Giovanili Indoor, ancora tre record ad Ancona



E' ancora la pedana del triplo a caratterizzare la prima giornata dei Tricolori Giovanili Indoor di Ancona. Se poco prima Daniele Greco aveva ritoccato il già suo record under 23, atterrando a 16,95, è stato poi lo junior Andrea Chiari a prendersi il posto più alto delle liste italiane all-time della categoria juniores. 16,29 l'imbattibile misura del triplista dell'Atletica Saletti, grazie a cui ha fatto meglio del 16,12 indor saltato proprio da Greco il 9 febbraio 2008 sempre ad Ancona. Solo due salti, il primo a 16,04, per l'allievo di Giuliano Carobbio che ha poi preferito fermarsi in vista dell'impegno di domani nel lungo. Il titolo e il primato sono stati dunque il miglior regalo di compleanno per questo giovane saltatore di Nembro (BG) che proprio ieri ha compiuto 19 anni. Chiari che nel 2009 ha già vestito la maglia della Nazionale juniores in occasione degli Europei di Novi Sad, fa parte della selezione dei 14 atleti del Progetto Azzurro Londra 2012.

E' durata solo poco ore, invece, la "comproprietà" della migliore prestazione italiana juniores dei 60hs tra Luca Zecchin e Ivan Mach Di Palmstein che, dopo aver pareggiato il conto con il 7.92 in batteria, in finale ha fatto ancora di meglio: 7.89. Per il diciottenne livornese dall'Atletica Riccardi, allenato da Fabrizio Mori e oro alla Gymnasiade di Doha, si tratta di un risultato che prosegue la scia vincente già intrapresa nella categoria allievi di cui detiene la MPI, 7.91, sugli ostacoli da 0.91. Ben più datato era, invece, il primato dei 400 allievi, risalente al 29 gennaio 1983, il 49.12 di Danilo Bertaggia. 27 anni dopo è il piemontese Michele Tricca (Atl. Savoia) a riscrivere quel primato, correndo in 49.06, al termine di un appassionante finale in volata spalla a spalla con Marco Lorenzi (GS Valsugana Trentino), secondo in 49.17 dopo una gara tirata in testa. Tricca, diciassettenne di Susa (TO) allenato da Augusto Fontana, è stato già azzurrino nel 2009. Dopo l'eliminazione in batteria ai Mondiali U18 di Bressanone, ha chiuso la stagione con l'argento sul giro di pista alla Gymnasiade di Doha. All'aperto vanta un personal best di 48.26, ottenuto nello scorso ottobre in occasione della vittoria ai Campionati Italiani Allievi di Grosseto. Nella finale juniores è Eusebio Haliti (Pol. Rocco Scotellaro) a mettersi subito davanti. Ci prova ad inseguirlo il bronzo iridato dei 400hs allievi, Josè Reynaldo Bancosme (Atl. Cuneo), ma Haliti non accenna cedimenti e resta al comando fino in fondo, vincendo in 48.98. Argento a Bencosme, 49.39.  

Vicina al primato anche la marciatrice Anna Clemente che, al primo anno da allieva, ha subito fatto il vuoto sui 3 km al coperto. 13:52.54 il crono finale della talentuosa sedicenne pugliese allenata da Tommaso Gentile, a poco meno di tre secondi dal record della sua compagna di squadra dell'Atletica Don Milani, Antonella Palmisano che nel 2008 aveva marciato in 13:49.64. Nei 1500 desta buone impressioni la promessa Giordano Benedetti (Fiamme Gialle) che, dopo un 2009 condizionato dai problemi di salute, ritrova il sorriso con la vittoria in 3:52.65 al termine di una gara piuttosto tattica che l'ha visto lottare nel finale con il pugliese Giovanni Bellino (Cus Bari/3:53.37). Nell’asta juniores, oro per il fresco primatista italiano Claudio Stecchi (Assi Giglio Rosso) che dopo aver vinto la gara a 5.10, si è concesso un tentativo senza fortuna a quota 5.32.

LE ALTRE FINALI - Vittoria con primato personale sui 60 ostacoli allieve per l’ucraina Daria Derkach (Atl. Vis Nova) con 8.65, mentre tra le juniores si impone l’ex-allieva Silvia Zuin (Atl. Vis Abano) in 8.67. Sorpresa tra le promesse, dove la sarda Francesca Albiani (Amsicora) conquista il titolo: 8.43 il suo tempo, per cinque centesimi più veloce rispetto alla capolista stagionale Giulia Pennella (Fondiaria-SAI). Al maschile, finale al fotofinish con l’altro sardo Stefano Espa (Esperia) che prevale in 8.04: si colloca al terzo posto nelle liste all-time di categoria, precedendo Alessandro Iurig (Atl. Gorizia Ca.Ri.FVG) di due soli centesimi. La gara promesse va al campione italiano assoluto all’aperto sui 110hs, il finanziere Stefano Tedesco, primo in 7.89 sul carabiniere John Mark Nalocca (7.95). 

La mattinata si era aperta con il peso femminile: al debutto nella categoria juniores, il titolo è andato alla veneta Francesca Stevanato (Atl. Audace Noale) che lancia 13,59. Netto predominio anche della neo-allieva reggina Monia Cantarella (Nuova Atl. Fiamma Aranca), 13,48, mentre Antonio Laudante (Arca Atl. Aversa) è il nuovo campione nel peso allievi con 16,92. Fra le promesse, oro al toscano Jonathan Pagani (Bruni Atl. Vomano) che al quinto turno scaglia il peso a 15,44. Nell’alto juniores, il poliziotto Giuseppe Carollo si aggiudica a 2,12 il duello con Gianmarco Tamberi (Bruni Atl. Vomano), capace di 2,10. Triplo allievi ad Alessandro Berto (Atl. Vicentina) con 14,48; tra le promesse, oro per Jessica Novello (US Quercia Trentingrana) grazie a un primo salto a 12,73. Nel pomeriggio Francesca Lanciano (Salento Atl. Matino) fa suo il tricolore del triplo allieve con 11,99, mentre il 12,26 di Morena Mannucci (Fondiaria-SAI) vale il titolo promesse.

Nella marcia promesse, oro sui 5 chilometri per Andrea Adragna (Atl. Riccardi Milano) in 20:48.28 e nei 3 chilometri femminili a Eleonora Giorgi (Atl. Lecco-Colombo Costruzioni), con il tempo di 13:23.58. A due giri dalla fine dei 1500 promesse, prende il largo e va a vincere in 4:34.41 Touria Samiri (N.Atl. Fanfulla Lodigiana), abruzzese di Gioia dei Marsi (AQ), nata in Marocco ma residente in Italia dall’età di sette anni. Ha acquisito la cittadinanza lo scorso mese di marzo, vestendo poi la maglia azzurra agli ultimi Europei di cross. Tra gli juniores, successo per Celestina Malugani (Cus Parma) in 4:44.82 e al marocchino Marouan Razine (Cus Torino), 3:52.12. Vittoria per distacco sui 400 metri allieve della campionessa italiana all’aperto Ambra Gatti (Cus Parma), in 56.40 e con oltre due secondi di vantaggio sulle avversarie. Conferma il titolo juniores Valentina Zappa (N.Atl. Fanfulla Lodigiana) con 55.71 e, nei 400 promesse, gara di testa per Chiara Varisco (Pro Sesto Atl.) che vince in 55.19. Al maschile, si impone con 48.29 il veneto Domenico Fontana, fresco di arruolamento nelle Fiamme Oro. Combattuto l’alto allievi, dove Eugen Mancas (Atl. Clarina Trentino) valica la quota decisiva di 2.06 al primo tentativo, mentre al terzo ci riesce Davide Spigarolo (G.A. Bassano), figlio dell’olimpionica Gabriella Dorio, a cui va l’argento. Il finanziere Lorenzo Catasta conquista, infine, il suo terzo titolo consecutivo nell'asta promesse: 4.80 in gara e poi 4.85 per lui al termine di uno spareggio con Atoll Lau (Fiamme Gialle G. Simoni).

Alessio Giovannini 

(Ha collaborato Luca Cassai, Ufficio Stampa CR FIDAL Marche)   

Nella foto, Ivan Mach Di Palmstein (Claudio Petrucci per FIDAL); Nella foto in basso, Andrea Chiari agli Europei Juniores di Novi Sad (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)   

File allegati:
- RISULTATI/Results
- LE FOTO della PRIMA GIORNATA/Photos



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