Freitag e Holm: "Il mondiale dell'alto è maturo"



Stefan Holm e Jacques Freitag, rispettivamente campione olimpico e campione del mondo, saranno i grandi protagonisti della gara di salto in alto. Due atleti profondamente differenti, già dal punto di vista fisico: 2,05 l’altezza del sudafricano, 1,81 quella di Holm. Freitag quest’anno si è messo subito in evidenza, cosa un po’ contraria alle sue caratteristiche: “Di solito inizio la stagione con più calma, ma abbiamo deciso di puntare sulla Golden League per confrontarci il più possibile con i migliori del mondo, gli stessi che poi saranno ad Helsinki. Per me è un po’ un privilegio far parte di questo gruppo di atleti” Un concetto che Holm fa suo: “Il circuito dà la possibilità di tastare con mano la forma propria e quella degli altri di affrontare i migliori al di fuori delle gare titolate e di fare di prove come il Golden Gala un’importantissima tappa di avvicinamento”. Fa impressione vedere due atleti così diversi di altezza e sapere che Holm è ultimamente quello più vincente: “Vinco per qualcosa che viene dal cuore, m’impegno al massimo per ottenere il miglior risultato possibile, non voglio arrivare alla fine della carriera e rimuginare su quello che avrei potuto fare. Il mio obiettivo è concentrarmi sull’obiettivo di saltare più in alto possibile”. I due campioni hanno voluto sottolineare un aspetto comune: l’importanza della cultura sportiva del proprio Paese per arrivare a questi livelli: “Al pari dello sci d’inverno, l’atletica è preminente nella nostra cultura sportiva per l’estate. Poi abbiamo impianti indoor che permettono di allenarsi tutto l’anno in ottime strutture, per noi è fondamentale visto il freddo”. “Mia madre era saltatrice in alto, mio padre rugbysta, questo background sportivo mi ha favorito, e mi ha fatto propendere verso l’atletica, verso l’alto che da noi gode grande popolarità. Ci sono stadi piccoli sempre pieni durante la stagione dei meeting”. Holm e Freitag puntano, più che sulla vittoria, su una grande prestazione cronometrica: "Mancano ancora cinque settimane ai Mondiali – afferma lo svedese – credo che già a Roma potrebbe venir fuori una grande misura, comunque in queste settimane i risultati andranno in crescita”. “Credo che ai Mondiali almeno 5.6 atleti potranno salire a 2,35 - ribatte il sudafricano - quest’anno c’è grandissima competizione, un livellamento verso l’alto”. Nella foto: Freitag e Holm (foto Petrucci/Fidal)

Condividi con
Seguici su: