Internazionale, agenda di fine agosto



Torna la rubrica sull'attività internazionale, in un fine settimana dove il calendario estero ha proposto la conclusione della Diamond League, Il Grand Prix di Lubiana col rientro alle gare di Anna Giordano Bruno, e meeting di buon peso in Germania. In sommario anche notizie varie dal mondo dell'atletica in pista e dalla maratona.

Bruxelles, capitolo finale

Alcuni grandi risultati dalla seconda parte della finale della Samsung Diamond League: Tyson Gay ancora assoluto protagonista, l'Hoffa dei giorni migliori e una bella gara di siepi maschili (con vittoria non kenyana!) hanno consegnato alla storia la trentaquattresima edizione del Memorial Van Damme. I kenyani si sono largamente rifatti dalla delusione della riviera con i successi di Rudisha, Kiprop, Janeth Jepkosgei e Vivian Cheruiyot.

Gay: il jet anti-Bolt è stato capace di sprintare in 9.79 nel freddo e sulla pista bagnata, ad un solo centesimo dal suo mondiale stagionale. Si tratta della sesta prestazione dello statunitense sotto i 9.80 e della ventesima nella storia della specialità. David Rudisha ha fatto ciò che ha voluto col miglior avversario in circolazione, il sudanese Kaki. Miglior prova di forza nella "gara-ponte" tra i due record del mondo di Berlino e Rieti non poteva esserci. Nei numeri, 1:43.50.

Mahiedine Mekhissi ha finalmente strabattuto i kenyani e, con 8:02.52, segnato il secondo tempo europeo di sempre, dietro al record europeo del connazionale Tahri. Sorprese dalle vittorie di Malte Mohr nell'asta (personale di 5.85) e di Reese Hoffa, non tanto per l'affermazione in sé (aveva già battuto Cantwell pochi giorni prima) quanto per la misura di 22.16, ultimo lancio straordinario e seconda misura della carriera. Un risultato che, per quanto visto nel corso della stagione, non si pensava potesse avere nelle braccia.

Il Van Damme al femminile

Il ritorno ai massimi livelli della kenyana Jepkosgei in 1:58.52, iridata tre stagioni fa, è coinciso con la prima sconfitta dell'anno per la russa Savinova, e con il terzo posto di Caster Semenya, protagonista di una eccellente rimonta negli ultimi 150 metri dopo essere rimasta attardata. Regina tra le barriere: è il miglior momento della carriera della robusta canadese Priscilla Lopes-Schliep, che strabatte nuovamente Lolo Jones nei cento metri ostacoli ed in 12.54 conclude vittoriosamente la quarta gara di grande livello consecutiva.

Nei tremila siepi femminili, vinti dall'etiope Assefa (altra sorpresa), a registro va il record mondiale junior ottenuto dall'altra etiope Ayana Almaz in 9:22.51, che riscatta la scialba prova dei Mondiali Junior (quinta). Per chiudere, battuta d'arresto per due cubane: la triplista Savigne ha ceduto alla kazaka Rypakova (14.80), e la discobola Barrios ha perso da protagonista contro la formidabile 20enne croata Perkovic. Per la Barrios 65.96 e il diamante, per la fresca campionessa d'Europa il nuovo primato nazionale con 66.93, seconda misura mondiale dell'anno.

Record polacco

La federazione polacca informa che dopo aver ricevuto adeguata documentazione dall'organizzazione del "Wetlklasse" di Zurigo, ratificherà il 21.28 del pesista Tomasz Majewski come nuovo primato nazionale indoor. La gara zurighese di getto del peso si è disputata (non è il primo caso quest'anno) all'interno della stazione ferroviaria principale della città elvetica.

Semenya in India

La campionessa del mondo degli 800 metri è stata selezionata dalla federazione sudafricana per i Giochi del Commonwealth, che si disputeranno a Nuova Delhi dal 3 al 14 ottobre. Due forfaits di parte inglese, sempre sugli 800: già rinunciataria Jennifer Meadows, dalla lista è stato depennato, causa problemi fisici, il nome di Marylin Okoro.

Svezia contro Finlandia

Nel classico incontro internazionale di fine stagione (a Helsinki, con più di cinquantamila spettatori nei due giorni di gare), 84.08 di Tero Pitkämäki e Carolina Klüft ultima frazionista della 4x100 svedese vincitrice in 44.21. Classifica maschile ai finlandesi, femminile alle svedesi.

Spank 2.30, Harting "vede" i 70 metri.

Finalmente recuperato dai problemi fisici che lo hanno costretto alla rinuncia ai campionati Europei, il tedesco Raul Spank ha vinto il tradizionale meeting di salto in alto di Eberstadt con 2.30 al primo tentativo (stessa misura per il russo Dmitrik). Fuori dai primi tre posti i due protagonisti di Barcellona, Shustov ed Ukhov. Nella gara femminile successo di Ariana Friedrich (la prima tedesca a vincere il meeting) con due metri. A Neubrandenburg grande prestazione del campione del mondo di disco Robert Harting, che si è imposto col nuovo primato personale di 69.69 (replicherà il giorno seguente a Bad Kostritz con 67.41). Le altre vittorie con prestazioni pregevoli sono andate a Nadine Muller nel disco donne (62.98) a Betty Heidler nel martello (72.05) e a Nadine Kleinert nel peso (19.04). Quest'ultima ha dichiarato la rinuncia alla stagione invernale indoor ed il ritorno in estate.

Ancora Menjo

Dopo l'impresa di uan decina di giorni fa (12:55.95 sui 5000 senza avversari nei Paavo Nurmi Games) il kenyano Josephat Kiprono Menjo (ottavo nei 10000 a mondiali di Osaka 2007) ha corso il diecimila più veloce della stagione ancora a Turku, cancellando dalla vetta mondiale il bianco Solinsky in 26:56.74. Menjo detiene anche la miglior prestazione mondiale stagionale sui dieci chilometri su strada (27:04).

Webb in sordina
 
Nell'Antwerp Gala di Merksem (Belgio) un piccolo passo in avanti per il redivivo Alan Webb. Il miler statunitense si è imposto nei 1500 metri in 3:41.16, a una quindicina di giorni dal debutto stagionale in Inghilterra (800 metri con crono ben superiore all'1:50).

La maratona di Hokkaido

Vittoria nel caldo asfissiante e nella forte umidità per il debuttante kenyano Cyrus Njui in 2:11:22. Terzo il forte specialista di mezza maratona Mogusu in 2:16:38. Nella classifica femminile prima la giapponese Yumiko Hara (2:34:12).

La Keitany debutterà a New York

La più forte specialista della mezza maratona attualmente in circolazione, la kenyana Mary Keitany (campionessa del mondo sulla distanza) esordirà nella maratona il prossimo 7 novembre a New York. Il sito della New York City Marathon dedica spazio anche ai previsti debutti di Gebremariam e della Kidane (entrambi ex-campioni mondiali di cross). Tra gli atleti annunciati non ci sarà Deena Kastor, la cui gravidanza è stata annunciata nelle ultime ore.

Domani Zagabria

Tyson Gay è già nella capitale croata: nella conferenza stampa di oggi ha dichiarato che mercoledì correrà contro il suo limite personale (9.69) con l'intenzione di migliorarlo. Tra gli avversari da battere il sensazionale Nesta Carter, che a Rieti ha eguagliato il primato mondiale stagionale di Gay (9.78).

La scomparsa di Dejene Berhanu

L'atletica internazionale piange la prematura morte dell'etiope Dejene Berhanu, 29 anni, atleta ben conosciuto in Italia ed all'estero. Berhanu era stato finalista olimpico e mondiale nei 5000 metri (quinto ai Giochi di Atene, ottavo ai mondiali di Helsinki) prima di tornare alla originaria passione per l'attività su strada (fu quarto a Rotterdam quattro anni fa e trentunesimo ai mondiali di Osaka). Le sue migliori prestazioni nei 5000 metri le aveva ottenute al Golden Gala, 12:54.15 (terzo) nel 2004 e 12:56.24 (quinto) nel 2005. Era tornato a gareggiare a Roma nel 2008, classificatosi settimo nella maratona (2:11:23). La sua ultima apparizione agonistica, a distanza di una settimana dal rientro dopo i postumi di un infortunio al tendine d'Achille, è stata il giorno di Ferragosto in una corsa su strada negli Stati Uniti, dove era assai conosciuto per i vari successi consecutivi nella classica cinque chilometri di Carlsbad. Non sono note la cause della sua morte.




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