Golden Gala: Kuchina ritorno ad alta quota

04 Giugno 2017

L’iridata russa dell’alto è tra le più attese all’Olimpico di Roma, giovedì 8 giugno, dopo essere salita subito a 2,03 nella sua prima gara di rientro nelle competizioni internazionali, a Eugene

di Giorgio Cimbrico

Ana, Authorised Neutral Athlete: la sigla è pari pari quella di una linea aerea giapponese, la definizione pare estratta da un film di fantascienza su un futuro possibile, su una dimensione parallela. È il lasciapassare, per 13 atleti russi, dei 58 che hanno fatto richiesta, per lasciare la claustrofobia del bando e tornare a misurarsi con il resto del mondo. La guida, la portabandiera di questo paese senza vessillo, è Mariya Kuchina ora signora Lasitskene (il marito della 24enne saltatrice è di origine lituana), la sottile e flessuosa ragazza che sarebbe piaciuta a un pittore come Edgar Degas: anche le ballerine hanno nell’elasticità la dote più brillante, strumento di grazia e di atletismo.

Di Mariya è interessante annotare anche la provenienza: Prokhladny, fondata a metà del Settecento dai cosacchi come avamposto nel sempre turbolento Caucaso, è il capoluogo della Kabardino-Balkaria, un territorio dove si parla una lingua di radici turche e iraniane, non cancellata dalla russificazione forzata del tempo dello stalinismo. I Kabardini e i Balkari, insieme agli Osseti, ai Ceceni, agli Ingusceti, ai Daghestani hanno costituito da sempre comunità di montanari fieri e bellicosi.

Le radici possono essere importanti nella definizione di un carattere: Yelena Isinbaeva, che per parte di padre proviene da quel mondo sospeso tra Europa e Asia, tra Cristianità e Islam, ricco di suggestioni, ne costituisce un eccellente esempio. Ora tocca a Mariya che, per colpe non sue, ha buttato un’Olimpiade che avrebbe avuto fortissime chances di strappare; il 21 luglio, a Zhukovsky, nei pressi di Mosca, salta 2,00; un mese dopo, a Rio, l’attempata e simpatica Ruth Beitia diventa campionessa olimpica con 1,97.

Sempre nel limbo della squalifica che ha colpito un intero paese reo di infinite eresie chimiche, il 20 febbraio di quest’anno, a Mosca, nell’impianto dell’Armata Russa e non più Rossa, scavalca 2,03, personale assoluto ritoccato di 2 centimetri: sino a quel momento MK era nel gruppetto, guidato da Sara Simeoni, di quelle che si erano spinte sino a 2,01, la misura che di lì a un paio di settimane avrebbe dato alla bella lituana Airine Palsyte il titolo europeo al coperto.

Dopo aver ottenuto il salvacondotto, come l’eroina di un romanzo russo, Mariya si spinge sino in Oregon, nella Mecca di Hayward Field, e sbriga la concorrenza ripetendo la stessa misura dell’inverno, elevandosi in maniera molto netta sul resto del mondo e cancellando, dopo appena qualche ora, il mondiale stagionale, 1,98 di Nafi Thiam nelle battute iniziali dell’eptathlon di Gotzis, il fine settimana che spedisce la belga campionessa olimpica oltre i 7000 punti.

A 24 anni la giovane signora Lasitskene è già una veterana e abbondantemente decorata: il titolo mondiale di Pechino, prima che la Russia piombasse nell’isolamento; l’oro mondiale indoor di Sopot 2014, alla pari con la polacca Kamila Licwinko; la corona europea al coperto a Praga 2015, dopo spareggio con Alessia Trost.

Tra Mariya a Alessia la rivalità è cominciata al tempo dell’adolescenza: sedicenni, si sono scontrate ai Mondiali allievi di Bressanone 2009 e ha avuto la meglio la friulana. L’anno dopo, Olimpiade giovanile di Singapore, posizioni invertite. Agli Europei juniores 2011, a Tallinn, è ancora Mariya ad aver la meglio (Alessia finisce quarta), ma ai Mondiali under 20 di Barcellona l’azzurra pareggia il conto: 1,91 a 1,88, oro contro bronzo. Ritrovarsi all’Olimpico sarà un piacere e uno stimolo.

TV - Tre ore di diretta sulle reti RAI per il Golden Gala. La prima parte sarà dalle ore 19.30 alle 21.15 su RaiSport, per proseguire dalle ore 21.15 e fino alle 22.35 su Rai 3. La trasmissione sarà quindi disponibile gratuitamente su tutte le piattaforme: terrestre, via satellite e in diretta streaming sul web, all’indirizzo www.raiplay.it.

BIGLIETTI - Partita la corsa ai biglietti per il Golden Gala Pietro Mennea - in programma l'8 giugno 2017 allo Stadio Olimpico di Roma - che possono essere acquistati nei punti vendita di TicketOne, Ticketing partner del meeting della Capitale, e sul sito della compagnia, all’indirizzo www.ticketone.it (nella sezione sport, o cercando Golden Gala nel motore di ricerca interno al sito). Questi i prezzi dell’edizione 2017 (al netto dei diritti di prevendita):
    Monte Mario Arrivi: 30,00 Euro - Ridotto under14: 15,00
    Monte Mario Partenze: 20,00
    Tribuna Tevere, Distinti Arrivi: 15,00
    Curve e Distinti (esclusi i Distinti Arrivi): 5,00

In più, è attiva anche la biglietteria del Foro Italico, a Roma (viale delle Olimpiadi 61, ex Ostello: apertura dal lunedì al venerdì, 10:00-13:00, 14:00-17:00).

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Mariya Lasitskene-Kuchina (foto Lee/IAAF Diamond League)


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