Christophe Lemaitre (Giancarlo Colombo/FIDAL)

Helsinki, Lemaitre doppia Barcellona

Il giorno di Christophe Lemaitre ha rischiato di diventare il giorno di Jimmy Vicaut. Battaglia francese nello sprint, ai campionati Europei di Helsinki. Il titolo è andato al favorito, ma il ventenne connazionale è arrivato vicinissimo alla sorpresa: tre soli centesimi, alla fine, hanno premiato Lemaitre (10.09 per la conferma dell'oro di Barcellona), lasciando Vicaut all’argento (10.12), ed il norvegese Saidy Ndure al bronzo (10.17). Squalificato, purtroppo, Simone Collio, autore di una falsa partenza. La medaglia d’oro al femminile è andata a Ivet Lalova, la bulgara che si allena – sotto la guida di Roberto Bonomi – a Rieti, ed è legata sentimentalmente proprio a Collio.

Lemaitre-Vicaut nella finale dei 100 metri (foto Colombo/FIDAL)

Lalova si è imposta in 11.28 (-0.7), recuperando l’avvio bruciante dell’ucraina Olesya Povh, a sua volta argento, ai millesimi, sulla lituana Grincikaite (per entrambe crono di 11.32).

Lo sprint ha monopolizzato l’attenzione allo stadio olimpico di Helsinki, ma altri cinque titoli continentali sono stati assegnati nel pomeriggio finlandese. La gara di alto donne è stata la più avvincente, con la spagnola Beitia che ha dovuto impegnarsi molto più del previsto per far sua la medaglia d’oro: la norvegese Tonie Angelsen, capace di migliorarsi fino a 1,97 (primato personale, la stessa quota superata dalla Beitia) è finita al secondo posto solo per l’errore commesso a 1,89, in un percorso praticamente gemello rispetto a quello dell’avversaria. Oro del lungo donne alla francese Lesueur (6,81, vento +0.5), titolo dei 5000 metri alla russa Golovkina (15:11.70, l’azzurra Nadia Ejjafini è sesta con il minimo olimpico A, 15:16.54).

Ivet Lalova (foto Colombo/FIDAL)

L’acuto tecnico è probabilmente rappresentato dagli 8553 punti collezionati nel decathlon dal tedesco Pascal Behrenbruch, seconda prestazione mondiale 2012 alle spalle del primato del mondo (9039) realizzato appena la scorsa settimana dallo statunitense Eaton. Giavellotto questione ceca: Vitezlav Vesely vince nella patria della specialità con 83,72.

m.s.

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Il decatleta tedesco Behrenbruch (foto Colombo/FIDAL)