Internazionale, le sfide di Atene



Quasi in tempo reale il meeting di Atene, con alcuni ottimi risultati, e tutte le cose più importanti accadute nel weekend dell'atletica internazionale.  

Atene 

In apertura del meeting il salto in alto femminile ha esaltato la kazaka Aitova-Korzhova, che salendo ad 1.99 ha realizzato il nuovo primato asiatico. Un po' tutte le gare femminili hanno offerto prestazioni brillanti. Nel salto triplo la cubana Savigne, dominatrice da inizio stagione, ha portato il mondiale stagionale a quindici metri esatti. Sul filo di un centimetro la sfida tra la bielorussa Ostapchuk e la tedescona Kleinert nel getto del peso, con verdetto favorevole alla prima, all'ultimo lancio, con 19.68 contro il 19.67 della tedesca. 

Miglioramenti per molte altre stelle: Veronica Campbell ha vinto i cento metri in 10.96 precedendo di sei centesimi la Jeter e di otto la 33enne bahamense Ferguson. Sui 400 metri Nolvene Williams-Mills ha avvicinato il muro dei cinquanta secondi imponendosi in 50.05. Ancora eccellente la Jamal, che dopo il grande risultato di Roma è scesa nuovamente sotto i quattro minuti sui 1500 metri in 3:58.72. 

Kiprop veloce 

Tra i migliori risultati l'88.33 del lettone Vasilevskis nel giavellotto (unico lancio valido), la vittoria negli 800 di Asbel Kiprop in 1:43.48 con il sudanese Ismail ed il canadese Reed anche loro sotto l'1:44, ed un grande tremila siepi con Brimin Kipruto a 8:03.17 (seconda star olimpica come Kemboi in 8:05.14, terzo Taher in 8:06.13).  

Gare sul giro di pista: il campione olimpico Merritt ha dominato incontrastato i 400 in 44.54, il giamaicano Phillips ha corso ancora a ridosso dei 48 secondi (48.09) in quella che sta diventando una lotta tra lui e il cronometro, che non riesce a fermarsi al di qua della barriera dell'eccellenza assoluta. In crescendo Sanchez, quarto dopo Van Zyl (ottimo 48.18) e McFarlane, con 48.78. 

Sipario sulle Universiadi 

L'ultima giornata della massima rassegna mondiale universitaria, baciata dall'oro della 4x100 femminile azzurra, ha confermato lo stato di forma di Ariane Friedrich, volata nuovamente sulal misura di due metri. Nelle altre gare luce sui concorsi: il lungo maschile che ha ribadito il felice momento internazionale della specialità, con un'inattesa grande misura del coreano Kim Deok-Hyung, che si è impsto con 8.41 ventoso (ma nella serie ha infilato anche il primato nazionale di 8.20). Secondo il senegalese Badji con  8.19 (+2.5 ma un regolare 813) e terzo il polacco Starzak con 8.10.  

Il disco maschile ha conosciuto una storica doppietta iraniana grazie ai due Samimi (ce n'è un terzo, anche'egli già sopra i sessanta metri). Nel'ultimo turno di lanci le migliori misure sinonimo di primati personali: Mohammad Samimi ha scagliato l'attrezzo a 65.33 e Mahmoud Samimi a 64.67.  

Campioli in Germania 

Filippo Campioli ha vinto il meeting di salti di Viersen 2.25 (al primo tentativo), a parità di misura con Nicola Ciotti. Quarto Giulio Ciotti con 2.22 ed ottavo Andrea Bettinelli con 2.14. Dodicesimo Cecolin con 2.05. Tra i battuti, i migliori in gara erano il russo Dmitrik ed il tedesco Onnen. 

Campionati junior francesi 

A Bondoufle nuovo exploit del francesino Lemaitre, annegato nella pista bagnata sui 200 di Losanna, ma in grande evidenza quattro giorni dopo: con 10.17 ha migliorato il primato nazionale di categoria, correndo anche in 10.18 ventoso in batteria. In questa stagione, sempre con vento oltre la norma, si era già espresso a 10.03. 

Trials inglesi 

Gare nel rispetto dei pronostici se non fosse per la non preventivata sconfitta di Dwain Chambers sui 100 metri (10.22 dopo i proclami di discesa sotto i dieci secondi) ad opera di un reattivo Williamson (10.05), l'unico sprinter britannico ad avere il posto assicurato per i Mondiali. Molto bene anche l'eptatleta Jessica Ennis, che domenica si è imposta nell'alto con 1.91 e sui 100 ostacoli in 12.87.  

Idowu ha vinto il triplo con 17.05 (Douglas 17.01), mentre i 200 maschili sono andati a sorpresa alla novità Sandeman (20.69) che ha preceduto il più quotato Devonish. Come anticipato nelle news flash, risultato a sensazione di Meseret Defar, scesa a 29:5.20 sui diecimila, e con il visto per Berlino sulla distanza già in tasca. Nell'asta ennesimo primato per la Dennison, salita a 4.57. 

Finlandia, Mokoena vince ancora 

Vittoria del sudafricano Mokoena nella gara di lungo della riunione di Lappeenranta con 8.24. Il meglio del meeting tutto dai concorsi, con 65.17 del discobolo estone Tammert, 80.53 del martellista ungherese Pars e 4.50 della Shvedova nell'asta.  

Tangeri 

Nella seconda edizione del meeting di Hicham El Guerrouj successo di Dayron Robles, che dopo Losanna e Roma vince in 13.28. Diversi risultati interessanti, il migliore dei quali dal marocchino Chatbi, tesserato in Italia, che ha colto un gran 8:08.86 sui tremila siepi (ritiro per Saif Saeed Shaheen). Ancora dal mezzofondo, ottimo 3:32.56 di Bernard Lagat nei 1500 metri, e 1:44.56 di Amine Laalou (che ha messo alla frusta Kiprop sui 1500 a Roma) sul doppio giro di pista. Nei 1500 metri donne 4:04.67 della Selsouli, dopo l'esordio di Roma. 

Cuba 

Giunge con un po' di ritardo la notizia del gran lancio della martellista Thondike, che a L'Avana ha marcato un eccellente 73.90, ampiamente primato personale.  

Infermeria mondiale: Klüft k.o. 

Carolina Klüft si è nuovamente infortunata durante la gara di salto in lungo di Karlskrona. Un nullo iniziale poi il crac. Le probabilità che prenda parte al Mondiale berlinese sono di fatto nulle. Altra star a dichiarare forfait con largo anticipo è Yevgeniy Lukyanenko, campione del mondo indoor del salto con l'asta, che potrebbe tornare a gareggiare a mondiali conclusi. Fuori gioco anche il bronzo olimpico dei 400 ostacoli femminili Tasha Danvers.  Per chi getta la spugna, chi tenta di risalire le acque. E' il caso di Dorcus Inzikuru, campionessa mondiale dei tremila siepi a Helsinki che ad un anno e mezzo dalla maternità sta rincorrendo una condizione soddisfacente per riuscire a partecipare alla rassegna iridata. 

Coming soon 

La Golden League transiterà per Parigi venerdì prossimo, poi tornerà a Zurigo nell'immediato post-mondiale. Pamela Jelimo rientrerà invece sabato a Heusden-Zolder. Sempre in Belgio è prossimo il meeting di Liegi, con in gara sugli 800 femminili la statunitense Maggie Vessey (vincitrice per un centesimo su Elisa Cusma a Roma).  

Prima di Parigi toccherà anche a Lucerna e Reims. Nella città svizzera occhio agli ostacoli con Isa Phillips e con la McLellan in cerca di rivincite dopo la gara dell'Olimpico (troverà Lolo Jones). A Reims fari puntati sul salto con l'asta maschile, con l'olimpionico Hooker di nuovo faccia a faccia col francese campione d'Europa indoor Lavillenie. In arrivo dagli USA, sui 110 ostacoli, anche il veterano Allen Johnson.

Marco Buccellato


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