Indoor Giovanili, ad Ancona il salto è triplo



La pedana è la stessa in cui Fabrizio Donato una settimana fa ha migliorato il record italiano del triplo (al coperto) portandolo a 17,33 e Lorenzo Franzoni - che alle 9 del mattino è già in pedana per aggiudicarsi il primo titolo della seconda giornata dei Campionati Italiani Giovanili indoor – ha dimostrato che Ancona è la città giusta per i salti in estensione. All'emiliano nel triplo juniores manca lo stimolo di Nicola Buscella, infortunatosi ieri al terzo salto nel lungo (salendo comunque sul podio, terzo, con 7,08). L'assenza di avversari in grado di impensierirlo non cambia l'atteggiamento in pedana di Franzoni, determinato dal primo all'ultimo salto e, non a caso, la misura vincente (15,33) arriva alla sesta prova. Poco dopo la marchigiana Federica De Santis atterra a tredici centimetri dalla migliore prestazione italiana allieve del triplo (Tania Vicenzino 12,71 nel 2003). L'atleta dell'Asa Ascoli “uccide” subito la gara con un 12,52 in apertura e poi nella sua ricerca al salto-record arriva un ulteriore miglioramento al sesto tentativo (12,58). Alle sue spalle si classifica la vicentina Jessica Novello che, dopo il quinto posto di ieri sui 60 hs (8.90), nel triplo porta il proprio personale 59 cm più in là atterrando a 12,35. Enorme il vantaggio con cui Daniele Greco si aggiudica la gara del triplo riservata agli allievi: il suo 15,07 è superiore di 90 cm rispetto alla misura del secondo classificato, Andrea Arosio, e non è poi così distante dalla miglior prestazione di categoria (15,47) realizzata da Andrew Howe nel 2001. Le altre maglie tricolori in palio sono andate a Alberto Sortino (16,50 – peso allievi), Marta Cenni (12,44 – triplo juniores) e Tatiane Carne (3,50 – asta allieve). La mattinata ha visto impegnati poi i velocisti nelle qualificazioni dei 60 metri. Buona l'impressione al femminile di Giulia Arcioni (7.49 miglior tempo tra le promesse) e Jessica Paoletta (7.57 – juniores). Ordinaria amministrazione per Koura Kaba Fantoni che nella quinta serie degli U23 “passeggia”. Pochi appoggi un po' più spinti gli bastano per raggiungere Lorenzo La Naia, uscito bene dai blocchi, e per tagliare il traguardo in 6.80. Chi sulla partenza dovrà continuare a lavorare è Matteo Galvan. A rallentare ulteriormente il vicentino – unica medaglia italiana (bronzo) ai Mondiali allievi di Marrakech l'anno scorso sui 200 m) – ci si mettono due false partenze che portano alla squalifica di Stefano Luccarda. Galvan ai venti metri è dietro a tutti di un buon tre-quattro metri. L'allievo di Umberto Pegoraro però quando ingrana la sua progressione non ha rivali e vince la terza serie in 7.03, secondo miglior tempo della mattinata tra gli juniores, dopo il 7.00 di Marco Lomuscio. Senza problemi l'accesso in finale negli 800 promesse per l'alto-atesino Lukas Rifesser (1:53.75). Nella foto piccola: Federica de Santis, vincitrice del triplo allieve con 12,58(Petrucci/FIDAL) Nella foto grande: Koura Kaba Fantoni. L'italo-congolese è stato il più veloce nelle qualificazioni dei 60 metri U23 (Petrucci/FIDAL) File allegati:
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