Golden Gala: 100hs da finale olimpica

01 Giugno 2015

Il 4 giugno in pista a Roma ci saranno tutte le ostacoliste più forti del mondo: le olimpioniche Pearson e Harper, l'iridata Rollins e le rivelazioni Stowers e Nelvis. 

di Giorgio Cimbrico

Per entrare subito in argomento, senza inutili preamboli, i primi cinque tempi della storia sui 100hs hanno un’età che varia tra i 23 e i 29 anni. L’immagine è quella della foresta pietrificata, non unica nell’atletica femminile: sufficiente dare un’occhiata alle all time di 1500, 3000, peso, disco. Con la differenza che sulle barriere è iniziata a soffiare una brezza d’aria fresca, prima grazie all’ex-signorina Sally McLellan (ora signora Pearson, erede di Shirley Strickland de la Hunty e di Maureen Caird, tre ori olimpici tra il ’52 e il ’68 sugli 80, e a Londra 2012 capace di calare il quarto asso per il poker dell’Australia) e di una non piccola schiera di americane apparse fulminee sulla scena: due anni fa Brianna Rollins da Miami, oggi Jasmin Stowers da Pendleton, South Carlina, che, proprio contro l’aussie dall’espressione spesso glaciale, stanno per dar vita al Golden Gala a un vertice sul rettilineo dell’Olimpico. Il record dello stadio, 12”34 di Ginka Zagorcheva ai Mondiali ’87, e quello del meeting (12”39 di Vera Komisova nell’edizione che segnò la nascita dell’appuntamento dorato) invitano a un gara da consumare in gran fretta. Sono quelle dell’aria nuova: 12”26 Brianna, terza all time, alla pari con la svedese di Russia Ludmila Engquist-Narozhilenko e alle spalle soltanto delle due bulgare, non modelli di venustà, Yordanka Donkova e Zagorcheva; 12”28 Sally (che è anche il miglior tempo ottenuto in una manifestazione di respiro assoluto, i Mondiali 2001), quinta di sempre; 12”35 Jasmin, salita all’improvviso, a Doha, sul settimo gradino della piramide delle grandi. Mai quel 12”21 marziano, vicino ai 27 anni e centrato da Donkova sull’amata pista di Stara Zagora, è apparso così alla portata.

Nel periodo storico che vede l’affievolirsi o la scomparsa delle tradizionali padrone, sul contributo delle americane non può che essere stampato un aggettivo: formidabile per qualità e quantità, grazie alla miniera dei college e al mondo perfetto della Ncaa. Dal crollo del Muro e della galassia dei paesi dell’est, le statunitensi hanno catturato due ori olimpici con Johanna Hayes e con Dawn Harper, un’altra delle protagoniste della gara di giovedì sera. I titoli mondiali sono sette: andando a ritroso, Rollins campionessa in carica, Michelle Perry due volte, Anjanette Kirkland e Gail Devers che, dopo Stoccarda e Goteborg, concesse il bis a Siviglia. Gail Unghialunga, sesta di sempre con 12”33, è stata definita la Harrison Dillard al femminile: ai Giochi ha messo gli artigli su due titoli dei 100 ma non è mai riuscita a vincere nella sua specialità più amata, le barriere: a Seul uscì in semifinale, a Barcellona le fu fatale l’ultimo ostacolo nel giorno felice e insperato di Paraskevi Patholidou, a Atlanta finì a pochi millesimi dal podio, a Sydney, dopo esser stata la più veloce in batteria, fu costretta alla resa per infortunio.

Oggi, distribuite tra 12”26 e 12”44, sono nove le americane insediate tra le prime venti di tutti i tempi (non mancano le belle Lolo Jones e Queen Harrison) ed è inutile sottolineare la loro forza d’urto, perfettamente riflessa dall’albo d’oro del meeting romano: negli ultimi dieci anni, una vittoria di Anjanette Kirkland, una di Michelle di Perry (in 12”44), quattro di fila di Dawn Harper con acuto a 12”55, e nel 2014 settimo sigillo a cura di Brianna Rollins. Fra poco, altri dodici secondi, appena abbondanti e molto elettrici.

STORL, IL CECCHINO DEL PESO - Se il peso fosse una gara di precisione, come il lancio del ferro di cavallo, David Storl non avrebbe avversari: tra 22 metri appena scarsi e 21,70 abbondanti il sassone ha piazzato tutte le bocce che lo hanno spinto molto in alto sin dalla più tenera età o relegato appena alle spalle di chi è riuscito a fregarlo. I lanciatori di peso vanno spesso soggetti ad alti e bassi, a grafici impazziti. Davidone, 1,99 per 120, quasi 25 anni, tesserato per il club di Chemnitz, sino all’89 meglio nota come Karl Marx Stadt, nel bene e nel male è di una regolarità impressionante. A Roma arriva dopo averle prese a Eugene da Joe Kovacs, quella specie di mortaio umano, basso e pesante, adepto della tecnica rotatoria, al contrario di Storl che pratica la traslocazione classica, raffinata dal magistero di altri due granatieri nati dalle sue parti, Udo Beyer e Ulf Timmermann. A Hayward Field, Kovacs è tornato oltre i 22, David ha piazzato le sedici libbre a 21,92 entrando tra i primi dieci di sempre ad aver accusato sconfitta pur spingendosi da quelle parti. Che, nel suo caso, significa a cinque centimetri dal record personale, 21,97. A Golden Gala il tedesco, che è anche un campione di velocità negli spostamenti (21,51 a Doha il 15 maggio, 21,72 ad Halle, Sassonia, venti ore dopo), troverà Ryan Whiting di Harrisburg, Pennsylvania. Tra i due corre una rovente rivalità: a Mosca, due anni fa, Storl conquistò il suo secondo titolo mondiale (21,73 a 21,57) e l’anno scorso a Sopot, Mondiali indoor, la regolarità di David (21,79) venne schiacciata dalla botta di Ryan, 22,05, a una ventina di centimetri dal personale. Bel faccia a faccia. A occhio non corre rischi il record su suolo italiano (22,91 di Alessandro Andrei), ne corre, e fortissimi, il record del Golden Gala, il doppio 21,67 di Ulf Timmermann e Christian Cantwell. Guarda caso, un tedesco e un americano, un traslocatore e un rotatore.

BIGLIETTI – Continua la corsa ai biglietti per il Golden Gala Pietro Mennea - in programma il prossimo 4 giugno allo Stadio Olimpico di Roma - che possono essere acquistati nei punti vendita di TicketOne, Ticketing partner del meeting della Capitale, e sul sito della compagnia, all’indirizzo www.ticketone.it (nella sezione sport, o cercando Golden Gala nel motore di ricerca interno al sito). Questi i prezzi dell’edizione 2015 (al netto dei diritti di prevendita): Monte Mario Arrivi: 30,00 Euro; Monte Mario Partenze: 20,00; Tribuna Tevere, Distinti Arrivi: 15,00; Curve e Distinti (esclusi i Distinti Arrivi): 5,00. In più, è attiva anche la biglietteria del Foro Italico, a Roma (viale delle Olimpiadi 61, ex Ostello: apertura dal lunedì al venerdì, 10:00-13:00, 14:00-17:00).

PER LE FAMIGLIE - Ingresso gratuito al Golden Gala per i ragazzi fino ai 14 anni accompagnati da un genitore pagante. Il giorno del meeting per i bambini dai 2 agli 8 anni sarà a disposizione il servizio kindergarten nel settore Monte Mario Partenze.

TV - Il Golden Gala Pietro Mennea sarà trasmesso in diretta dalle 20 alle 21 su RaiSport 1 e dalle 21 alle 22:30 su Rai 3.

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