I fantastici 5

31 Luglio 2016

Bekele, Gebrselassie, Kipchoge, Farah e Tergat: cinque uomini che spaziando dai 1500 alla maratona hanno conquistato primati e medaglie. Cronometro e tabelle di punteggio alla mano, ecco una superclassifica delle loro imprese.

di Giorgio Cimbrico

A medio, lungo, lunghissimo raggio i re del mondo e i re del fondo sono loro, i magnifici cinque che nell’ultimo ventennio hanno rastrellato 14 record mondiali, 7 medaglie d’oro olimpiche, 15 titoli mondiali. Sono Kenenisa Bekele, Haile Gebrselassie, Eliud Kipchoge, Mo Farah e Paul Tergat. Tre paesi (Etiopia, Kenya e Gran Bretagna), ma una sola origine, l’Africa Orientale. Se da quelle parti è nato l’uomo (consultare gli studi antropologici della famiglia Leakey), non v’è dubbio che, raggiunta la posizione verticale, sia stata inventata anche la corsa e, di seguito, affinata la capacità di variare e tenere i ritmi più diversi. Quel che rende unico il quintetto è la versatilità dai 1500 alla maratona, dimensioni lontane che hanno saputo avvicinare. Le loro storie si sono spesso intrecciate, lasciando segni e ricordi indimenticabili. Valga per tutti la furibonda volata di Sydney tra Gebre e Tergat, risolta dal piccolo etiope per il soffio di 9 centesimi. Era la sera del trionfo di Cathy Freeman, della riappacificazione tra l‘Australia bianca e quella delle origini, e i fortunati ad assistere a quei momenti furono 112.524.

Proprio le distanze classiche tra il miglio metrico e i 42 chilometri sono state prese in esame per l’assegnazione di un Oscar virtuale a chi ha saputo spaziare dal veloce all’estremo, dalla pista all’asfalto. La vittoria di Bekele non stupisce: l’antico delfino di Gebre è tuttora il primatista del mondo di 5000/10000 ed è da questi acuti che ha ricavato i due punteggi più alti, entrambi vicini alla barriera dei 1300 punti.

  1500m 3000m 5000m 10000m maratona TOTALE
Kenenisa BEKELE 3:32.35 (1212) 7:25.79 (1266) 12:37.35 (1294) 26:17.53 (1295) 2h05:03 (1252) 6319 punti
Haile GEBRSELASSIE 3:33.73 (1192) 7:25.09 (1271) 12:39.36 (1286) 26:22.75 (1287) 2h03:59 (1272) 6308 punti
Eliud KIPCHOGE 3:33.20 (1200) 7:27.66 (1254) 12:46.53 (1259) 26:49.02 (1244) 2h03:05 (1288) 6245 punti
Mo FARAH 3:28.81 (1262) 7:32.62 (1223) 12:53.16 (1235) 26:46.57 (1248) 2h08:10 (1191) 6159 punti
Paul TERGAT 3:42.3 (1076) 7:28.70 (1247) 12:49.87 (1247) 26:27.85 (1278) 2h04:55 (1254) 6102 punti

NB: tenendo conto del record indoor (3:31.70 -1275 punti), Gebre avrebbe avuto la meglio.

L’assenza di una prestazione nella maratona impedisce l’inclusione di Daniel Komen che con 3:29.46, 7:20.67, 12:39.74 e 27:38.32 tocca i 4977 punti, a una media di 1244. Un normale 2h08’ lo proietterebbe almeno in zona Kipchoge. Da sottolineare comunque che il 7:20.67 reatino, ormai prossimo al ventennale (1 settembre 1996) ha dato a Daniel un punteggio più alto (1299) tra tutti quelli dei cinque presi in considerazione. Nel mezzofondo quota 1300 è stata superata solo da Hicham El Guerrouj: al cambio della tabella, 3:26.00 vale 1302.

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