Kinder+Sport Cup, a Cles i Tricolori cadetti



E' la prima volta del Trentino: sarà Cles ad ospitare la rassegna nazionale cadetti che giunge alla 37^ edizione (serie iniziata nel 1974 a Pescara, con la categoria allora denominata "ragazzi A"). Il programma delle gare avrà inizio venerdì 8 ottobre alle 13 e si concluderà nella mattinata di domenica 10 ottobre. Anche quest'anno la manifestazione assegnerà, oltre alle maglie tricolori delle 34 prove individuali (tra maschili e femminili), anche la "Kinder+Sport Cup" destinata alla vincitrice della classifica per rappresentative regionali. Nella passata edizione a Desenzano dominò il Veneto, che chiuse con una tripletta (primo posto con i ragazzi, le ragazze e - ovviamente - anche nella combinata). Cinque dei vincitori individuali dello scorso anno puntano a confermarsi nell'edizione trentina, tutte ragazze: Ilenia Vitale (300m), Christine Santi (2000m), Michela Villa (300hs), Ottavia Cestonaro (triplo) e Maria Antonietta Basile (disco). A parte i tre limiti italiani stabiliti in stagione (nel martello, con 70.14, dal toscano Francesco Neri e nelle due prove del pentathlon, con 3.834 da Lorenzo Dallavalle e con 4.423 da Ottavia Cestonaro, entrambi impegnati a Cles in gare individuali), spicca nelle liste dell'anno il recentissimo 51.36 del discobolo veneto Andrea Caiaffa, capace di avvicinare - dopo 35 anni - il mitico record di categoria appartenente a Marco Martino.

Gioco, passione, simpatia: ma c'è anche chi, già a 15 anni, fa le cose sul serio. Anche sui campi di atletica. Non sarebbe così, altrimenti: con tre ragazzi passati in pochi mesi dal titolo tricolore di Desenzano alla ribalta dei Giochi Olimpici giovanili di Singapore. E, con Eugenio Meloni e Riccardo Pagan a far esperienza, c'è stata addirittura una come Anna Clemente, capace di vincere la medaglia d'oro. Sarà perciò il caso di prenderli sul serio, questi ragazzi: di seguirli con attenzione fin da questa loro prima ribalta nazionale. Quella che poi ricorderanno per tutta la loro vita, sportiva e non solo.
Ormai da quasi un decennio la rassegna nazionale di categoria è passata di rango: da criterium a campionato nazionale. Però c'è sempre il dato collettivo da tener presente, quel trofeo che anche quest'anno è intitolato "Kinder+Sport Cup": ed è il motivo per il quale, talvolta, le scelte individuali dei ragazzi più dotati - quelli capaci di primeggiare in più di una specialità - devono essere "sacrificate" agli interessi della squadra, della rappresentativa regionale. Come al solito, anche a Cles saranno sicuramente Veneto e Lombardia le due formazioni indiziate per il successo finale: lo dice la storia, come usa dire. Ma la cosa interessante è che quasi tutti i movimenti regionali potranno puntare alla vittoria individuale con le loro punte: perfino una realtà piccola, come la Valle d'Aosta, quest'anno presenta un pezzo da novanta del movimento come il velocista della Calvesi, Jacopo Spanò. Anche se anagraficamente il capolista stagionale degli 80 (9"09, la distanza che disputerà nell'occasione) e dei 300 (35"30, 3^ prestazione italiana di sempre) è di estrazione piemontese.

VELOCITA' E OSTACOLI - Si è detto di Spanò, la cui scelta dello sprint breve impoverisce un po' l'interesse per i 300 metri: una distanza che invece, negli ultimi anni, aveva sempre dato indicazioni interessanti. Più equilibrata la situazione del settore femminile: un po' per merito di Ilenia Vitale, come detto campionessa uscente dei 300 metri (il suo 39"85 dei Regionali di Gorizia la pone in 3^ posizione nella lista cadette), e un po' per l'abbondanza di protagoniste negli 80 metri. Con in testa la sassarese Antastassia Angioi, capace di primeggiare in questa prova con 9"93 ventoso e 10"01 regolare (nel contorno giovanile del "Terra Sarda" ad Arzana), ma che avrebbe potuto dire la sua anche nel lungo. Quanto alle gare con barriere, i 300hs maschili saranno una delle prove che gli appassionati locali seguiranno con maggior attenzione per la presenza del favorito Matteo Mazzola (39"31 per il portacolori della Crus Ottica Guerra Pedersano). Le ambizioni di riconferma di Michela Villa in campo femminile saranno invece ostacolate dalla piemontese Giulia Crivello, in possesso di tutte le migliori prestazioni stagionali sui 300hs con una punta da 44"9. Sugli ostacoli alti, invece, la lotta sarà apertissima: difficile sbilanciarsi, anche perché più di una volta - negli ultimi anni - la specialità ha prodotto sorprese assolutamente imprevedibili.

MEZZOFONDO - Grande qualità complessiva nei 2000 metri femminili, con tanti inserimenti nei piani alti della lista all-time di categoria: la campionessa uscente, lo si diceva, è Christine Santi, ma la capolista stagionale è la marchigiana Elisa Copponi (6'29"84). E la ragazza di Porto Sant'Elpidio (targata Maxicar Civitanova) ha avuto occasione di scontrarsi tante volte in regione sui 1000 metri con il più bel talento emergente del settore, la pesarese Eleonora Vandi: occasioni che hanno visto le due protagoniste affrontarsi in tutte le chiavi tattiche possibili, sul ritmo, allo sprint o con improvvisi cambiamenti di ritmo. Insomma, una palestra della quale la Copponi potrebbe utilmente far tesoro. "Ele" Vandi, tuttavia, è l'elemento da tener d'occhio: il suo ruolo di favorita viene accreditato non solo dal dato cronometrico (2'53"88), quanto dalla disinvoltura con cui ha conquistato in giugno allo Stadio dei Marmi il titolo studentesco. Anche i riscontri sui 300 e i 600 metri (41"25 e 1'34"53) sono estremamente promettenti e costituiscono un'arma in più a favore della figlia di due ex atleti azzurri come Luca Vandi e Valeria Fontan (suoi attuali tecnici). In campo maschile l'altro elemento di punta del Trentino, il ragazzo di origini etiopi Yemaneberhan Crippa: sarà lui, classe '96, il più atteso sui 2000 metri (5'42"70 il tempo in lista, ma 5'35"85 ottenuto in una riunione "agonisti" a Rovereto in aprile: secondo tempo di sempre per la categoria, alle spalle del campione europeo juniores dei 1500, e più tardi oro continentale sui 3000 indoor, Cosimo Caliandro).

SALTI - Tra i cadetti le cose migliori arrivano dal lungo: dopo Riccardo Pagan è arrivato Lorenzo Dallavalle, un altro indiziato a far compagnia ad Andrew Howe oltre i 7 metri nelle liste di sempre. Durante il pentathlon nel quale ha stabilito il record nazionale, il piacentino è approdato a 6.96 e così ha puntato su questa prova, rinunciando a misurarsi nelle sue altre specialità preferite (100hs e alto, dove pure avrebbe avuto ambizioni di successo). E anche in campo femminile le cose migliori le aspettiamo dai salti in estensione: il Veneto ha potuto dirottare la poliedrica Ottavia Cestonaro sul triplo - dove la vicentina (12.30 di personale) conta di replicare il titolo di Desenzano - destinando invece al lungo la novità Francesca Bianco (5.52 molto intereressante per una ragazza al primo anno). Oltre i 12 metri anche l'abruzzese Giada Bilanzola, mentre la friulana Lucia Zotti - argento un anno fa nell'alto - in questa stagione si è trasformata nella miglior astista di questa fascia di età (3.30).

LANCI - Due metri sembrano ancora tanti, ma è significativo il fatto che dopo ben 35 anni un discobolo si sia avvicinato al record cadetti di Marco Martino (53.28 nel '75): si tratta del padovano Andrea Caiaffa, scoperto appena un anno fa dalla leva dei centri giovanili delle Fiamme Oro e ora cresciuto fino a superare sistematicamente la fettuccia dei 50 metri con una punta di 51.36 (domenica scorsa al "Vallini" di Rovigo). Considerato che l'attrezzo da 4kg è stato invece adottato dalla categoria solo da una decina d'anni, il nuovo limite del martello - 70.14 del livornese Francesco Neri al "Trofeo Ceresini" di Fidenza - implica un impatto emotivo necessariamente inferiore: tuttavia il fatto di essere subentrato al corregionale Lorenzo Rocchi risulta già molto indicativo, come pure i 12 metri di distacco dal secondo in graduatoria. La campana Maria Antonietta Basile, come annunciato in apertura, è la campionessa uscente del disco: candidata a doppiare il titolo di Desenzano 2009.

MARCIA - Un'Antonella Palmisano o un'Anna Clemente non si possono pretendere tutti gli anni: eppure dal cilindro della Don Milani azionato con magica abilità di reclutatore di Tommaso Gentile è uscita in questa stagione Giorgia Palmisano (non da Mottola, ma da Massafra). Senza dimenticare che l'anno scorso tra i maschi vinse Michelino Palmisano, fratello di Antonella, dopo un acceso testa a testa con il sardo Andrea Agrusti: a Cles potrebbe essere lui l'uomo da battere e comunque stavolta non ci sarà doppietta per la scuola tarantina. Anche se è proprio un altro pugliese - Giacomo Gagliardi - a presentarsi con l'accredito al vertice della lista (18'32"0 per l'atleta della Fiamma Olimpia Palo).

PROVE MULTIPLE - Entrambi i neo-primatisti di categoria del pentathlon hanno scelto di cimentarsi in altre specialità: Lorenzo Dallavalle farà il lungo, mentre Ottavia Cestonaro (che nella lista di sempre del pentathlon è comunque preceduta dall'ucraina residente nel Salernitano, Daria Derkach) cercherà ancora una volta gloria nel triplo. E così tocca a Marco Montani, prodotto dell'Avis Macerata, il ruolo di uomo da battere in campo maschile, lasciando ad un trio quello di pretendenti al tricolore femminile. Secondo il pronostico, due atlete al primo anno di categoria - Giulia Sportoletti e Lucia Quaglieri - contenderanno la maglia alla pordenonese Giulia Piazza: tutte e tre hanno sfiorato in stagione il muro dei 4000 punti.

Raul Leoni

Nella foto: l'arrivo vincente di Ilenia Vitale sui 300 metri a Desenzano 2009 (Claudio Petrucci/fidal)

 

File allegati:
- Le liste cadetti di sempre
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