Gymnasiadi: tanti azzurri promossi, staffetta KO



Nessun azzurro sul podio nella terza giornata delle Gymnasiadi: i migliori, con due quindi posti, sono il triplista Leonardo Bruno (15.07) e Mattia Moretti nei 1000 metri (2'29"51). Nella finale del martello vinta dalla figlia d'arte Alexia Syedikh - figlia dell'ex campione sovietico Yuriy, ma in rappresentanza della Francia - si classifica 6^ Francesca Massobrio (49.53). Irene Baldessari chiude 8^ nei 1000 metri (2'56"97). In casa azzurra c'è soddisfazione per le numerose promozioni alle finali in programma nella quarta e conclusiva giornata: Daniele Secci (19.42) è il miglior pesista del turno eliminatorio, mentre passano con ottimi riscontri cronometrici i due ostacolisti Ivan Mach di Palmstein (13"73) e Silvia Zuin (13"83). Bravi i 200isti: in finale vanno sia Giada Masolini, sia la coppia in gara tra i maschi, Alessandro Pino e Giacomo Tortu. Promossa la staffetta femminile (1^ in batteria con 2'13"52), ma la delusione della giornata arriva dal quartetto maschile che butta al vento un oro più che probabile: al primo cambio in batteria Mouratidis e Patano perdono il testimone e poi secondi preziosi per recuperarlo, cosicchè non servono allo scopo le due splendide frazioni di Bencosme e Tricca in disperato recupero (2'00"32, per passare occorreva un secondo di meno).

IL DETTAGLIO DELLA MATTINA  

Alla ripresa del programma dopo il giorno di riposo, ancora la pioggia disturba lo svolgimento delle gare alle Gymnasiadi di Doha. Nel programma della sessione mattutina nella terza giornata è prevista anche una finale, quella del martello femminile: vince una celeberrima figlia d'arte, Alexia Syedikh. Ma l'erede di Yuriy, grande campione dell'era sovietica, gareggia ora con i colori della Francia e quindi consente il sorpasso dei transalpini (al terzo titolo in Qatar) nel medagliere, ai danni degli azzurri. La misura vincente, 55.54, risente in parte delle condizioni atmosferiche: e anche le azzurre restano un po' al di sotto delle loro prestazioni. Francesca Massobrio finisce 6^ con 49.53, mentre Maria Chiara Rizzi è 12^ con un modesto 36.66.
Per la finale di domani, parte invece in pole position Daniele Secci: dopo un nullo al primo lancio, con allarme degli italiani in tribuna per quello che sembrava un infortunio, il pesista romano tranquillizza la compagnia con una spallata da 19.42, di gran lunga la miglior misura delle qualificazioni.
Benissimo anche gli ostacoli: Ivan Mach di Palmstein vince la brima batteria dei 110hs in 13"73 (vento 0.0), "crono" di eccellente caratura se si considera che il livornese vanta un 13"72 regolare ed un 13"69 ventoso in questa prova. Va in finale con bella sicurezza la padovana Silvia Zuin, 2^ nella batteria d'avvio dei 100hs (13"83 con vento +0.2) alle spalle della francese Raibaut.
Per il resto è confortante l'esibizione dell'aretina Anna Visibelli nelle qualificazioni del lungo: l'azzurra si dimostra competitiva con la 3^ misura del turno a 5.83 (vento 0.0).
Avanzano alle semifinali, che si terranno nel pomeriggio, i due concorrenti italiani dei 200 metri: entrambi al 3° posto nelle rispettive batterie, Alessandro Pino nella 2^ (22"45 con vento +0.8) e Giacomo Tortu nella 4^ (22"23, vento -1.0).
Nella sessione pomeridiana c'è attesa per gli azzurri impegnati nelle finali: Leonardo Bruno e Dimitris Mouratidis salteranno per il podio nel triplo, mentre Irene Baldessari e Mattia Moretti saranno al via delle due finali sui 1000 metri.

LE GARE DEL POMERIGGIO

In pieno svolgimento il programma serale della terza giornata alle Gymnasiadi di Doha. Due gli azzurri che hanno già concluso il loro impegno, nelle finali dei 1000 metri: Mattia Moretti (2'29"51) è giunto 5° in campo maschile nella gara vinta dal qatariano di origini marocchine Mohamad El-Garni (2'22"32), allievo del tecnico torinese Renato Canova, mentre Irene Baldessari si è piazzata 8^ con 2'56"97 nella prova femminile, che ha visto prevalere per l'oro - in un arrivo serratissimo - la britannica Georgia Peel sulla cinese Li Kaihu.
Molto bravi i razzi schierati nelle semifinali dei 200 metri: sia Giacomo Tortu (22"07), sia Alessandro Pino (22"09) sono arrivati terzi e hanno quindi conquistato l'accesso alla finale di domani. Stesso traguardo raggiunto da Giada Masolini, che ha vinto la seconda delle tre batterie in 25"05 ed è stata ammessa alla finale dei 200 metri in programma nella quarta e ultima giornata di gare.
Dei due triplisti impegnati nella finale diretta, Leonardo Bruno si è classificato al 5° posto provvisorio con 15.07 (vento +0.4), mentre Dimitris Mouratidis - già finalista a Bressanone - ha fallito l'obiettivo (10° con 14.48). Sceso di pedana, il tarantino è stato inserito in prima frazione nella staffetta mista (100+200+300+400m): infatti Davide Re, bronzo sui 400 metri mercoledì scorso, ha accusato un problema muscolare obbligando i tecnici azzurri a rivedere la composizione del quartetto, rinunciando pure ai due ragazzi impegnati oggi sui 200 metri. Lo scarso affiatamento è stato pagato a caro prezzo: una staffetta che poteva tranquillamente aspirare al titolo nella finale di domani è invece uscita in batteria a causa di un disgraziato primo cambio tra Mouratidis e Patano, con perdita del testimone e recupero tardivo. Bencosme e Tricca si sono poi lanciati al disperato inseguimento, ma le loro eccezionali frazioni sono servite unicamente ad aumentare il rammarico: 2'00"32 il tempo finale degli azzurri, mentre i britannici sono entrati tra gli otto con un modesto 1'59"36. Meglio la staffetta mista femminile - composta da Anna Visibelli, Giada Masolini, Anna Bongiorni e Ambra Gatti - che ha vinto la sua batteria con 2'13"52.

Raul Leoni

nella foto (Giancarlo Colombo per Omega/fidal): Ivan Mach di Palmstein partirà tra i favoriti nella finale dei 110 ostacoli. 

File allegati:
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