La Mantia seconda a Lievin con 14,05



Buon secondo posto per Simona La Mantia (Fiamme Gialle) nella gara di triplo del meeting francese Pas de Calais, svoltosi questa sera nella tradizionale sede di Lievin. La vice campionessa d'Europa ha chiuso la sua serie di salti con una miglior misura di 14,05 (serie: 13,84; 13,98; 13,76; N; 14,05; 13,99), finendo alle spalle dell'ucraina Olha Saladuha, vincitrice con un buon 14,37 (misura che scavalca anche il 14,33 dell'azzurra nella lista mondiale stagionale, facendola scendere dal secondo al terzo posto). Salti in copertina a Lievin, ad esaltare il buon momento degli specialisti francesi. Renaud Lavillenie non tradisce nell'asta, legittimando, con l'ennesima misura di rango, 5,90, una stagione invernale condotta davvero su livelli eccelsi (suo il mondiale stagionale con il 5,92 del 15 gennaio scorso). Seconda piazza per il tedesco Mohr, 5,75, terza per l'altro francese Mesnil, 5,70. Da una pedana all'altra, dall'asta al triplo: qui brilla la stella del primatista del mondo in sala, Teddy Tamgho, capace di un superlativo 17,64, mondiale stagionale che migliora il già suo 17,59 del 28 gennaio. Fabrizio Schembri (Carabinieri) è quinto, con 16,72 (serie: 16,10; 16,72; 16,43; N; 15,90; N).

In un 800 metri risolto su ritmi tattici, poca gloria per Giordano Benedetti (Fiamme Gialle) e Christian Obrist (Carabinieri), finiti rispettivamente al quinto e sesto posto, con 1:49.76 e 1:50.83. Vittoria per l'etiope Amman in 1:48.12, davanti al sudanese Ismail, 1:48.19; nella serie A, più veloce, prima piazza per il keniano Richard Kiplagat, in 1:46.99 (ritirato l'atteso Kaki). Nella prova al femminile, bel successo della britannica Jenny Meadows in 2:00.29. Vittoria sulle barriere alte per il cubano Dayron Robles, in 7.57 (stesso tempo dello statunitense Porter, classificato al secondo posto). Nei 60 piani gloria per il giamaicano Lerone Clarke (6.59) sullo statunitense Rodgers (6.60), con il francese Lemaitre a soffrire ancora la distanza (sesto posto in 6.69). A completare i risultati degli italiani in gara, l'ottavo posto nei 3000 di Agnes Tschurtschenthaler, in 9:25.87.

Nella foto, Simona La Mantia (Giancarlo Colombo/FIDAL)

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