Giorgi ''Volevo la medaglia''

14 Agosto 2014

Le dichiarazioni post-gara degli azzurri impegnati nella sessione mattutina della terza giornata degli Europei di Zurigo

Giuseppe Gibilisco (qualificazioni asta): "Purtroppo è accaduto quello che era successo ai Mondiali di Mosca, tre nulli alla misura d'entrata. Forse un po' di instabilità tecnica, forse qualcos'altro... Per ogni atleta arriva il momento in cui bisogna dire 'basta', e questo è il mio. E' da tempo che ci rifletto. Ringrazio tutti coloro che mi hanno dato la possibilità di essere qui, la FIDAL, Maurilio Mariani... mi dispiace perchè l'idea non era di  andarmene con tre nulli alla misura d'entrata. Spero di aver lasciato bei ricordi e emozionato nei miei anni  migliori. Grazie all'atletica ho imparato tante cose, ho girato il mondo e conosciuto tante culture che altrimenti non avrei mai sfiorato. Grazie a tutte le persone che mi sono state vicino".

Nicola Vizzoni (qualificazioni martello): "E' dal 2000 che vado sempre in finale. Ora dovrò usare bene questi due giorni per trovare le giuste tensioni in partenza, che è quello che mi è mancato oggi. In riscaldamento ho avuto buone sensazioni poi al primo lancio di gara il martello ha toccato terra, il secondo l'ho fatto di cattiveria... nel complesso un po' di confusione. Oggi ho fatto un altro passetto avanti, cercherò di arrivare alla finale con le giuste tensioni".

Fausto Desalu (batterie 200m): "Quando al traguardo ho visto di essere così vicino a Gemili non ci credevo! Ho pensato che avrei potuto batterlo, incredibile... Credo di essere stato un po' fortunato perchè molti degli atleti che hanno corso con me erano stanchi dai 100 metri di ieri. Forse volevano preservarsi, sapendo di qualificarsi comunque, ma io sono soddisfatto. Sono venuto qui con l'obiettivo di migliorarmi e ci sono riuscito. L'importante è aver fatto il primato personale a aver superato un turno che, sulla carta, era molto difficile. Questa sera vorrei migliorare ancora qualcosa, sono molto stanco ma ora vado a riposare e mi riprenderò. Io in gara riesco a trovare energie inimmaginabili. Sarò agguerrito!

Diego Marani (batterie 200m): "L'importante era arrivare fra i primi tre spendendo il meno possibile. Purtroppo dall'ottava corsia ho avuto una visione non perfetta del rettilineo: pensavo di essere arrivato secondo, il che mi avrebbe dato una corsia migliore in semifinale, e invece è arrivata la terza posizione solo di un centesimo... è stata un po' una beffa. Ho speso abbastanza, pensavo di risparmiarmi di più anche se ho corso molto sciolto. Questa sera non ci saranno calcoli da fare, darò tutto".

Martina Amidei (batterie 200m): "Si va in semifinale, sono felicissima. Io sono contenta di quello che ho fatto, sicuramente devo aggiustare alcuni dettagli che valuterò ora con il mio allenatore. In semifinale saremo in tre italiane, è stupendo e un'ottima cosa soprattutto in vista della 4x100".

Marzia Caravelli (batterie 200m): "Dopo la delusione dei 100 ostacoli di ieri avevo voglia di correre perchè sapevo di stare bene. Infatti ho corso il mio secondo tempo di sempre, al primato personale mancano ancora 11 centesimi che spero di mettere nella semifinale di stasera. La batteria era impegnativa e sono contenta di non essere arrivata troppo lontana dalle mie avversarie, anche se sono convinta che questa sera faranno un'altra gara".

Irene Siragusa (batterie 200m): "Non sono mi sono qualificata, ma come terza! E' una grande soddisfazione, finalmente una 'Q' maiuscola di fianco al mio nome. 23.61 non è male ma cercherò sicuramente di migliorarlo in semifinale. All'uscita della curva, quando ho visto che ero fra le prime, già ero felice".

Antonella Palmisano (20km marcia): Antonella Palmisano, puledro di razza, scalpita nel dopo gara. “E’ un buon risultato, è vero, ma sento che qualcosa in più sarebbe potuta venire. Soprattutto, non riesco ad accettare il fatto che non sia riuscita a difendere il sesto posto nel finale, quando la portoghese Cabecinha mi ha raggiunto e superato. Devo ancora lavorare tanto: ne ho la consapevolezza al termine di questa gara, ma so che posso crescere”.

Eleonora Giorgi (20km marcia): Sorriso incompleto per Eleonora Giorgi: “Sono contenta, certo, il quinto posto non è da disprezzare – le parole della lombarda – ma ci tenevo a prendere una medaglia. Il circuito era pieno di italiani che mi hanno dato una spinta incredibile, il bronzo non era lontano. Purtroppo quando hanno prodotto il cambio decisivo, intorno al sedicesimo chilometro, non sono riuscita a rimanere attaccata, e questo è quello che in fondo ancora mi manca, l’esperienza per reagire in situazioni del genere. Diciamo che è un passo avanti sulla strada della mia formazione come atleta, questa gara mi servirà in futuro”. A gara finita, è già tempo di esaminare la stagione: “E’ stato un anno decisamente positivo: il quinto posto in Coppa del mondo, il record italiano, ora questo quinto posto agli Europei. Non posso lamentarmi, anche se, ripeto, avrei voluto portare la maglia azzurra sul podio. Ci riproverò”.

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