Internazionale: la lunga estate dei meeting



La stagione dei meeting internazionali su pista volge al termine, regalando un Asafa Powell ancora strepitoso e molti dei reduci delle Olimpiadi a battagliare in pista e in pedana. Nell'aria c'è già l'odore delle grandi maratone autunnali. 

Ultime battute 

Con il 9.89 di Stettino, Asafa Powell ha realizzato per la quarantottesima volta nella carriera un crono inferiore ai 10 secondi netti. Solo Maurice Greene ha fatto meglio, scendendo sotto la mitica barriera tre volte di più. Powell (ancora appena ventiseienne) detiene ben undici delle migliori 24 prestazioni stagionali sui cento metri (il 9.89 è anche record all-comers sul suolo della Polonia), e ben 24 tempi sotto i 9.90. 

Nel meeting polacco ancora ottimi gli ostacoli col ceko Svoboda (13.38) e l'atleta di casa Noga (13.44), due delle migliori espressioni europee della stagione nella specialità. Da segnalare il disco del magiaro Kovago (67.66), l'alto di Bieniek (2.30, dopo il recente 2.35), le bordate di Cantwell (20.92), Majewski (20.90) e Hoffa (20.83), mentre sul fronte femminile sono apparse ancora brillanti le olimpioniche Harper (12.75) e Walker (54.55, quarta la Ceccarelli in 56.89).   

Grandi lanci 

Negli ultimi giorni ancora prodezze balistiche di Gerd Kanter: giovedì a Tallinn  il campione olimpico di lancio del disco ha colto un grande 69.24, lasciando a quattro metri il tedesco Harting, vicecampione del mondo a Osaka. Il giorno successivo a Poltsamaa ancora un eccellente lancio, 68.57. A Tallinn bene anche il lettone Kovals (argento a sorpresa ai Giochi), che nel giavellotto ha lanciato a 85.75. Per finire, sabato, successo dell'ungherese Mate a Torva con 65.65. 

E adesso l'Oriente 

Oggi in Giappone (Kawasaki, ennesimo cambio di sede per il Supermeet) e dopodomani in Corea sono in programma gli ultimi meeting internazionali della stagione, poi si ricomincerà con l'attività nipponica per clubs, dove sono attese diverse interessanti gare di lunghe distanze in pista. La stagione è stata interminabile, ricca di avvenimenti che hanno segnato profondamente la storia dell'atletica, con due personaggi che più degli altri sono assurti a popolarità planetaria: Usain Bolt e Pamela Jelimo. 

Nel frattempo meeting ricco di personaggi titolati a Shanghai: dalla pattuglia delle medaglie d'oro di Pechino registriamo successi per Yelena Isinbayeva (4.60 e tre errori a 4.75), Dawn Harper (12.56), Michael Frater (10.05), Angelo Taylor (400 piani in 44.94), Wilfred Bungei (1:44.63) e Veronica Campbell (11.01).  Tra gli altri risultati 13.25 di David Oliver sui 110 ostacoli, 8.17 di Pate nel lungo e 2.31 per il russo Tereshin nel salto in alto. Ancora lunghissime le tripliste: l'olimpionica Mbango (14.75) è stata sconfitta dalla Lebedeva (14.83) ma ha preceduto la Pyatykh, brillantissima nel finale di stagione (14.71). 

Mix di risultati e notizie 

A Bhopal (India) primato nazionale di Anil Kumar Singh nel giavellotto (80.72). Nel Memorial Lonskiy riservato agli altisti (Berdychiv, Ucraina) 1.93 di Vita Palamar e 2.25 per il russo Shustov ed il bielorusso Chubsa. A Brezice (Slovenia) 77.08 del campione olimpico del martello Kozmus. Nella gara di asta femminile successo di Anna Giordano Bruno con 4.11, davanti alla statunitense Bartolina.  

A Ustka (Polonia) primato personale del giavellottista Janik (un gigante di due metri) con 84.76. Stefan Holm ha concesso un'appendice tra amici e fans per l'addio alla carriera agonistica, saltando a Vaxnashallen (dove iniziò a 12 anni), saltando 2.25. In procinto di lasciare l'attività anche la velocista cingalese Jayasinghe, tre volte a medaglia tra Olimpiadi e Mondiali. 

Martelli “rimandati” 

Una decisione sui casi di Ivan Tsikhan e Vadim Devyatovskiy sarà presa solo nella seconda metà del mese di ottobre, dopo che i due martellisti bielorussi potranno argomentare le proprie tesi difensive in rapporto alle positività registrate alle Olimpiadi. In particolare è delicatissima la posizione di Devyatovskiy, che rischia la squalifica a vita.  

Nel frattempo sono state confermate le positivtà all'eritropoietina per i marciatori russi Kanaykin, Voyevodin e Burayev. Se scatterà la squalifica, la classifica della 50 chilometri di coppa del Mondo cambierà con il passaggio di Alex Schwazer dal terzo al secondo posto, in quanto il test incriminato fu eseguito in aprile, un mese prima della rassegna mondiale di Cheboksary. 

Corse su strada 

Nella dieci miglia con partenza ad Amsterdam ed arrivo a Zaandam successi kenyani con Sammy Kitwara Kiprop (45:17) e Peninah Arusei (51:22), che ha battuto la fortissima etiope Tufa. Nella mezza maratona di Porto nuovo successo per Samuel Wanjiru in 1:01:24. Nella gara femminile quarto psoto per Rosalba Console in 1:12:31, preceduta da Pamela Chepchumba (1:10:26), e dalle altre due kenyane Cheruiyot (1:10:36) e Cherono (1:10:42).  

Nel prestigioso miglio della quinta strada di New York successo britannico per Lisa Dobriskey e per il neozelandese Willis, bronzo oimpico dei 1500 metri. Hanno battuto rispettivamente Shannon Rowbury e Bernand Lagat, il meglio del mezzofondo veloce statunitense. 

Ciao, Jefferson 

Il grande Jefferson Perez ha marciato per l'ultima volta ieri a Murcia, nella finale del Challenge IAAF di marcia. L'ecuadoregno lascia con un titolo olimpico (più un argento e due quarti posti) oltre a ben tre ori ed un argento mondiali. Nella gara di Murcia è giunto terzo in 1:24:35, preceduto da Fernandez (1:23:14) e dall'australiano Tallent (due medaglie a Pechino). Nella venti femminile settimo posto per Elisa Rigaudo in 1:37:37, e vittoria per la portoghese Feitor in 1:30:17. 

Coming soon 

Oggi a Kawasaki vertice mondiale dei martellisti col trio Kozmus-Pars-Murofushi, che potrebbe rivelarsi, a posteriori, il podio completo dei Giochi di Pechino, nel caso di squalifica dei bielorussi Tsikhan e Devyatovskiy. Gareggeranno anche Majewski nel peso, la Lebedeva nel lungo (contro la Fountain, reduce dal successo nell'eptathlon di Talence). Dopodomani a Daegu in gara Wilfred Bungei, Bershawn Jackson (anche a Kawasaki), Leevan Sands, Torri Edwards, Lauryn Wiliams,  e le superstars russe Lebedeva e Isinbayeva. Le graduatorie mondiali, aggiornate a ieri, sono scaricabili dalla sezione statistiche. 

Marco Buccellato




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