Isinbayeva mondiale: record a 5,01

23 Febbraio 2012

A Stoccolma l'olimpionica russa torna oltre i 5 metri, un centimetro sopra il suo vecchio primato

La zarina dell'asta è tornata. Stasera Yelena Isinbayeva al meeting XL Galan di Stoccolma ha innalzato a 5,01 il record del mondo indoor, migliorando di un centimetro il primato che già deteneva grazie ai 5 metri saltati il 15 febbraio del 2009 a Donetsk. Grande serata per la russa alla quale appartiene anche il record all'aperto, 5,06 il 28 agosto 2009 a Zurigo. Dopo un paio di stagioni nell'ombra, a due settimane dai Mondiali Indoor di Istanbul (9-11 marzo), nell'anno dell'Olimpiade di Londra dove si presenterà da campionessa in carica, la Isinbayeva ritrova nuovamente se stessa, con convinzione, in cima alla lista delle migliori di sempre. Oggi nel meeting della capitale svedese era entrata in gara a quota 4,72, l'ultima superata anche dalle sue avversarie, la britannica Holly Bleasdale e la cubana Yarisley Silva. Un'incertezza e poi via verso il successivo 4,82 valicato senza errori. La 29enne di Volgograd ha quindi preso di mira la migliore prestazione mondiale dell'anno, obiettivo centrato all'ultima prova con 4,92. quattro centimetri più in alto di quanto fatto lo scorso 4 febbraio a Boston dalla statunitense Jennifer Suhr (4,88). E poi l'impresa. Quel 5,01 da record arrivato al secondo assalto, per lei la frontiera di nuove certezze.  

Nei 60hs una partenza falsa mette fuori gioco Liu Xiang e salta così il duello con l'olimpionico cubano Dayron Robles, vincitore in 7.66 sul connazionale 21enne Olando Ortega (7.68) e sul bielorusso Maksim Lynsha (7.73). Quarto il primatista italiano assoluto Emanuele Abate (Fiamme Oro), 7.75. L'esordio europeo stagionale del giovane quattrocentista iridato Kirani James si conclude con uno schiacciante 45.52 a 33 centesimi dalla sua world leading 2012 (45.19). Tra le donne, invece, la più veloce è la giamaicana Patricia Hall che si migliora a 51.66. Non delude il mezzofondo con il sorprendente junior etiope Mohamed Aman che corre  gli 800 metri in 1:45.84 e mette in fila il polacco Lewandowski (1:46.02), il russo Borzakowski (1:46.19) e il capolista mondiale dell'anno Kszczot, oggi quinto (1:47.06) e battuto anche dal britannico Thomas (1:46.33). Nei 3000 il keniano, primatista mondiale junior, Isaiah Koech supera tutti in 7:33.55, mentre il connazionale con passaporto turco, Ilham Tanui Özbilen regola la concorrenza sui 1500 in 3:34.88. Tornando ai salti femminili, 14,79 e primato personale in sala per l'ucraina, iridata e campionessa europea del triplo, Olha Saladuha, mentre Anna Chicherova anche stasera è l'unica a superare, senza alcuna titubanza, la soglia dei 2 metri nell'alto. Sei centimetri più in basso l'olimpionica belga Hellebaut, 1,94 come la svedese Jungmark.   

a.g.

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