa, non si tirerà indietro”. Analogo messaggio è giunto da Hansen: “Questa manifestazioni – le parole del presidente europeo – devono restare in Europa. L’atletica è certamente nel pieno della tempesta, ma sono convinto abbia al suo interno la capacità di reagire. Sosteniamo pienamente il presidente Sebastian Coe, chiamato al compito di restituire vigore al nostro sport”.

Nel corso della prima sessione di lavori, il G5 si è occupato di tematiche di marketing. Domani, spazio alla discussione sull’assetto generale delle manifestazioni di campionato europeo, e sul rapporto tra atletica e televisione. Domenica, confronto sul tema delle corse su strada (con presentazione da parte della delegazione italiana del piano di riassetto del comparto recentemente varato). La FIDAL, oltre al presidente federale Alfio Giomi, è rappresentata a Firenze dal Segretario generale Fabio Pagliara, dal DTO Massimo Magnani, dai Responsabili d’Area Riccardo Ingallina (Tecnico), Roberta Russo (Internazionale e Presidenza), e Marco Sicari (Comunicazione e Marketing).



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